Parola «Chieri» [ Frequenza = 82 ]

don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000022 

 Se mai avessi tempo di venire ad un minuto racconto delle virtù luminose che egli fece risplendere negli anni del suo chiericato, sia quando viveva in patria, sia quando viveva in seminario a Chieri, quanti curiosi edificanti fatti vorrei esporvi! Dico solo che la carità verso i compagni, la sommessione ai superiori, la pazienza nel sopportare i difetti degli altri, la cautela di non mai offendere alcuno, la piacevolezza nell'accondiscendere, consigliare, favorire i suoi compagni, l'indifferenza negli apprestamenti di tavola, la rassegnazione nelle vicende delle stagioni, la prontezza nel fare catechismo ai ragazzi, il contegno ovunque edificante, la sollecitudine nello studio e nelle cose di pietà sono le doti che adornarono la vita clericale di D. Caffasso; doti che praticate in grado eroico fecero diventar familiare a' suoi compagni ed amici il dire, che il chierico Caffasso non era stato affetto dal peccato originale.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000042 

 Un suo compagno di vendemmia ci racconta di lui, che, essendo andato a Chieri per vendemmiare, e non essendovi alla cascina alcuna capella, Arata si era fatto un piccolo altarino, avanti al quale faceva le sue preghiere, cantava lodi sacre; e quelle volte in cui non vi era molto da fare, cantavano anche il Vespro od il Mattutino della B. Vergine.


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000005 

 A lui, come aspirante alla filosofia, toccò quel di Chieri, dove entrò pieno l'animo d'un santo ardore d' informar se medesimo a tutte quelle parti che debbono fregiar un levita, onde possa un di cuoprir degnamente le pertinenze altissime del ministero.

  A027000009 

 Non così poteva avvenire a Giuseppe, il quale, entrato appena nel seminario di Chieri, e' fu il 2 novembre del 1840, subito appalesò quanto fosse verace e sincero il suo proposito di nulla tramettere che gli potesse far rendere abbondevolmente le due grazie testè ricevute, quella cioè dell'abito sacro or dianzi vestito, e questa singolarmente del luogo di analoga istituzione, che adesso aprivagli Providenza.

  A027000078 

 Ma quanto avesse egli dal ricreamento de' sensi l'animo distaccato, e per istudio di mortificazione positivamente anzi li reprimesse, si scôrse allora, quando, partitosi per alla volta di Chieri, e consegnatogli dallo zio un valsente proporzionato, perchè alla prima e miglior pensione del seminario si allogasse; egli, appena veduto che tenevasi una seconda, più modica e ristretta, a servigio de' chierici necessitosi; di moto proprio, senz'altro impulso che la gratitudine allo zio, e più, la brama di formarsi una occasione cotidiana a mortificare la gola; a quest'ultima s'accomodò fino allo spirare dell'anno.

  A027000123 

 Se è da prestar fede a coloro, che nel seminario di Chieri hanno avuto comune col Burzio la convivenza, ben è forza il dire, che non pure i doveri {126 [36]} della carità nella sostanza, ma nella perfezione, adempisse egli co' prossimi.

  A027000170 

 A dir tutto in breve, io non saprei come meglio dipingere questo impareggiabile chierico per tutto quell'anno, che passò a Chieri nel seminario, fuorchè dicendolo (e questa è voce unanime di tutti i suoi colleghi) un perfetto modello chiericale, giacchè, quanto ne' libri e nelle istruzioni s' inculca relativamente alle doti convenevoli a un chierico, egli le aveva; di modo che, da quanto io vidi e potei più volte osservare, sembrami che nel suo stato niente lasciasse a desiderare di più.

  A027000203 

 Un tal Giovan Battista Comori, secolare in allora, e poi fratello coadiutore nella Congregazione degli Oblati di Maria Vergine, trovandosi in Chieri, sua {147 [57]} patria, avea sovente occasione da trattenersi in quel seminario.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000242 

 Come fu giunto dalla santa Sede questo decreto d'approvazione andarono a gara a dimostrare la somma loro allegrezza Torino, Chieri, Racconigi, Caramagna {177 [177]} e Garessio.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000012 

 Sul cominciare dell'anno scolastico 1835 trovatomi in una casa di pensione in Chieri, udii il padrone a dire: «mi fu detto, che a casa del tale vi deve andare uno studente santo ».

