Parola «Contessa» [ Frequenza = 135 ]

don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000063 

 Avendo questi, per secondare il desiderio della pia contessa Antonia, sua nuora, proposto che stesse ancor ella ad assisterlo, D. Cays si mostrò conturbato; e dicendogli il Dottore che l'infermo deve stare alla ubbidienza del medico, egli riprese: {40 [154]} - Ne convengo, quando si tratta di rimedii; ma qui si tratta invece delle regole e consuetudini della Congregazione Salesiana, e io non posso e non voglio fare eccezione alcuna, senza ordine dei miei Superiori.


don bosco-catalogo degli oggetti offerti per la lotteria.html
  A024000079 

 Arborio di Gattinara contessa Luigia.

  A024000080 

 Arnaud di S. Salvatore contessa Camilla, nata Belletruti di S. Biagio.

  A024000091 

 Bosco di Ruffino contessa, nata Riccardi di Netro.

  A024000099 

 Comune del Piazzo contessa Teresa.

  A024000100 

 D'Agliano di Caravonica contessa Beatrice, nata di Rovasenda.

  A024000104 

 Della Chiesa di Benevello contessa Polissena.

  A024000107 

 Faletti contessa Felicita, nata di Benevello.

  A024000118 

 Gloria contessa Amalia, nata Ravicchio del Vallo.

  A024000130 

 Mathieu contessa.

  A024000138 

 Piccono Della Valle contessa Bianca, nata Della Chiesa di Benevello, danna di S. A. R. la Duchessa di Genova.

  A024000143 

 Ravicchio del Vallo contessa Giuseppina, nata Bestagno.

  A024000148 

 Rovasenda di Rovasenda contessa Giuseppina.

  A024000150 

 Sallier della Torre S. E. contessa Marielta, nata di Agliano.

  A024000153 

 S. Martino di Sale e Castellamonte contessa Teresa, nata d'Agliano.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000181 

 In quel tempo (anno 1525) Caterina per accondiscendere alle preghiere del conte Pico andò al castello di Rodi, non molto lontano dalla città d'Alba stato comprato poc'anzi dalla contessa sua moglie.

  A028000200 

 La stessa sera che arrivò ragionando con lei il conte e la contessa vennero a parlare di una vedova che faceva astinenze più del convenevole; sicchè dubitavano che non vi fosse qualche inganno del demonio.

  A028000201 

 Al mattino tostochè lo seppe Caterina, si turbò d'animo e d'aspetto, e fra breve s'infermò ella medesima, restando libera la contessa e del tutto sana.

  A028000201 

 Allora il conte le disse:» Avete voi tolta sopra di voi la febbre che {148 [148]} aveva la contessa mia moglie?» Caterina presa così alle strette confessò apertamente che cosi stava la cosa.

  A028000201 

 Intanto la contessa cadde ammalata.

  A028000202 

 Una volta essendo pregata molto caldamente dal conte e dalla contessa che lasciasse loro vedere la corona di spine, che per sommo privilegio di Gesù portava in capo, Caterina sebbene con grande ripugnanza appagò la loro santa curiosità.

  A028000209 

 Dopo la morte del marito la contessa Giovanna della Mirandola dimorava nel castello di Rodi vicino ad Alba, il quale le apparteneva.

  A028000209 

 Ma la benedizione di Caterina non fu senza effetto; e finchè visse la contessa, il castello, malgrado il frequente passar di soldati, fu sempre preservato da ogni danno.

  A028000209 

 Stando un giorno la contessa appoggiata ad una finestra con una fante videro Caterina in poca lontananza, che benediceva alla terra di Rodi.

  A028000209 

 Subito la contessa mandò la compagna a pregarla che non mancasse di passare al castello.

  A028000223 

 - La contessa Francesca di Cocconato era tormentata da gravissimi dolori di fianco.


don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000373 

 Arborio Mella contessa Lanza, n.

  A053000376 

 Arnaud di S. Salvatore contessa, n.

  A053000377 

 Arnaldi di Balme contessa Barberina, nata di San Giorgio.

