| don bosco-il divoto dell-angelo custode.html | 
| A075000019 | 
        Leggesi di chi sentissi mosso ad uscir di {18[104]} casa, ed uscitone appena, quella rovinò; di chi ritrasse il piede da quel luogo, e con ciò vide d'avere sfuggito un incendio; di chi cambiò strada viaggiando, e si trovò lontano dagli assassini; di chi a casa fermossi, e venne così a schivare precipizii, o agguati; ed a chi debbesi tutto ciò, se non all'occhio amoroso del nostro Angelo, sempre attento e vegliante sopra di noi? Sicché s'avvera ben chiaramente il detto del Real profeta, che l'Angelo del Signore ci libera dai pericoli: Immittet Angelus Domini in circuitu timentium eum, et eripiet eos.  | 
| don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html | 
| A116000163 | 
        Intanto giungono a casa i masnadieri stanchi dal cammino, dagli agguati e dagli assalti dati agli infelici passeggieri.  | 
| don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html | 
| A135000027 | 
        Tutto fu indarno; quegli agguati riuscirono tutti a vergogna di Galerio e a gloria di Costantino.  | 
| don bosco-la storia d-italia.html | 
| A139000221 | 
        Esso fu soprannominato il Temporeggiatore, perchè solo pose termine alle vittorie di Annibale col tendergli agguati, e coll'assalirlo alla spicciolata.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140000231 | 
        Esso fu soprannominato il temporeggiatore, perchè solo pose termine alle vittorie di Annibale col tendergli agguati e coll' assalirlo con maturato senno alla spicciolata.  |