Parola «Costantinopoli» [ Frequenza = 247 ]

don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000012 

 I Turchi, che da oltre cento anni si erano stabiliti a Costantinopoli, vedevano con rincrescimento che i popoli d'Italia, e segnatamente i Veneziani, possedessero isole e città in mezzo al vasto loro impero.


don bosco-conversazioni.html
  A035000179 

 Nel sesto secolo san Gioanni il Digiunatore, vescovo di Costantinopoli, ci ha lasciato {56 [200]} una formola d'interrogazione pei penitenti al tutto simile a quella che si legge nei nostri libri di divozione per l'esame di coscienza.

  A035000384 

 6 o Egli dice che la confessione fu inventata da S. Benedetto, nel secolo sesto, e poi dice che la confessione fu condannata da Nettario vescovo di Costantinopoli nel secolo quarto; di maniera che la confessione sarebbe stata condannata due secoli prima che esistesse.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000102 

 S. Giovanni Grisostomo vescovo di {34 [70]} Costantinopoli, nel predicare al suo popolo, fra le altre cose diceva: non indarno gli Apostoli stabilirono che, quando si celebrano i tremendi misteri si faccia commemorazione di coloro che erano già passati all' altra vita; perciocchè essi sapevano che tal cosa tornava a quelli di grande vantaggio e sollievo.

  A049000136 

 I Greci del patriarcato di Costantinopoli da circa dodici secoli si servono di due liturgie conosciute sotto il nome di S. Basilio e di S. Giovanni Grisostomo.

  A049000137 

 Qui è bene di osservare che questa liturgia è seguita non solo dalle chiese greche dell'Impero Ottomano che dipendono dal patriarcato di Costantinopoli; ma è parimenti seguita da tutte le chiese {46 [82]} greche che sono in Occidente, a Roma, nella Georgia, nella Mingrelia, nella Bulgaria e in tutta la Russia.

  A049000332 

 Due sono le liturgie di cui si servono i Greci dipendenti dal patriarcato di Costantinopoli, dette una di S. Basilio, l'altra di S. {114 [150]} Giovanni Grisostomo.

  A049000332 

 La seconda si attribuisce a San Giovanni Grisostomo, ma è quella stessa che era in uso nella chiesa di Costantinopoli, conosciuta sotto il nome di liturgia degli Apostoli.

  A049000333 

 La liturgia di S. Giovanni Grisostomo è seguita in tutte le chiese Greche dell' impero Ottomano, che dipendono dal patriarcato di Costantinopoli, e in tutte le chiese della Polonia e della Russia.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000745 

 Questo Pontefice, sempre grande nelle opere sue, benchè perseguitato, spogliato, povero e ridotto a vivere delle limosine de'suoi figli, veduto lo stato lagrimevole della Chiesa di Costantinopoli per gli enormi debiti, ond'era per diverse circostanze aggravata, ha inviato a quella Sede, per mezzo del suo straordinario Ambasciatore presso la Porta, Monsignor Franchi più di un milione di lire, perchè sieno pagati immediatamente tutti debiti di quel Vicario Apostolico.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000126 

 Diede occasione a questo concilio l'eresia di Macedonio, il quale a forza di raggiri erasi impadronito della sede di Costantinopoli.

  A065000126 

 Il secondo concilio ecumenico è il costantinopolitano primo, così chiamato per essere il primo tra gli ecumenici celebrati nella città di Costantinopoli.

  A065000126 

 Questo dotto e santo pontefice, vedendo minacciata la fede, accordatosi col pio imperatore convocò un concilio in Costantinopoli, affinchè si combattessero gli errori colà, dove erano nati.

  A065000128 

 Fu Nestorio, vescovo di Costantinopoli, che co'suoi errori diede occasione di celebrare questo concilio l'anno 431.

  A065000131 

 Egli fu avvisato di questo errore dal vescovo di Costantinopoli s. Flaviano, ma invece di arrendersi si ostinò vie maggiormente, e si occupò a propagare i suoi spropositi, procurando perfino in un conciliabolo che s. Flaviano fosse messo a morte.

  A065000131 

 Era costui superiore di un monastero vicino a Costantinopoli, ed essendosi levato con ardente zelo a combattere l'eresia di Nestorio, cadde disgraziatamente nell'errore {88 [88]} contrario.

  A065000135 

 Il quinto concilio generale è il costantinopolitano secondo, così detto perchè è il secondo tra gli ecumenici celebrati in Costantinopoli.

  A065000137 

 Pel che sdegnato l'Imperatore mandò a Roma un capitano affinchè uccidesse il papa e lo conducesse a lui in Costantinopoli.