  A053000378 

 Avogadro Lascaris contessa Ernestina, n.

  A053000379 

 Alliaga di Riccaldone contessa Ernestina, n.

  A053000381 

 Arborio di Gattinara contessa Teresa, n.

  A053000385 

 Benevello contessa, n.

  A053000391 

 Beria di Argentina contessa Cristina, n.

  A053000392 

 Baudi di Vesme contessa, n.

  A053000393 

 Baudi di Vesme contessa Cristina, n.

  A053000396 

 Baudi di Vesme contessa Luisa, n.

  A053000397 

 Brixio contessa Maria, n.

  A053000399 

 Baudi di Selve contessa Valentina, n.

  A053000400 

 Battaglia contessa Maria, n.

  A053000404 

 Beria d'Argentina contessa Francesca, n.

  A053000406 

 Calori contessa Lydia, n.

  A053000407 

 Calori contessa Carlotta, n.

  A053000412 

 Casassa contessa Sabina, n.

  A053000413 

 Curbis contessa, n.

  A053000415 

 Costa di Carrù contessa Costanza, n.

  A053000419 

 Caccia contessa Ernestina, n.

  A053000423 

 Castelnuovo di Torazzo contessa Bianca, Vercelli.

  A053000424 

 Calvi contessa Clotilde, n.

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 Cravosio contessa Giulia, n.

  A053000433 

 Della Pierre contessa Sofia, n.

  A053000440 

 Di Robilant S. E. contessa Maria, n.

  A053000442 

 Della Volvera contessa Luigia, n.

  A053000445 

 De Rege di Donato contessa Rosina, n.

  A053000448 

 Frichignono di Castellengo contessa Albertina, n.

  A053000451 

 Fantoni signora contessa.

  A053000453 

 Fantoni contessa Polissena, n.

  A053000454 

 Franzini contessa Carolina, n.

  A053000455 

 Faà di Bruno contessa Adele, n.

  A053000463 

 Falicon sig. contessa, Nizza mare.

  A053000464 

 Gropello contessa Giovannetta, Alessandria.

  A053000467 

 Garetti di Ferrere S. E. contessa Gabriella, n.

  A053000469 

 Giriodi contessa Luigia, n.

  A053000472 

 Gloria contessa Amalia, n.

  A053000473 

 Galli della Loggia contessa Laura, n.

  A053000475 

 Gonella contessa Metilde, n.

  A053000478 

 Langosco contessa Giuseppina, n.

  A053000482 

 Lisio contessa Luigia, n.

  A053000485 

 Medolago contessa Filomena, n.

  A053000491 

 Monale Contessa Delfina, n.

  A053000492 

 Massa di S. Biagio contessa Giulia, n.

  A053000497 

 Morra di Carpenetto contessa, n.

  A053000505 

 Monale contessa Finette, n.

  A053000510 

 Nomis di Pollone contessa Marianna, n.

  A053000511 

 Oreglia d'Isola contessa Amalia, n.

  A053000518 

 Peletta contessa Teresa, n.

  A053000520 

 Pernati di Momo contessa Paolina, n.

  A053000524 

 Provana di Collegno contessa Daria, n.

  A053000525 

 Promis contessa Marianna, n.

  A053000526 

 Pallio di Rinco contessa Adele, n.

  A053000530 

 Pes di Villamarina contessa Carolina, n.

  A053000531 

 Portula contessa Carolina, n.

  A053000533 

 Piossasco contessa, Pinerolo.

  A053000536 

 Robassomero contessa, Fossano.

  A053000538 

 Radicati contessa Luigia, n.

  A053000542 

 Roasenda di Roasenda contessa Vittorina, n.

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 Rigras contessa, n.

  A053000545 

 Razzini contessa Tarsilla, n.

  A053000546 

 Ricciolio contessa Luisa, n.

  A053000549 

 Roasenda di Roasenda contessa Alessina, n.

  A053000552 

 Roero di Monticelli contessa Chiara, n.

  A053000553 

 Sannazaro contessa Gabriella, Casale.

  A053000554 

 Sclopis contessa Elisabetta, n.

