Parola «Console» [ Frequenza = 93 ]

don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000031 

 Memore di quanto partecipava a V. S. Illustrissima e Reverendissima col mio dispaccio del 14 maggio dell'anno scorso le rimetto per mezzo dei Console Generale Pontificio in Genova due pacchi di corone benedette da Sua Santità da distribuirsi {13 [105]} ai buoni artigianali del Sax.


don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A045000133 

 Sono pure esentati quelli che risultano fuori di Stato dall'attestato del R. Console.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000378 

 Egli è debitore della libertà e forse ancor della vita al Console di Russia.

  A059000657 

 «Memore di quanto partecipava a V. S. Illustrissima e Beverendissima col mio dispaccio del 14 maggio dell'anno scorso, le rimetto per mezzo del Console Generale Pontifìcio in Genova due pacchi di corone benedette da Sua Santità da distribuirsi ai buoni artigianelli del Sac. Bosco.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000088 

 Uno de' primi atti del suo pontificato è il Concordato del 1801 conchiuso tra il sommo Pontefice ed il primo console della Repubblica francese.


don bosco-il galantuomo pel 1858.html
  A081000061 

 A console i temros.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000081 

 In questo stesso momento ti conferisco la dignità di Prefetto colla speranza di farti console a sola condizione che tu faccia un sacrificio agli Dei.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000087 

 Già e buona pezza, il commendatore Giovanni Gazzolo, console argentino a Savona, presentava, a nome della Repubblica e dell'Arcivescovo di quei luoghi, un progetto al molto reverendo D. Giovanni Bosco, fondatore dell'Oratorio suddetto, a fine di avere sacerdoti docenti, i quali in quelle contrade si recassero a diffondere i semi della fede e della civiltà.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000113 

 Già è buona pezza, il commendatore Giovanni Gazzolo, console argentino a Savona, presentava, a nome della Repubblica e dell'Arcivescovo di quei luoghi, un progetto al molto reverendo D. Giovanni Bosco, fondatore dell'Oratorio suddetto, a fine di avere sacerdoti docenti, i quali in quelle contrade si recassero a diffondere i semi della fede e della civiltà.

  A127000117 

 - S.E. Reverendissima il cardinale Antonelli con somma bontà degnavasi ammettere a particolare udienza, il giorno innanzi, il sacerdote Giovanni Cagliero e l'illustrissimo signor commendatore Giovanni Battista Gazzolo, console della Repubblica Argentina in Savona, promotore di questa missione, e, ricevendo pure con isquisita bontà i novelli missionari, rivolse loro parole di somma benevolenza.

  A127000121 

 Verso la sera del medesimo giorno, essendo già la chiesa di Maria Ausiliatrice affollata oltre all'usato, collocatisi essi, in abito già di partenza, in luogo distinto nel presbitero, insieme al commendatore Giovanni Battista Gazzolo, promotore precipuo di questa missione, rivestito delle sue insegne di console della Repubblica Argentina, cominciò la funzione con alcune brevi ed opportunissime parole del loro superiore e padre, don Giovanni Bosco, il quale nella sua eloquenza facile ed affettuosa congedava i suoi figli, loro indicando l'origine dell'apostolato cristiano e lo scopo speciale di quella missione, i bisogni di quei nostri lontani fratelli e mostrando speranza che alla prima spedizione altre ne succederebbero, e che l'azione apostolica dei Salesiani si sarebbe col tempo dalla Plata distesa alle regioni vicine e massime in quelle, come la Patagonia, che sono ancora quasi inesplorate dalla religione e per conseguenza dalla civiltà; egli terminò commendando alle loro preghiere i confratelli che restano, ed alle preghiere di questi raccomandò i missionari, affinché sieno sostenuti nelle loro apostoliche fatiche, e continui in unità di spirito a progredire la salesiana famiglia.

  A127000211 

 Tra le chiese, che saranno una ventina, son vaste e pregevoli: la cattedrale dedicata a San Martino, San Domingo, la Mercede, San Francisco, la Recoletta e la nostra chiesa degli Italiani, la cui prima pietra fu collocata dal chiarissimo signor commendatore Gazzolo, console argentino in Savona.