  A065000137 

 Questi desideroso di riparare ai gravi mali da suo padre cagionati alla Chiesa scrisse al papa s. Agatone, il quale era succeduto a s. Martino nella sede di Roma, e lo pregò che volesse colla sua autorità suprema convocare un concilio nella città di Costantinopoli, promettendogli tutti gli appoggi e aiuti necessari.

  A065000137 

 {94 [94]} I loro capi furono Ciro patriarca di Alessandria, Sergio e Pirro di Costantinopoli.

  A065000149 

 Allora papa Adriano II, d'accordo coll'imperatore Basilio, succeduto a Michele, convocò il detto concilio da tenersi in Costantinopoli l'anno 869.

  A065000149 

 Fu celebrato per la condanna di Fozio, usurpatore delia sede di Costantinopoli, e autore dello scisma, che separa ancora oggidì la Chiesa greca dalla latina.

  A065000149 

 Gonfio per questa dignità, per le sue molte ricchezze e specialmente per la sua profana erudizione, ambiva audacemente di essere fatto patriarca di Costantinopoli.

  A065000149 

 Onde riuscire nel suo intento procurò a forza di frodi che fosse dall'imperatore Michele III deposto e mandato in esiglio il legittimo patriarca s. Ignazio, e per occuparne egli stesso prestamente la sede, lasciati gli abiti secolareschi, nello stesso giorno si fece monaco, all'indomani lettore, il terzo giorno suddiacono, il quarto diacono, il quinto sacerdote, il sesto vescovo e patriarca di Costantinopoli.

  A065000150 

 Quello poi che fa più specie si è che le più pericolose eresie nacquero nella sede di Costantinopoli.

  A065000151 

 È anche vero che le più perverse eresie nacquero nella sede di Costantinopoli.

  A065000172 

 L'imperatore Giovanni Paleologo, il patriarca di Costantinopoli ed altri prelati greci si portarono in persona al concilio, ove tra latini e greci si trovaron più di 140 vescovi e altri personaggi, presieduti dal medesimo pontefice.

  A065000173 

 Iddio peraltro non volle lasciare impunito si colpevole acciecamento, poichè l'anno 1453, tredici anni appena dopo la violata unione, Maometto II gran sultano alla testa di un feroce esercito di Turchi prese Costantinopoli di assalto, e in tre giorni di saccheggio vi fece commettere le più enormi crudeltà.

  A065000173 

 Ritornati i Greci a Costantinopoli rinunziarono a quanto avevano fatto in Firenze, e il loro scisma fu continuato.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000022 

 Colui che ci dona l'esempio di modestia è ancora Gregorio Magno, e colui che ci diede l'esempio d'orgoglio è Giovanni il Giuniore, patriarca di Costantinopoli.

  A066000023 

 Pareva che s. Gregorio prevedesse già le conseguenze funeste dell'ambizione scismatica dei vescovi di Costantinopoli.

  A066000030 

 Egli trovò modo di far condurre fuori di Roma il successore di Pietro, e costringerlo ad imbarcarsi per Costantinopoli, dove trovavasi l'imperatore.

  A066000031 

 Giunto a Costantinopoli lo lasciarono un giorno intiero per ispettacolo al popolaccio; bersaglio degli oltraggi degli empi e dei pagani; quindi lo gettarono in una prigione dove lo fecero languire tre mesi, solo, isolato, senza lasciarlo vedere a nessuno.

  A066000036 

 Gli imperatori d'Oriente, risiedendo a Costantinopoli non portavano più che il vano titolo di Padroni di Roma e dell'Occidente.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000604 

 Fin dal secolo quinto, quando Costantinopoli era divenuta capitale del Romano Impero, di quando in quando gl'Imperatori stimolavano i Vescovi di quella città a costituirsi capi della Chiesa: il che essendo un ribellarsi alla Chiesa Cattolica Romana, non mai vi fu chi abbia osato di farlo apertamente.

  A067000604 

 Questo scisma, ossia separazione di una parte della Grecia dalla Chiesa Cattolica, si attribuisce alla superbia di un Patriarca di Costantinopoli di nome Fozio.

  A067000610 

 Volle pure mandare due legati a Costantinopoli per conferire con lui: ma il patriarca rifiutò fino di riceverli e visse e morì ostinato.

  A067000616 

 Lo stesso patriarcato di Costantinopoli è affatto dipendente dal gran Sultano, ossia l'Imperatore dei Turchi.