  A053000555 

 Sallier della Torre S. E. contessa Manetta, n.

  A053000556 

 Solaro della Margherita S. E. contessa Carolina, n.

  A053000557 

 Solaro della Margherita contessa Teresa, n.

  A053000559 

 S. Nazzari di Callabiana contessa Sofia, Rivarolo canav.

  A053000560 

 Salino contessa Eugenia, n.

  A053000561 

 Solaro di Monasterolo contessa.

  A053000562 

 Solaro di Moretta contessa Luigia.

  A053000567 

 Toesca di Castellazzo contessa Paolina, Rivarolo canav.

  A053000573 

 Vigliani contessa Gabriella, n.

  A053000576 

 Viancino contessa Delfina, n.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000053 

 Qual cosa mai più commovente di quella fuga! La contessa Spaur moglie del conte Spaur ministro di Baviera, cui toccò l'onore di cooperare all'evasione del Santo {31 [81]} Padre, ne lasciò scritti parecchi episodii in una sua privata corrispondenza, in cui ella dice:.

  A059000060 

 La contessa Mastai instruita da misteriosi presentimenti {35 [85]} nel fondo del cuore, si ricordò del calvario; e fu un giorno che prostratasi ginocchioni ai piedi di una immagine della Madre Addolorata elevandosi il pargoletto sulle proprie braccia le disse: O Maria, degnati di adottarlo come adottasti il discepolo prediletto: a Te lo consacro, a Te l'abbandono.

  A059000062 

 La contessa Mastai-Ferretti, la quale, da madre cristiana studiavasi anzi tutto d'instillare nel suo fanciullino una vera e soda pietà, non mancava di fargli recitar seco le preghiere ogni mattina e sera.

  A059000063 

 Penetrata sin dentro all'anima dai dolori che abbeveravano il cuore del Padre comune dei fedeli e dai pericoli che lo minacciavano, e comprendendo in pari tempo che da tutti i cuori cattolici doveano erompere preghiere verso il cielo; la contessa Ferretti volle aggiungere alle preci di ogni sera e mattino un Pater-Ave alle preghiere del giovinetto Giovan-Maria.

  A059000064 

 Ebbene, mio caro, tante volte Iddio permise che i Papi, sull'esempio di Gesù Cristo, avessero a patire lo stesso dalla ingiustizia degli uomini e questo è ciò che interviene al Santo Pontefice Pio VI. - Ma dunque, mia buona mamma, soggiunse Giovan-Maria, costoro che maltrattano si barbaramente il Santo Padre sono gente perversa, non è egli vero? Dunque non vai la pena di pregar Dio per {39 [89]} loro? Non si dovrebbe anzi pregare Iddio perchè li punisse? - Figliuol mio, replicò la contessa, non dobbiamo pregare Iddio pel castigo di veruno.

  A059000064 

 Una sera, al momento di recitare il Pater-Ave che era lor d'uso, la contessa piangendo abbracciò il figliuolo edissegli: «Bambino mio, Oh! qual bisogno di pregare con fervore in questa sera pel Santo Padre! Le sventure che si temeano per lui, ecco sono omai giunte.

  A059000412 

 Sua sorella la contessa Benigni porta floridamente i suoi ottantadue anni.

  A059000412 

 Suo padre, il conte Girolamo, morì a ottantaquattr'anni; sua madre la contessa Catterina agli ottandue.

  A059000413 

 Il primogenito, Gabriele, la cui moglie, la contessa Vittoria, testè fuggita dalle branche di morte, ha due figli: il conte Luigi, maritato colla principessa del Drago, e il conte Ercole che sposò la nipote del Cardinal Cadolini.

  A059000620 

 La principessa Sofia Odescalchi, nata contessa Branicka, per vincoli maritali è italiana, e per nascita è di Polonia.