  A029000014 

 « Benchè il carattere, e l'indole dell'ottimo giovane Comollo possano essere meglio conosciuti a V. S. che l'ebbe per condiscepolo, e potè più da vicino osservarlo, di quello che non lo siano a me stesso, tuttavia assai di buon grado le mando in questa lettera il giudicio che io me n' era formato infin d'allora quando l'ebbi a scolare pel corso de' due anni 1835, e 1836 nello studio dell'Umanità, e della Rettorica nel Collegio di Chieri.

  A029000031 

 Sovente era visitato da alcune sue cugine di Chieri, e questo {34[34]} gli era un grave cruccio, dovendo trattare con persone di diverso sesso, onde appena detto quello che la stretta convenienza, e il bisogno voleva, raccomandando loro con bella maniera di venirlo a trovare il meno possibile, tosto da loro si licenziava.

  A029000070 

 Il mattino del 3 aprile coll'intervento di tutti i seminaristi, di tutti i superiori, del signor Canonico Curato colla sua comitiva fu il suo cadavere processionalmente portato per la città di Chieri, e dopo lungo giro accompagnato con funerei cantici, e pie preghiere fu portato alla suddetta Chiesa di San Filippo.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000034 

 Sul cominciare dell' anno scolastico 1835, tempo in cui io frequentava le scuole nella città di Chieri, mi trovai casualmente in una casa di pensione, ove si andava parlando delle buone qualità di alcuni studenti.

  A030000037 

 [2]: {23 [23]} « Benchè il carattere e l'indole dell' ottimo giovane Comollo possano essere meglio noti a V. S. che l'ebbe per condiscepolo, e potè più da vicino osservarlo, tuttavia assai di buon grado le mando in questa lettera il giudizio ch'io me n' era formato infin d'allora, quando l'ebbi a scolare pel corso dei due anni 1835 e 1836 nello studio dell' Umanità e della Retorica nel Collegio di Chieri.

  A030000042 

 » Sin qui il Direttore spirituale del pubblico Ginnasio e Liceo di Chieri.

  A030000043 

 Il dotto professore Robiola allora Prefetto delle scuole ossia Delegato governativo sopra gli studi nella città di Chieri ci lasciò pure questa onorevole memoria intorno al Comollo.

  A030000045 

 Come, gli diceva io, tante persone partono di lontano per venir a vedere la rarità di Chieri, e tu ci dimori e non ti dài nemmeno pensiero di visitarle? - Eh mio caro, diceva scherzando, ciò che non giova per domani, mi do poca premura di cercarlo oggi; volendomi con ciò significare che se tali rarità avessero contribuito ai beni eterni, che formavano il suo domani, non le avrebbe trascurate.

  A030000051 

 Egli fissò il prossimo giovedì per fare con tutti i suoi allievi una passeggiata fino ai così detti prati di Palermo, che distano tre chilometri da Chieri.

  A030000056 

 Salutati i compagni e ringraziato il professore partirono ciascuno alla volta di Chieri.

  A030000086 

 Sovente era visitato da alcune sue cugine di Chieri, e questo gli era di grave cruccio, dovendo trattare con persone di altro sesso; onde appena detto quello che la {53 [53]} convenienza e il bisogno volevano, raccomandando loro con bella maniera di venirlo a trovare il meno possibile, tosto da loro si licenziava.

  A030000181 

 Il mattino del 3 aprile coll'intervento di tutti i Seminaristi, di tutti i superiori, del signor Canonico Curato cogli altri Canonici e col clero, fu il cadavere portato processionalmente per {100 [100]} la città di Chieri, e dopo lungo giro accompagnato con funerei cantici e pie preghiere alla suddetta chiesa di s. Filippo.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000181 

 Per la strada fummo sorpresi dalla pioggia; e giungemmo a Chieri tutti inzuppati nell'acqua.


don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000130 

 Caselli don Giuseppe, can. Chieri.

  A053000131 

 Calosso sac. Francesco, Chieri.

