Parola «Coriolano» [ Frequenza = 18 ]

don bosco-la storia d-italia.html
  A139000130 

 Vedendo questi che il romano esercito era quasi interamente disfatto, con ammirabile prodezza si oppose al nerbo dell'esercito dei Volsci, li sconfìsse e s'impadronì di Coriolo loro capitale, onde gli venne dato il glorioso nome di Coriolano.

  A139000131 

 I domestici corsero ad informare il loro padrone, il quale da alto stupore compreso, si avanzò chiedendo {43 [43]} allo straniero: Chi sei? In quel momento Coriolano si scopre.

  A139000131 

 Io son Coriolano, disse, oggetto del tuo odio e della tua stima.

  A139000132 

 A tali parole Coriolano profondamente commosso, colle lagrime agli occhi corre, abbraccia sua madre, sua moglie, suoi figli, dicendo: Andate, voi salvate Roma ma perdete il figlio.

  A139000132 

 Alla nuova che Coriolano veniva alla volta di Roma alla testa di un forte esercito di Volsci, il terrore invase l'animo di tutti i cittadini; nè eravi generale tanto abile che potesse stare a petto di Coriolano.

  A139000132 

 Allora pensarono ad uno spediente che riuscì bene ai Romani e funesto a Coriolano.

  A139000132 

 Coriolano al vedere la madre accompagnata da sua moglie e da' suoi due figliuoletti, non potè più contenere le interne commozioni.

  A139000134 

 Coriolano dovette pagare cara la condiscendenza usata verso la patria.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000141 

 Vedendo questi, che i Romani erano quasi interamente disfatti, con ammirabile prodezza si oppose al nerbo dell' esercito dei Volsci, li sconfisse e s' impadroni di Corioli loro capitale, onde gli venne dato il glorioso nome di Coriolano.

  A140000142 

 I domestici corsero ad informarne il loro padrone, il quale da alto stupore compreso si avanzò, chiedendo allo straniero: Chi sei? Allora Coriolano si scoprì e disse: Io sono Coriolano oggetto del tuo odio e della tua stima.

  A140000143 

 Alla nuova che Coriolano veniva alla volta di Roma con forte esercito di Volsci, il terrore invase l'animo di tutti i cittadini; ne eravi generale tanto abile che potesse stare a fronte di Coriolano.

  A140000143 

 Allora ricorsero ad uno spediente, che riusci bene ai Romani e funesto a Coriolano.

  A140000143 

 Coriolano al vedere la madre accompagnata dalla moglie e da' suoi due figliuoli non potè più contenere le interne commozioni, e corse loro incontro per abbracciarli.

  A140000143 

 Forse il destino mi serbò ad una sì lunga vecchiaia per vedermi un figlio prima esiliato, poi nemico? Come ti regge l' animo di mettere a sangue e fuoco quel terreno stesso, in cui foste allevato e nutrito? Me infelice! Se io non ti avessi generato, Roma non sarebbe saccheggiata: se io non fossi madre, tua moglie e i tuoi figliuoli non paventerebbero le catene.» A così fatte parole Coriolano profondamente commosso colle lagrime agli occhi corre, abbraccia la madre, la moglie ed i figliuoli, dicendo: «Andate; voi salvate Roma, ma perdete il figlio, prevedo la mia sorte, ciò non ostante appago i vostri desideri e non sia mai che una madre abbia pianto invano ai piedi di un suo figliuolo.» Al ritorno di Veturia, Roma si colmò di gioia e fu fatta grande festa.

  A140000144 

 Coriolano pagò assai cara la condiscendenza usata verso la patria.





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