  A059000673 

 La deputazione delle zitelle cattoliche guidate dalla contessa Corsi-Peletta e dalla march.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000307 

 Leonardo di Chaume nella casa di Filippo Emanuele de Gondi conte de Joigny generate delle Galere di Francia, direttore di Francesca Margherita contessa di Silla, dama di gran virtù, aio illuminato dei tre loro figliuoli di cui il primo Duca e Pari di Francia, il secondo Cardinal di s. Chiesa, muore il terzo in età di undici anni; regio elemosiniere delle Galere di Luigi XIII, cui assiste in morte, limosiniere della Regina vedova Anna D'Austria, {282 [496]} suo consigliere per gli affari ecclesiastici, fondatore e primo superiore generale della congregazione de' preti secolari della missione e delle figlie della carità serve dei poveri, di varie compagnie di dame, di donne, di fanciulle in servizio degl'infermi, primo promulgatore del Vangelo nell' Isola di Madagascar per mezzo de' suoi Sacerdoti, instancabile operarlo nella vigna del Signore, manda i suoi a predicare per la Francia, Italia, Polonia, Scozia, Irlanda, Inghilterra, Barbaria e le Indie, ristoratore zelantissimo dell'onor del Sacerdozio di Gesù Cristo ristabilisce il decoro dei Clero di Francia, ripara l'ecclesiastica disciplina, fonda, promuove, dirige Seminari per li Chierici, apre scuola di Riti Sacri in s. Lazzaro di Parigi, instituisce gli esercizi spirituali per gli ordinandi e conferenze per gli Ecclesiastici, gli promuove per ogni sorta dì persone cui vuole aperte le case di sua congregazione, acerrimo oppugnator del vizio e dell'errore, difende con zelo i principi della fede e della morale dei vangelo, ha in orrore le nuove nascenti eresie, sempre sommesso all'autorità della Chiesa e dei suo Capo successor di s. Pietro, ne difende i diritti, rispetta i Vescovi, ubbidisce ai loro decreti, padre comune de'poveri, vero amico de miserabili per cui soccorso spende oltre le molte limosine segrete piú {283 [497]} di ventotto millioni e ottocento mila lire di Francia, fonda grandiosi Spedali dentro e fuori del Cristianesimo, cinque in Parigi per gli, esposti, per li forzati, per gli artisti per li mendici, per li discoli e pazzarelli, uno per li pellegrini nella terra di s. Regina diocesi d'Autun, uno in Marsiglia per li forzati, uno nella città d'Algeri per gli schiavi cristiani, promuove e coopera alla fondazione di vari Ospizi pel ricovero di fanciulle, provede di vitto cotidiano quindici mila poveri in Parigi e per trent'anni di medicine e di alimenti a moltitudine grande d'infermi in Francia, in Savoia, in Italia e in altre Provincie più rimote, rifugio di Ecclesiastici, di Religiose, di Dame, di Cavalieri costretti per amor della fede di abbandonare la Scozia, l'Irlanda, l'Inghilterra, a tutti provede ricovero vitto e vestito.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000225 

 Egli fece il solenne ingresso in Perugia al 26 di Luglio festa di Sant'Anna, avendo scelto tal giorno in memoria della contessa Anna sua dilettissima madre, la cui imagine eragli ognora fissa nella mente, ed il caro nome stampato nel cuore.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000553 

 Che se il Santo Padre Leone XIII ha ricevuto nel battesimo il bel nome di Gioachino, egli è pure divotissimo di sant'Anna; e quando nel Concistoro dei 19 gennaio del 1846 gli fu assegnata la sede di Perugia, volle fare il solenne ingresso nella città ai 26 del luglio seguente, festa di sant'Anna, avendo egli scelto tal giorno in memoria della contessa Anna Prosperi Pecci, sua madre dilettissima.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000990 

 Se voi, miei teneri amici, portate gli occhi sopra una carta geografica dell'Italia del medio evo, vedrete che i principali regni di quel tempo erano quello di Napoli, fondato dai figli di Tancredi d'Altavilla, il Patrimonio di San Pietro, di cui vi è nota 1'origine, e considerevolmente aumentato dalla eredità di una contessa di Toscana, chiamata Matilde; ed infine le repubbliche di Venezia, di Genova e di Pisa, le quali per la estensione del loro {278 [278]} commercio e pel numero de' loro vascelli erano divenute potenze assai considerevoli.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000888 