  A127000312 

 Intanto prendevano posto sotto l'atrio riccamente addobbato, e facendo nobile corteggio a Sua Eccellenza, il sindaco, il Municipio, il Presidente del Consiglio scolastico: i giudici di mandamento civile e commerciale, i giudici del tribunale d'appello e il direttore generale delle poste co' suoi impiegati, il console italiano, il capitano del porto e suoi ufficiali, la Commissione dell'Ospedale e la Commissione del Collegio, e tutti in uniforme argentino.

  A127000407 

 - Di poi si ritirò col commendatore Gazzolo, console argentino, e con altri che l'avevano accompagnato, per discendere in nave e tornare all'Ospizio in Sampierdarena.

  A127000427 

 Prestamente tratte su le poche robe nostre, dovemmo in fretta dare addio al console Gazzolo, nel quale abbracciai per l'ultima volta un amico italiano su terra europea! Io, che aveva già accompagnato a bordo i nostri confratelli a Genova, mi maravigliai fortemente nel vedere in questo bastimento, che è inglese, tutto diverso dalle idee che colà mi era formato.

  A127000661 

 Annibale Strambio, console italiano in questa città.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000014 

 Agrippa il console Pedone ed Ottavia sorella di Augusto ed altri della famiglia di Augusto imperatore Claudio ed in ultimo l' imperatore Nerva ebbero ivi riposo.

  A135000072 

 Laterano deriva da Plautio Laterano console romano ai tempi di Nerone.


don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html
  A138000019 

 Avuta pertanto la benedizione del S. Padre, mi sono messo in comunicazione col console Argentino in Savona e per di lui opera si trattò coll' Arcivescevo di Buenos-Ayres, col Presidente della {221 [307]} Repubblica Argentina e col Municipio di San Nicolas de Los Arroyos.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000138 

 Un console di nome Minuzio, andò loro incontro, con poderoso esercito, combattè con valore, ma si lasciò rinchiudere co' suoi fra due colli, donde non si poteva più uscire che dalla parte occupata dal nemico, nè altro scampo avevano che morir di fame o rimaner trucidati.

  A139000180 

 Guidava l'esercito romano il console Postumio, uomo di gran valore.

  A139000188 

 Guidava l'esercito romano un console chiamato Levino, capitano valoroso, il quale assalì con tale impeto i nemici che ben sette volte ruppe le loro file, ma sette volte ne fu dagli Epiroti respinto, sicchè dubbiosa rimaneva la vittoria; quando Pirro fece avanzare un gran numero di elefanti che seco aveva condotti.

  A139000194 

 I due eserciti stavano a fronte presso Benevento, gli apparati erano formidabili da ambe le parti, quando il medico di Pirro scostatosi dal campo, si recò celatamente dal console, e gli offerse di avvelenare il suo padrone, se gli dava una generosa ricompensa.

  A139000194 

 Intanto i Romani ristorate le loro perdite, crearono console il valoroso Fabrizio, il quale di buon grado si pose alla testa di un nuovo esercito per tentare un'ultima volta di respingere Pirro.

  A139000204 

 Duilio console e generale dell'esercito Romano conseguì gli onori di un trionfo navale, in cui si portarono dinanzi a lui i rostri delle galere prese ai nemici; e in memoria di quel trionfo {65 [65]} s'innalzò una colonna, detta Rostrale perchè ornata di rostri di navi.

  A139000205 

 Capo di quella spedizione era il console Regolo, uomo abile, coraggioso, e assai commendato per probità.

  A139000219 

 Presso al Ticino, (fiume che scendendo dalle Alpi, passa nel mezzo del Verbano, oggidì Lago Maggiore e si scarica nel Po vicino a Pavia ) in un luogo detto Clastidio, ora Costeggio, incontrò il primo esercito romano guidato dal console Scipione, che cercava di porre un argine a' suoi progressi; ma Scipione fu vinto e ferito, e tutto l'esercito sbaragliato.

  A139000220 

 Il console Sempronio si arrischia e tenta nuova battaglia presso la Trebbia, fiume che nasce negli Apennini e mette nel Po vicino alla città di Piacenza.

  A139000220 

 Penetrato Annibale nell'Italia centrale ebbe a fronte il console Flaminio.

  A139000232 

 Tornato a Roma e fatto console, per costringere Annibale ad uscire dall'Italia, reputò miglior consiglio passare coll'armata in Africa e portare lo spavento alle porte di Cartagine, nel tempo stesso che essa aveva un esercito vicino a Roma.

