Parola «Ceciliano» [ Frequenza = 24 ]

don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000075 

 Dopo molte gare i nemici di Ceciliano elessero un altro vescovo di nome Maggiorino.

  A135000075 

 Il germe di questa setta derivò da certo Mensurio che ebbe Ceciliano successore nel vescovado di Cartagine.

  A135000075 

 Ma tutti i buoni cattolici ricusavano di comunicar col vescovo intruso ed invece si tenevano stretti e sottomessi al legittimo vescovo Ceciliano.

  A135000077 

 Disse in fine che tanto gli accusatori quanto gli accusati si scegliessero ciascuno dieci vescovi e si recassero a Roma con Ceciliano e con Maggiorino; colà dal Gerarca Melchiade sarebbe ogni cosa discussa e con solenne giudizio esaminata e definitivamente giudicata.

  A135000079 

 Affinchè poi possiate essere pienissimamente informato della quislione vi spedisco copia delle lettere che Anolino mandommi dall' Affrica contro ai colleghi di Ceciliano e ve le mando da me sottoscritte per togliere ogni pericolo di essere contraffatte.

  A135000079 

 Da parecchie lettere inviatemi da Anolino mio chiarissimo proconsole in Affrica venni a conoscere che Ceciliano, vescovo di Cartagine, è dai suoi colleghi accusato di molti delitti.

  A135000079 

 Per la qual cosa ho giudicato bene che Ceciliano vada a Roma con dieci vescovi di quelli che lo accusano, con altri dieci che egli reputa necessari per chiarire e tutelare la sua causa.

  A135000081 

 Donato con dieci vescovi accusatori di Ceciliano.

  A135000081 

 Quel venerando concilio, che è il primo concilio tenutosi nel palazzo Laterano, era composto dei seguenti personaggi: Ceciliano con dieci vescovi difensori.

  A135000082 

 Venendo poi alla causa di Ceciliano scrive Ottato di Milevi, furono interrogati i testimoni condotti da Donato, che confessarono non aver còsa da dire contro a Ceciliano.

  A135000083 

 S. Melchiade dopo di aver sentito il parere di tutti si alzò e proferi questa sentenza: Constando chiaramente che Ceciliano non è colpevole di alcuna cosa nemmeno da quelli stessi che Donato condusse per accusarlo, neppure Donato poterlo convincere di colpa alcuna giudico doversi rimandare alla sua diocesi e reintegrare in tutti i suoi diritti.

  A135000085 

 I Donatisti allora che furono condannati da s. Melchiade nel concilio Lateranese finsero di sottomettersi confessando giusta la sentenza che condannava {60 [232]} loro stessi e proclamava l' innocenza di Ceciliano.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000309 

 Così nacque lo scisma, ossia la separazione; da una parte stando i cattolici con Ceciliano, e dall'altra gli scismatici capitanati da Donato col loro vescovo intruso Maggiorino.

  A190000309 

 Disse in {139 [139]} fine che tanto gli accusatori quanto gli accusati si scegliessero ciascuno dieci vescovi e si recassero a Roma con Ceciliano e con Maggiorino; colà dal gerarca Melchiade sarebbe ogni cosa discussa e con solenne giudizio esaminata e definitivamente giudicata.

  A190000309 

 Dopo molte gare gli avversari di Ceciliano elessero un altro vescovo di nome Maggiorino.

  A190000309 

 Ma tutti i buoni cattolici ricusavano di comunicar con quest'altro vescovo intruso, ed invece si tenevano stretti e sottomessi al legittimo vescovo Ceciliano.

  A190000309 

 Questa setta ebbe principio l'anno 311 ai tempi di Ceciliano vescovo di Cartagine, Era questi commendevole per scienza e virtù; ma venne accusato di essere stato consacrato vescovo in modo irregolare e nullo.

  A190000310 

 - Mentre compievansi gli ordini di Costantino in Africa e gli invitati si preparavano alla partenza per Roma egli scrisse a s. Melchiade una lettera in cui diceva: «Da parecchie lettere inviatemi da Anolino mio proconsole in Africa venni a conoscere che Ceciliano, vescovo di Cartagine, è da'suoi colleghi accusato di molti delitti.

  A190000310 

 Affinchè poi possiate essere informato pienamente della questione, vi spedisco copia delle lettere che Anolino mandommi dall'Africa contro ai colleghi di Ceciliano e ve le mando da me sottoscritte per togliere ogni pericolo di essere contraffatte.

  A190000310 

 Per la qual cosa ho giudicato bene che Ceciliano vada a Roma con dieci vescovi di quelli che lo accusano, e con altri dieci che egli reputa necessari per chiarire e tutelare la sua causa.

  A190000312 

 S. Melchiade udito il parere di tutti, si alzò e proferì questa sentenza: Constando chiaramente che Ceciliano non è colpevole di alcun peccato, nemmeno a parere di quelli stessi che Donato condusse per accusarlo, e che neppure Donato ha potuto convincerlo di colpa alcuna, giudico doversi rimandare alla sua diocesi e reintegrare in tutti i suoi diritti.

  A190000312 

 Venendo poi alla causa di Ceciliano, scrive Ottato di Milevi, furono interrogati i testimoni condotti da Donato, che confessarono non avere cosa da dire contro di esso.

  A190000358 

 Ben informato della questione, appoggiato all'autorità dei libri santi, provò ad evidenza che il legittimo vescovo di Cartagine era Ceciliano, valida l'ordinazione di lui e fatta secondo tutte le regole della Chiesa; che perciò non v'era alcun motivo di rompere l'unità cattolica; i donatisti non aver altro partito per mettersi sulla strada della salute se non ritornare nel grembo della Chiesa cattolica.





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