  A067000616 

 Quando muore un patriarca, egli mette tal dignità all'incanto, e chi offre maggior somma diviene il novello patriarca; di maniera che un uomo il più scostumato, purchè sia ricco, può divenire patriarca di Costantinopoli.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000605 

 Fin dal secolo quinto, quando Costantinopoli era tuttora capitale del Romano Impero, di quando in quando gli Imperatori stimolavano i Vescovi di quella città a costituirsi Capi della Chiesa: il che essendo un ribellarsi alla Chiesa Cattolica Romana, non mai vi fu chi abbia osato di fare apertamente.

  A068000605 

 P. Questo Scisma ossia separazione di una parte dell'impero Greco dalla Chiesa Cattolica si attribuisce alla superbia di un Patriarca di Costantinopoli di nome Fozio.

  A068000611 

 Il Pontefice Nicolao scrisse più lettere a Fozio ed all'Imperatore di Costantinopoli; mandò loro dei legati, ma nulla valse a temperare l'orgoglio di Fozio.

  A068000611 

 Volle pure mandare due legati a Costantinopoli par conferire con esso lui; ma quegli rifiutò persino di riceverli; tanto che visse e morì ostinato.

  A068000616 

 Lo stesso patriarcato di Costantinopoli è affatto dipendente dal gran Sultano, ossia dall'Imperatore dei Turchi.

  A068000616 

 Quando muore un patriarca, egli mette tal dignità all'incanto, e chi offre maggior somma viene preconizzato novello patriarca: di maniera che un uomo qualsiasi, scostumato ed ignorante, purchè ricco, può divenire patriarca scismatico di Costantinopoli.

  A068000921 

 Lo scisma di Fozio erasi da Costantinopoli eziandio dilatato nelle varie parti di quell'impero.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000076 

 Oltre quelli elle rese all'ordine di Malta, per i quali ricevè dal Gran Maestro Paolo Lascaris (discendente da'Conti di Ventimiglia {62 [276]} e procedente dagli antichi Imperatori di Costantinopoli) una lettera di ringraziamento, fu abbastanza felice di prestarne ai Rev.di Padri Minimi, ed è in considerazione di questi servigi, che il Generale dei medesimi, indirizzò a Vincenzo delle lettere d'associazione, che lo fanno partecipare alle preghiere, ai sacrifizi, a'digiuni, alle indulgenze e a tutte le buone opere che si facevano e che si farebbero in seguito in tutta l'estensione del suo ordine.


don bosco-il galantuomo pel 1856.html
  A079000014 

 Dopo abbiamo sempre camminato per acqua da un mare in un altro, finchè siam giunti a Costantinopoli, che è una grande città; più grande di Torino, ma non tanto bella.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000029 

 Per eccitarvi a solennizzare con fervore il mese di maggio in onore di Maria valga l'esempio dell'armata d'Oriente quando trovavasi a Costantinopoli.

  A111000193 

 Il popolo di Costantinopoli fremeva di sdegno a tale bestemmia; e per rischiarire la verità furono mandate suppliche al sommo pontefice che allora si chiamava Celestino, chiedendo istantemente una riparazione allo scandalo.

  A111000193 

 La santa Maria fu aggiunta dalla Chiesa nel secolo V. In questo secolo viveva a Costantinopoli un eretico di nome Nestorio, uomo pieno di superbia.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000273 

 Monsignor Ferrieri andò a Costantinopoli sopra un piroscafo della marina militare sarda, che re Carlo Alberto aveva posto a disposizione del Santo Padre in questa circostanza, e fu accolto dalla Porta con segnalatissimi {178 [178]} riguardi.

  A113000281 

 Reduce a Roma dalla nunziatura di Spagna, vi si fermò qualche tempo e nel 1871 fu spedito a Costantinopoli in {190 [190]} qualità di ambasciatore straordinario per appianare la controversia sorta in occasione dello scisma armeno.

  A113000286 

 Il Cardinale {198 [198]} Roggero Antici-Mattei, di cui scriviamo, nacque in Recanati addì 23 marzo del 1811, ed era canonico decano e prima dignità nel Capitolo della patriarcale basilica Vaticana, prelato domestico di Sua Santità, protonotario apostolico soprannumerario, e segretario della sacra Congregazione concistoriale e del Sacro Collegio, allorchè il Santo Padre Pio Nono, nel Concistoro dell'otto gennaio 1866, lo preconizzò patriarca di Costantinopoli.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000081 

 Ma giunto in una pianura tra la città di Bisanzio detta di poi Costantinopoli, ed Eraclea, detta oggi Sevosna fu assalito dal suo segretario e da altri ribelli che lo trucidarono dopo sette {44 [382]} anni d'impero nei 278.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000102 

 Sotto all'altare avvi una magnifica {44 [312]} tomba, dove il Pontefice s. Pelagio II collocò il corpo del santo unitamente a quello di s. Stefano protomartire portato da Costantinopoli nel 557.