  A139000258 

 A forza di udir a ripetere tal cosa i Romani risolvettero di effettuarla, e spedirono in Africa un console di nome Censorino.

  A139000258 

 Ma quando quel console diede ordine di uscire dalla città dicendo francamente che egli era venuto per abbruciarla e distruggerla, i Cartaginesi montarono in tanto furore che risolsero di difendersi sino alla morte.

  A139000269 

 Il console Minuzio Scevola si sforza invano di calmare gli spiriti.

  A139000276 

 Questa vittoria procurò la salvezza dell'Italia, e Mario fu eletto console per la quinta volta.

  A139000277 

 I Cimbri, che ignoravano ancora la sconfitta dei Teutoni, mandarono deputati al Console intimandogli di cedere loro ed ai loro fratelli alcune terre dell'Italia per istabilirvisi.

  A139000290 

 Divenuto console cominciò col mettere a prezzo la testa di quel prode capitano, che egli odiava mortalmente sotto pretesto che egli avesse favorito gl'Italiani contro al Senato; accusa priva di fondamento, perchè Mario aveva condotto gli eserciti Romani contro gli alleati durante la guerra.

  A139000294 

 Mario credendosi sicuro tornò senza indugio a Roma alla testa di una truppa di schiavi e pastori, ed unendosi al console Cinna, malvagio al par di lui, commisero la più infame azione, facendo morire senza pietà tutti gli amici di Silla.

  A139000303 

 Ma il console Marco Tullio Cicerone, uomo dotto e virtuoso, scoprì la congiura, e fece condannare a morte i congiurati.

  A139000304 

 Egli era nato in Arpino, città del regno di Napoli, e ancor giovane fu fatto questore, quindi edile e pretore, e finalmente console, e sotto al suo consolato {89 [89]} scoprì e dissipò la congiura di Catilina.

  A139000318 

 Antonio luogotenente di Cesare era allora console, e dopo la morte di questo, per tutto il tempo del suo consolato esercitò in Roma un'assoluta autorità.

  A139000334 

 Gli furono decretati i titoli d' imperatore, di console, di tribuno, di censore, e di padre della patria.

  A139000346 

 Augusto volle inoltre che Cinna fosse console per l'anno seguente, e ne fu ben ricambiato della sua clemenza.

  A139000364 

 Quel pazzo principe aveva stabilito di conferire a quella bestia la dignità di console, se fosse vissuto quanto ei sperava.

  A139000409 

 Il console Flavio, suo cugino, abbracciò la fede cristiana con tutta la sua famiglia, e per questo solo motivo fu condannato a morte, e la stessa sua moglie Domitilla, parente dell'imperatore, fu mandata in esiglio.

  A139000687 

 Creato console da Teodorico si era lealmente adoperato a vantaggio del regno; ma poi accusato di tener segrete pratiche con Giustino per ridonare la libertà ai Romani, incontrò, sebbene innocente, lo sdegno del sospettoso Teodorico e fu per ordine di lui posto in carcere, dove capo a sei mesi venne ucciso.

  A139000843 

 Fra gli altri turbolenti fu Crescenzio console di Roma, e capo di quel senato, che aveva in suo potere il castello di S. Angelo.

  A139001554 

 Si era già fatto creare console con altri due colleghi, poi solo console a vita prima ancora di venire la seconda volta in Italia.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000146 

 Essa era stata proposta da un console chiamato Spurio Cassio, il quale sperava di guadagnarsi per simil modo il favore della plebe e giugnere al supremo potere.

  A140000148 

 Un console di nome Minuzio andò loro incontro con poderoso esercito, combattè con valore, ma si lasciò rinchiudere coi suoi fra due colli, donde non si poteva più uscire che dalla parte occupata dal nemico; nè era via di mezzo tra il morire di fame o rimaner trucidato.

  A140000192 

 Ma T. Manlio, figliuolo del console, pieno di giovanile ardire, spiccossi dalla sua schiera, e venuto alle mani con Mezio lo uccise.

  A140000193 

 Guidava l'esercito romano il console Postumio, uomo di grande valore.