 Se voi portate gli occhi sopra una carta geografica dell'Italia del medio evo, vedrete che i principali regni di quel tempo erano quello di Napoli, fondato dai figli di Tancredi d'Altavilla; il Patrimonio di s. Pietro, di cui vi è nota l'origine; ma notevolmente aumentato dall'eredità di una contessa di Toscana, chiamata Matilde.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000168 

 Essa è lavoro delle monache del Bambino Gesù in Aix la Chapelle città di Prussia, fatto a spese della contessa Stolberg moglie del celebre Luterano'ed ora fervoroso cattolico conte Stolberg Verginerode, membro ereditario della camera dei Signori in Prussia.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000058 

 Essa è lavoro delle monache del Bambino Gesù in Aix la Chapelle città di Prussia, a spese della contessa Stolberg moglie del celebre Luterano ed ora fervoroso cattolico conte Slolberg Vernigerode membro ereditario della camera dei Signori in Prussia.


don bosco-storia dell-inquisizione.html
  A188000001 

 Io stesso scriverò al notaio di Senlis che mi confidò il testamento e le carte del barone di Velpas, e pregarlo di rimettere alla signora contessa di Leridano il danaro di cui ella potrà aver bisogno per soggiornare qua alcune settimane.

  A188000005 

 Allorchè la domani, la signora contessa di Leridano comunicò all' avvocato l' intenzione che ella aveva di rinunziare ai legati che il barone di Velpas aveva fatti a suoi figli su' suoi averi personali, questi non dubitò punto che gli eredi del barone non desistessero altresi alla domanda che essi avevano inoltrato per l' annullazione del testamento, e si affrettò ad andarne a conferire coll' avvocato che possedeva tutta la loro confidenza.

  A188000009 

 E il vecchio mendico che consegnò al sig. curato di Senlis la carta perduta dal libro di preghiera della contessa {81 [259]} non fu dimenticato neppur lui che per la sua buona azione meritavasi premio.

  A188000009 

 La contessa provvide generosamente anche per lui e Teodoro e la buona Emelina vi aggiunsero una bella somma, per cui ora vive modestamente si, ma più non mendica alla capella della Vergine, cui però ogni giorno va a pregare perchè anche per lui vi fu la Beata Vergine del Buon Soccorso.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000405 

 Al quale proposito merita special menzione la copiosissima donazione che la Principessa Adelaide contessa di Torino nel 1064 fece alla Chiesa di Santa Maria costruita in Pinerolo, in suffraggio dell'anime dei suoi parenti, e particolarmente del Marchese Oddone suo marito.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000013 

 La contessa non sospettando di quel pio inganno della figlia, credendo che ciò avvenisse per.

  A208000018 

 Maravigliata la contessa della vita cotanto esemplare di sua figlia, ne parlava un di col direttore di lei, il quale le disse queste parole: Mi creda che sua figlia sarà un giorno una gran santa.

  A208000019 

 Acquietossi la contessa, e Marianna fu ricolma di gioia.

  A208000019 

 Portatasi la contessa ad assistere alla vestizione vi condusse eziandio Marianna.

  A208000026 

 Ritornata in città la contessa andò a trattare dell'accettazione colle monache di s. {36 [310]} Cristina.

  A208000083 

 - Caduto infermo un tal signore Buschetti presidente, amava egli che fosse interrogata la serva di Dio sull' esito della sua infermità, e si valse della sorella di lei, la contessa Lodi.

  A208000083 

 Alla domanda della contessa rispose Maria degli Angeli {132 [406]} che non voleva far perdere il credito alla polvere della santa Madre.

  A208000087 

 Aveva la contessa Lodi sua sorella un figlio, il quale ancor bambino fu colto da si grave malore, che venne dai medici e chirurghi dichiarato irrimediabile.

  A208000087 

 Di ciò addolorata oltremodo la contessa portò il bambino al monastero di Santa Cristina pregando la sorella di volerlo benedire.





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