Assuefatti a nudrirsi di cadaveri si vendicavano sui viventi de'morti i quali loro mancavano; assalivano in pieno giorno, mettevano a brani, divoravano le donne ed i fanciulli; le borgate ed i villaggi ne erano infestati orribilmente, entravano perfino durante la notte nelle città dalle aperture delle mura, portavan via tutto quanto potevano afferrare.

 Allora il tiranno montato in collera ordinò alle guardie di afferrare l'audace Filossene e cacciarlo in oscura prigione.

 Tale atto invece di essere gradito, come di certo meritava, irritò maggiormente 1'animo feroce del padre di Geri; il quale ordinò a' suoi servi di afferrare Lore e di tagliargli una mano.

 Allora il tiranno montato in collera ordinò alle guardie di afferrare l'audace critico e cacciarlo in oscura prigione.

 Tale atto invece di essère gradito, come di certo meritava, irritò maggiormente l'animo del padre di Gerì, il quale ordinò a' suoi servi di afferrare Lore, e di tagliargli una mano.

 Giunti al fiume Tigri, un pesce mostruoso assalì il giovane Tobia, e già sembrava volerlo divorare, quando l'Arcangelo gli disse di nulla temere, anzi di afferrare quel pesce, sventrarlo e cavargli il fegato per farne medicamento al padre.