  A140000200 

 Gnidava l'esercito romanu un console chiamato Levino, capitano valoroso, il quale assalì con tale impeto i nemici, che ben sette volte ruppe le loro file; ma sette volte fu dagli Epiroti respinto, cosicchè dubbiosa rimaneva la vittoria, quando Pirro fece avanzare un grande numero di elefanti che seco avea condotti.

  A140000204 

 I due eserciti stavano a fronte l' uno dell'altro presso Benevento; gli apparati erano formidabili da ambe le parti, quando il medico di Pirro, scostatosi di soppiatto dal campo, si presentò al console e gli promise di avvelenare il suo padrone, se gli dava una generosa ricompensa.

  A140000204 

 Intanto i Romani, ristorate le loro perdite, crearono console il valoroso Fabrizio, il quale di buon grado si pose alla testa di un nuovo esercito per tentare con ogni sforzo di respingere Pirro.

  A140000214 

 Duilio console e generale dell'esercito romano conseguì gli onori di un trionfo navale, in cui si portarono dinanzi a lui i rostri delle navi prese ai nemici.

  A140000215 

 Capo di quella spedizione era il console Regolo, uomo abile, coraggioso e assai commendato per probità.

  A140000229 

 Presso al Ticino in un luogo detto Clastidio, ora Casteggio, incontrò il primo esercito romano, guidato dal console Scipione, il quale cercava di porre un argine a' suoi progressi.

  A140000230 

 Il console Sempronio si arrischiò di tentare nuova battaglia presso la Trebbia, fiume che nasce negli Apennini, e mette nel Po vicino alla città di Piacenza.

  A140000230 

 Penetrato Annibale nell' Italia centrale, ebbe a fronte il console Flaminio.

  A140000241 

 Tornato a Roma e fatto console, per costringere Annibale ad uscire dall'Italia, reputò ottimo consiglio passar coll'armata in Africa e portare lo spavento alle porte di Cartagine, nel tempo stesso che essa aveva un esercito vicino a Roma.

  A140000265 

 A forza di udire a ripetersi questa cosa i Romani risolvettero di effettuarla, e spedirono in Africa un console di nome Censorino.

  A140000265 

 Ma quando quel console diede ordine di uscire dalla città, dicendo francamente che era venuto per appiccarvi il fuoco e distruggerla, i Cartaginesi montarono in tanto furore, che vollero difendersi fino alla morte.

  A140000272 

 Il console Minuzio Scevola si sforzò invano di calmare gli spiriti.

  A140000277 

 Questa vittoria procurò la salvezza dell'Italia, e Mario fu eletto console per la quinta volta.

  A140000278 

 I Cimbri, i quali ignoravano ancora la sconfitta dei Teutoni, mandarono deputati al Console, intimandogli di cedere ad essi ed ai loro fratelli alcune terre dell'Italia per istabilirvisi.

  A140000287 

 Divenuto console cominciò col mettere a prezzo la testa di quel prode capitano, sotto pretesto ch'egli avesse favorito gli Italiani contro al Senato: accusa priva di fondamento, perchè Mario aveva condotto gli eserciti romani contra gli alleati durante la guerra.

  A140000289 

 Mario allora credendosi sicuro tornò senza indugio in Roma alla testa di una truppa di schiavi e di pastori; ed unitosi al console Cinna, malvagio al pari di lui, commisero la più infame {79 [79]} delle azioni, facendo morire senza pietà tutti gli amici di Silla.

  A140000295 

 Ma il console Marco Tullio Cicerone, uomo di grande senno e dottrina, scoprì la congiura, e fece condannare a morte i congiurati.

  A140000296 

 Egli era nato nella città di Arpino, e ancora giovane fu fatto questore, quindi edile e pretore, e finalmente console; e fu nel suo consolato che scoprì e dissipò la congiura di Catilina.

  A140000307 

 Antonio luogotenente di Cesare era allora console, e dopo la morte di questo, per tutto il tempo del suo consolato, esercitò in Roma un'assoluta autorità.

  A140000320 

 Gli furono decretati i titoli d'imperatore, di console, di tribuno, di censore e di padre della patria.

  A140000333 

 Augusto volle inoltre che Cinna fosse fatto Console per l'anno seguente, e fu ben ricambiato della sua clemenza.

  A140000350 

 Quel pazzo principe aveva stabilito di conferire a quella bestia la dignità di console, se fosse vissuto quanto ei sperava.