  A053000132 

 di Chieri.

  A053000133 

 Corno Antonio, libraio, in Chieri.

  A053000517 

 Pellico damigella Giuseppina, Chieri.

  A053000534 

 Pozzi damigella, Chieri.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000089 

 Il medico lo esortava a mettersi a letto, ma egli rifiutava dicendo che le medicine non gli avrebbero giovato, che Dio voleva usare anche a lui misericordia e si recò a Chieri presso del degno suo fratello teologo Luigi canonico di quella Collegiata.


don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html
  A057000091 

 In Chieri hanno Educatorio, e scuole femminili per le esterne sotto la protezione di S. Teresa.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000258 

 Nel mese di Giugno di quest'anno medesimo 1878, in una Casa della Congregazione Salesiana in Chieri, si aperse una pubblica Cappella ed Oratorio festivo, per raccogliere ed istruire nella Religione le fanciulle della città.

  A058000260 

 Il 12 Gennaio di quest'anno l'Arcivescovo di Torino si porta nella città di Chieri, raccoglie a capitolo i Canonici deila Collegiata, e, per indurli a dare un atto di sfiducia all'Oratorio da D. Bosco aperto in quella città a vantaggio delle giovinette, paragona i Salesiani alle macchine a vapore, che escano dalle loro rotaie, producendo più male che bene.

  A058000262 

 Il 20 Febbraio, essendo fuori dalla nostra Casa principale di Torino D. Bosco e i principali Superiori, l'Arcivescovo venne improvvisamente senza invito a prender parte ad una rappresentazione del nostro teatrino, mentre pochi giorni prima aveva mandato a D. Bonetti la sospensione dall'udire le Sacramentali Confessioni non solo per Chieri, ma per tutta la Diocesi, come si disse.

  A058000264 

 D. Bosco nella sera stessa si porta da lui, e Monsignore dichiara che restituisce nuovamente a D. Bonetti la facoltà di confessare in qualunque {51 [99]} luogo, lasciando alla prudenza di Don Bosco l'inviarlo a Chieri sì, o no.

  A058000264 

 La cosa gravissima era la faccenda di Don Bonetti, al quale per certe lettere venutegli da Roma aveva da prima fatto dire, che gli restituiva assolutamente la facoltà di ascoltare le Confessioni, ma poscia gli notificava che era tuttora sospeso per Chieri, facendolo credere colpevole nel campo stesso dei suoi sudori.

  A058000266 

 La necessità in cui sono di sopprimere senza indugio le discordie suscitate in Chieri m'obbliga ad assicurarmi che D. Bonetti ne siano (?) allontanato infino a che io stesso abbia riesaminate sul luogo le cose, e presa una conclusione con pieno conoscimento di causa; e quindi reputo necessario che per tutto questo tempo questo Sacerdote non eserciti in Chieri il ministero di Confessore; e conseguentemente ritiro da D. Bonetti ( se la ritira, dunque è segno che la sera innanzi l'aveva data ) la facolta di assolvere sacramentalmente insino al tempo suaccennato, che, stante lo stato fisico in cui mi trovo, non mi è possibile ora il determinare.

  A058000301 

 La ragione poi di questo rimbrotto d'insubordinazione è perchè, egli dice, D. Bosco mandò da Torino un suo Salesiano ad amministrare il Viatico, poi l'Estrema Unzione, e finalmente a fare la sepoltura alla salma per le vie pubbliche di Chieri di una Suora di Maria Ausiliatrice morta nel nostro Oratorio di quella città.

  A058000304 

 2° Il SS. Viatico e l'Olio Santo le vennero amministrati dal Rev.Sig. Canonico Matteo Sona di Chieri, il quale trattandosi di un caso urgente, e supponendo che i Salesiani godessero dei medesimi privilegi delle altre Comunità {58 [106]} religiose della città, giudicò in buona fede poterci rendere questo servizio.

  A058000305 

 3° Nessuno dei Salesiani fece sepoltura alla salma per le vie pubbliche di Chieri.

