| don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html | 
| A058000001 | 
        Imperocché questo Prelato ora ci vietò di servirci delle facoltà conceduteci dalla Santa Sede; ora contro le prescrizioni ecclesiastiche pretese d'ingerirsi nel regime interno e disciplinare della nostra Congregazione, come se fosse solamente un Istituto diocesano; sovente senza ragione rifiutò { [51]} di ammettere i nostri Chierici alle Sacre Ordinazioni; talvolta per futili pretesti negò ai nostri Sacerdoti la facoltà di predicare e di confessare ed anche di celebrare la Messa nella sua Diocesi; talora li sospese senza colpa canonica e senza far precedere le formalità richieste dai Sacri Canoni; ci proibì di pubblicare nella sua Diocesi Brevi ottenuti dal Sommo Pontefice a favore delle nostre Opere; biasimò Instituzioni benefiche già commendate e benedette dal Santo Padre; scrisse lettere a grandi e a piccoli, e stampò e pubblicò persino libelli per infamare i Salesiani ed il loro Superiore.  | 
  
| A058000381 | 
        Queste parole miravano pure alle nostre Letture Cattoliche di Torino, perchè più volte ne biasimò i fascicoli a voce, per iscritto ed anche per mezzo di pubblici giornali.  | 
| don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html | 
| A066000026 | 
        S. Gregorio biasimò questo fervore sconsiderato; e non esitò niente affatto a far togliere da quel luogo la crocè e l'immagine di Maria SS. che già vi avevano messo e rendette l'edifizio ai giudei.  | 
| don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html | 
| A135000025 | 
        Alcuni si mostrarono pronti a sacrificare, ma la maggior parte dissero di volere rimaner fedeli alla loro religione, Costanzo allora biasimò quelli che per conservare la dignità e i beni della vita si mostrarono infedeli a Dio, e disse: Se voi non siete fedeli a Dio, nemmeno sarete fedeli al vostro principe.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html | 
| A190000662 | 
        Con apposita allocuzione biasimò la crudeltà e l'ingiustizia di quel governo e dello stesso Nicolò.  |