  A140000384 

 Il console Flavio, suo cugino, abbracciò la fede cristiana con tutta la sua famiglia, e per questo solo motivo fu condannato nel capo, e la stessa sua moglie Domitilla, parente dell'imperatore, mandata in esilio.

  A140000606 

 Questa legge fu fatta dal console Spurio Cassio nell'anno 260 di Roma.

  A140000641 

 Creato console da Teodorico, si era lealmente adoperato a vantaggio del regno; ma poi accusato di tener segrete pratiche con Giustino per ridonare la libertà ai romani incontrò, sebbene innocente, lo sdegno del sospettoso Teodorico, che lo fece porre in carcere, dove in capo a sei mesi venne ucciso.

  A140000766 

 Questi era console di Roma e capo di quel senato, che aveva in suo potere la fortezza di Castello Sant'Angelo.

  A140001386 

 Si era già fatto creare console con altri due colleghi, poi solo console a vita, prima ancora di venire la seconda volta in Italia.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000019 

 Per finire quelle discordie, che non cessavano mai, si pensò alfine di eleggere console un certo Quinzio Cincinnato, uomo fatto alla buona, ma riputatissimo per modestia, saviezza e valore.

  A158000020 

 Fu inviata una deputazione di senatori romani al console nuovamente eletto, il quale abitava in villa, ove conduceva una vita semplice e affatto rustica.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000030 

 Gazzolo console Argentino in Savona unitisi in Commissione eressero nel bel mezzo della città una chiesa, la quale fu intitolata alla Madre delle Misericordie, e doveva essere ufficiata appositamente per gli Italiani, motivo per cui venne anche chiamata la Iglesia de los Italianos.

  A182000039 

 " {45 [379]} In questo medesimo tempo il Console Gazzolo, stupito del bene che si cominciava a fare in Buenos Ayres, non si potè trattenere, in riguardo a Don Baccino, di scrivere a D. Bosco: "Fin dai primi giorni D. Baccino fece una pesca eccellente; il primo pesce era di 36 libbre, voglio dire che fu un uomo, il quale da 36 anni non si era piò confessato; il secondo era un facsimile di questo.

  A182000047 

 Credo bene di aggiungere qui un episodio della vita del compianto nostro confratello tal quale ce lo raccontò il Commendator Gazzolo, Console della Repubblica Argentina a Savona, il quale ne fu testimonio oculare.

  A182000051 

 Il sullodato Console credè di fargli coll'autorità, che aveva su di lui, qualche rimostranza, affinchè curasse maggiormente la sua sanità; ma D. Baccino rispondeva: Come vuole che si lascino andare perdute tante anime e che mi risparmii io, mentre per {54 [388]} la loro salvezza G. Cristo non dubitò di versare il suo preziosissimo Sangue? In questo modo passavano le giornate del nostro caro D. Baccino.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000563 

 R. La Francia stanca de' suoi tiranni, riveste del titolo di Console Napoleone, il quale fa sperare un governo più dolce e men sanguinoso.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000307 

 Il nome Laterano deriva da Plauzio Laterano, console di Roma ai tempi di Nerone.

  A190000642 

 - La Francia, stanca de'suoi tiranni, riveste del titolo di console Napoleone Bonaparte, il quale mostrava di avere volontà e coraggio bastevole per dare ordine a quel regno gettato in tanta confusione.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000095 

 Fece egli morire un console di nome Flavio suo cugino.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000020 

 Fra i fuggitivi eravi un console di nome Palmazio, il quale udendo quella moltitudine di Cristiani a pregare e cantare, corse a darne avviso ad Alessandro.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000153 

 Una sera nell'oscurità della notte, mentre camminava lungo la via Appia, a mezzogiorno di Roma, giunse presso ad un tempio di Marte, in cui erano un certo Valerio ed il console Massimo, che, secondo il rito de' gentili, facevano sacrifizio ai demonii.

  A220000159 

 Valeriano frenò ancora il suo sdegno e con voce calma ripigliò: Io so quali sono le opere tue, e so pure che colle tue magiche parole (voleva dire colle tue preghiere) hai tolto di vita il console Massimo; e so pure, soggiunse in tuono minaccioso, che sotto al pretesto di promuovere la religione cristiana fai ogni sforzo per recar danno a noi e mettere sossopra la nostra repubblica.





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