  A058000328 

 Il sottoscritto, avendo riguardo alle dichiarazioni fatte al suo avvocato fiscale dal Molto Rev.do D. Bosco Gio. nella sua qualità di Rettore Maggiore della Congregazione Salesiana relativamente all'Oratorio femminile tenuto in Chieri dalle Suore Salesiane fin'ora non godenti di alcuna esenzione dalla Autorità Arcivescovile, nel vivo desiderio di ogni bene alla giovane Congregazione Salesiana, dichiara essere sua volontà che non abbia ulteriore seguito la sua contro istanza mossa presso la Sacra Congregazione del Concilio contro D. Bonetti Sacerdote {62 [110]} Salesiano, perchè obbligatovi da querela del Don Bonetti stesso; e quindi prega Sua Em.za Rev ma il Card. Prefetto a permettergli di ritirare le carte in causa prodotte.

  A058000354 

 Imperocchè se avesse avuta buona intenzione di aggiustare la cosa, perchè non voler dichiarare che toglieva la proibizione a D. Bonetti di andare a Chieri? Perchè non fidarsi della parola di D. Bosco, che avrebbe usato {66 [114]} prudenza nell'inviarvelo? Bisogna dunque dire che Monsignore voleva accomodare l'affare colla parte contraria, ma col patto di concederle nulla.

  A058000355 

 Colomiatti osò scrivere che il fine delle trattative era di ottenere che Monsignore togliesse a D. Bonetti la sospensione, e non già la proibizione di confessare a Chieri, e per mostrare ciò compone una tela di sofismi.

  A058000355 

 Ecco le sue parole: "Il Salesiano, a cui accenno, nello stesso anno 1879 e in principio del corrente anno ebbe una prova della mia benevola intenzione verso i Salesiani avvedendosi proibito solo il confessare a Chieri ".

  A058000355 

 Ma noi la distruggiamo con un semplice ragionamento, e diciamo: Monsignore stesso ha scritto il 29 Dicembre 1880 ed ha stampato ancora ultimamente, che da molto tempo D. Bonetti non aveva più la sospensione, ma solo la proibizione di confessare a Chieri.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000006 

 Sua madre fu Marta di Tana, di una delle più illustri famiglie di Chieri.

  A108000011 

 Di Spagna ritornato in Italia, l'anno 1584 venne in Torino, ed alloggiò nel palazzo del marchese Girolamo della Rovere suo parente, che fu poi Cardinale, e di qui andò a Chieri


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000150 

 Io Demo Clara di anni 67, nativa della Madonna del Pilone Torinese, ricoverata nell'orfanotrofio di Chieri, fui travagliata nel 1875 da una fistola nell'occhio destro.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000095 

 Sua madre fu Marta della illustre famiglia Tana di Chieri.

  A132000109 

 Una volta, nella città di Chieri invitato al ballo, fuggì sbigottito e si pose segretamente in una stanza a pregare e a flagellarsi a sangue.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000941 

 Quelle fra esse che ebbero cuore di serrare le porte in faccia al suo esercito, vennero orribilmente saccheggiate e ridotte in cenere; tale fu la sorte che toccò alle città di Chieri, Asti, Tortona e Spoleto.

  A139001127 

 Essendosi {320 [320]} però contro lui collegate Genova, Asti, Chieri e Milano, invitarono pure il conte Amedeo.

  A139001890 

 Chieri, an.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000227 

 Un'altra di nome Beruto Lucia lo interruppe dicendo: Io vengo da Chieri ed ho meco la relazione scritta con piccole oblazioni di varie persona che riconoscono da Maria Ausiliatrice la guarigione de' malanni, da cui, erano miseramente travagliati.

  A150000229 

 Io pure, soggiunse un' altra giovane, sono venuta da Chieri pel medesimo motivo.

  A150000251 

 Destefanis Vincenzo di Chieri, da 7 mesi travagliato da forte mal d'occhi, si trovava colla vista attenuata al punto che temeva, di perderla, rimanendo come cieco al mattino ed alla sera.

  A150000252 

 Una vedova da Chieri, di nome Vitrotti Giuseppa, già da vari mesi aveva una specie di tumore in una guancia.

  A150000253 

 Un giovanetto da Chieri era travagliato da una piaga.

