Il dotto Can.

 can., direttore della pia opera della Prop.

 Degaudenzi T. Pietro can., arciprete dell'insigne collegiata di Vercelli.

 Botti monsig. can. Francesco, Rett.

 Braggione can. Carlo, Alessandria.

 Bolla can. Vittorio, Alessandria.

 Giuseppe can. prof., Asti.

 Balzetti cav. don Giuseppe can. curato, Pinerolo.

 Bertinetti don Raffaele can., Roma.

 Colli can. Giuseppe segret.

 Chiaiso can. Giovanni, prev. di s. Gaudenzio, Novara.

 Giovanni can., Novara.

 Caselli don Giuseppe, can. Chieri.

 can. Sebastiano, Ivrea.

 Craveri can. Domenico, Revello.

 Chicco can. Simone, Carmagnola.

 Del-Bo can. Antonio, Broni.

 Delfino can. Magno teol.

 can. Giovanni, prev., Cardè.

 can. Stanislao, Mondovì.

 Fissore can. Celestino, dott.

 Grossi Lorenzo, can. arcip.

 Giuseppe, cancant.

 Geuna can. Francesco, prev. vic.

 Giacinto, can. Arcidiac. ad Ivrea.

 Gio. can. cav., vic.

 Galletti can. Eugenio, rett. del Convitto di s. Francesco d'Assisi.

 Gazzelli can. cav. Stanislao,.

 Andrea, can. rettore del Seminario di Mondovì.

 Mercandetti can. Giuseppe rettore, Masserano.

 Marzolino don Biagio, can. a Susa.

 Guglielmo can. vicario gen. Fossano.

 Stefano, can. prevosto di Moncalieri.

 cav. Fedele, can. d'Alba.

 Gio. can. cav. de' Ss. Maurizio e Lazzaro, Mondovì.

 Neri don Giuseppe, can. prev. vic.

 Giorgio, can. prev. di Fossano.

 Oreglia di S. Stefano monsig. don Luigi, prelato can. di san Gio. in Laterano, Roma.

 Passi conte ed abate Marco, can., Bergamo.

 can. Luigi, Tortona.

 Primatesta don Carlo can. coadiutore, Omegna.

 Felice, can. della Metropolitana.

 Peyron don Bernardino, can. prev. alla metrop.

 can. conte Camillo.

 Francesco, can. a Lu.

 Nicolao, can. prev. vic.

 can. Vitaliano monsig. vic.

 Turletti don Casimiro, can. a Savigliano.

 Peyretti o al Can.

 "I Candidati Moysè Veronesi da Bovisio e Michele Vota da Rivarolo non possono ottenere nè dall'Arcivescovo di Torino, nè da alcuno della sua Curia la carta che domandano per l'Ordinazione del Diaconato da riceversi domani, se dentro quest'oggi 14 Aprile non si presentano al Can.

 Nel mese di Febbraio di quest'anno l'Arcivescovo di Torino, per mezzo del suo Segretario Can.

 - Non basta; si portano le bozze nella Curia per la Revisione, e il Cancelliere Can.

 D. Bosco, prestando fede ad una lettera dell'Arcivescovo di Torino del 10 Maggio 1881, in cui scriveva: " Sarei molto contento die tra il sottoscritto e V. S. le cose si restituissero come erano e furono dal 1848 al 1872 nello stato più florido che mai potesse desiderarsi, aderì al desiderio più volte espresso dal Can.

 Ricevuta questa lettera colla copia dell'atto Arcivescovile fu scorto subito l'inganno e il giuoco fattoci dal Can.

 Quello scritto era confidenziale pel signor avvocato fiscale Can.

 Intanto D. Bosco afflitto da questo inganno scrive contemporaneamente al Can.

 sig. Can.

 Questi atti ostili l'Arcivescovo li faceva mentre aveva dato ordine al Can.

 Il giorno 11 e 13 di Luglio il Cancelliere della Curia Canonico Chiuso e poi il Can.

 - Romana Ecclesia semper primatum habuit, mosque perduret (Can.

 XXII, can. I).

 Nella sera dopo i vespri, Monsignor Vescovo tornò in chiesa per ascoltare un eloquente discorso recitato dal Rev.Sig. Can.

 Era eziandio presente il Can.

 Vi andò egli colla più grande volontà di farvi il maggior bene che per lui si potesse, E veramente gli effetti corrispondevano alle ottime disposizioni, giacchè poco dopo il suo arrivo l'ottimo Signor Can.

 (Dal processo di sua can.).

 Nella sessione 22, can. 3, sta scritto:.