  A150000276 

 «Le maraviglie che Iddio opera ad intercessione di Maria Ausiliatrice, anche qui nella città di Chieri, sono innumerabili.

  A150000277 

 Chieri, 12 agosto 1868.

  A150000357 

 A questa religiosa scena fra gli altri erano presenti Genta Francesco da Chieri, sac. Scaravelli Alfonso, Maria Artero maestra di scuola.

  A150000595 

 Chieri, 25 luglio 1870.

  A150000710 

 Lucia Beruto di Vergnano di Chieri fa offerta a Maria Ausiliatrice per grazia ricevuta, cioè per essere stata liberata da {305 [609]} pericolosa enfiagione ai piedi ed alle gambe dopo fatta la novena.

  A150000711 

 Beruto Adelaide di Chieri fa offerta per essere stata liberata da mal di capo e da gastricismo che l'avevano portata sull'orlo della tomba, vivendo per 15 giorni a sola acqua.

  A150000718 

 Angela Torta di Chieri pativa gravi sfinimenti e dolori di stomaco.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000107 

 Un'altra di nome Beruto Lucia lo {48 [50]} interruppe dicendo: Io vengo da Chieri ed ho meco la relazione scritta con piccole oblazioni di varie persone che riconoscono da Maria Ausiliatrice la guarigione de' malanni da cui erano miseramente travagliati.

  A173000108 

 Io pure, soggiunse un'altra giovane, sono venuta da Chieri pel medesimo motivo.

  A173000150 

 Una rispettabile persona di Chieri degna di fede nel fare alcune piccole oblazioni fa lunghi racconti che noi riduciamo alle seguenti brevi espressioni.

  A173000151 

 Destefanis Vincenzo, di Chieri, da 7 mesi travagliato da forte mal d'occhi si trovava colla vista attenuata al punto che temeva di perderla rimanendo come cieco al mattino ed alla sera.

  A173000152 

 Una vedova da Chieri di nome Vitrotti Giuseppa già da vari mesi aveva una specie di tumore in una guancia.

  A173000153 

 Un giovanetto da Chieri era travagliato da una piaga in un braccio, che gli faceva soffrire dolori acutissimi.

  A173000227 

 «Le maraviglie che Iddio opera ad intercessione di Maria Ausiliatrice sono innumerabili specialmente nella città di Chieri.

  A173000228 

 Chieri, 12 agosto 1868.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000057 

 Nacque nella città di Chieri il 4 gennaio 1858 da Agostino e da Vincenza Villa, poveri, ma onesti genitori.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000414 

 Ritornato in Europa venne in Piemonte, ove fondò due conventi, uno nella città di Chieri, l'altro in Torino, che porta ancora presentemente il nome di s. Francesco d'Assisi.

  A189000444 

 Questa commozione dilatatasi in modo speciale nelle {260[418]} città di Torino, di Chieri, d'Asti, e nella stessa Roma, produsse grandi vantaggi fra cristiani; ma non essendo approvata dal Papa, nè dai Vescovi, presto degenerò in superstizione, indi in eresia.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000463 

 Ritornato in Europa fondò vari conventi, fra'quali uno in Chieri, l'altro in Torino; imperocchè le città d'Italia si facevano una premura di avere tra loro dei discepoli di un {233 [233]} uomo si santo.

  A190000969 

 Chieri a.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000003 

 L'anno 1841 il Carlo Savio, trovandosi in gravi strettezze e privo di lavoro, andò con sua moglie a dimorare in Riva, paese distante due miglia da Chieri, e si diede a fare il fabbro-ferraio, mestiere in cui erasi nella sua giovinezza esercitato.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000004 

 Suor Maria degli Angeli, carmelitana scalza, nacque in Torino il giorno 7 di gennaio l' anno 1661, mentre sedeva sulla cattedra di s. Pietro il papa Alessandro VII. I suoi genitori furono il conte Giovanni Donato Fontanella di Santena, e donna Maria dei conti Tana di Chieri, e quindi la nostra Beata per parte di madre fu parente di s. Luigi Gonzaga in quarto {7 [281]} grado.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000050 

 Gioanni Ballista Foassa di Chieri l'anno 1647 provò egli pure la protezione di san Pancrazio.





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