  A118000121 

 S. Pietro Damiano, cardinale e dottor di santa chiesa, raccontò una maravigliosa guarigione seguita nella persona di un Imperatore di Costantinopoli.

  A118000123 

 Cosi egli è persuaso di entrare nella basilica di s. Lorenzo in Roma, ed invece entra nella chiesa fatta costruire da sua moglie a Costantinopoli.

  A118000123 

 Intanto l'Imperatore fu ricondotto alle mura di Costantinopoli, facendogli credere di essere giunto a Roma.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000048 

 Anche la nuova Roma, Costantinopoli, bruttamente soggiacque all'errore; ma la Sede di s. Pietro sempre mai ne trionfò.

  A131000052 

 - Nel secolo nono per opera di Fozio Patriarca di Costantinopoli successe lo scisma dei Greci che tuttora sussiste; ed oggidì avvi pure lo scisma della Chiesa Russa, la quale invece {36 [220]} del Papa riconosce per suo Capo l'imperatore delle Russie.

  A131000069 

 La Chiesa greca fu detta quella sparsa nell'impero greco, nel quale generalmente parlavasi il linguaggio greco, ed aveva per sua capitale la città di Costantinopoli.

  A131000069 

 La Chiesa greca per ambizione di alcuni suoi pastori, specialmente dei patriarchi di Costantinopoli, i quali volevano essere eguagliati al Papa, si separò dalla Chiesa latina e perciò dalla Sede Apostolica, facendo scisma.

  A131000070 

 Il greco imperatore Michele III chiamato il bevitore, uomo abbandonato ai vizi, non potendo soffrire le ammonizioni d'Ignazio patriarca di Costantinopoli, cacciò dalla sua sede ed esiliò questo virtuoso prelato, nominando Fozio a sua vece.

  A131000073 

 Marco di Efeso rientrato in Costantinopoli si pose colle male arti e menzogne ad eccitare il popolo a tumulto.

  A131000074 

 I Turchi pochi anni dopo, cioè l'anno 1453, il 29 Maggio, guidati da Maometto II dopo forte assedio e feroci combattimenti presero la città di Costantinopoli, e la misero a fuoco e a sangue.

  A131000074 

 Questa fu la sorte infelice toccata al patriarcato di Costantinopoli che volle eguagliarsi alla sede di Roma.

  A131000078 

 Questa chiesa da principio era soggetta al patriarca di Costantinopoli.

  A131000094 

 - Il Papa prende pure il titolo di Servo dei Servi di Dio, il quale fu cominciato ad usarsi da s. Gregorio Magno per rintuzzare la superbia di Giovanni patriarca di Costantinopoli, chiamato il Digiunatore, il quale arrogavasi il nome di Vescovo Universale.

  A131000132 

 A questo effetto scelse la città di Bisanzio posta sulle sponde del mar Nero, e dal suo nome la chiamò Costantinopoli.

  A131000132 

 In seguito venne eziandio creato il patriarcato di Costantinopoli.

  A131000132 

 Un tal privilegio fu ai patriarchi di Costantinopoli per alcuni secoli contrastato dai Papi, i quali in fine lo concessero nella speranza di veder finite le contese suscitate per questa ragione.

  A131000136 

 L'ultimo Primate fu quello di Costantinopoli istituito da Pio VIII per gli Armeni.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000270 

 Dopo sette giorni di cammino sono giunto in un mare molto stretto che chiamano Dardanelli, poi si presentò una grande città detta Costantinopoli.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000017 

 La cupola ed il portico erano coperti di tegole di bronzo dorato, ma nel 363 furono tolte dall' Imperatore Costantino per portarle a Costantinopoli.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000098 

 Il governatore fece relazione del fatto e la mandò all'imperatore Teodosio che dimorava a Costantinopoli.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000507 

 L'essere stata questa città riedificata con grande magnificenza da Costantino le fece cangiare l'antico nome in quello di Costantinopoli, vale a dire città di Costantino.

  A139000508 

 Costantino trasportando la sede imperiale a Costantinopoli lasciò libero il primato di Roma al sommo Pontefice.

  A139000522 

 L'impero d'Oriente toccò a Valente ed aveva per capitale Costantinopoli stendendosi dalle sponde del Danubio fino all'Eufrate.

  A139000537 

 I colpevoli furono condannati, e già erano in procinto di essere giustiziati, quando S. Flaviano vescovo della città, ottenne a forza di preghiere che l'esecuzione del supplizio venisse differita finchè fosse andato a Costantinopoli per dimandar grazia all'imperatore.

  A139000545 

 Teodosio, che da alcuni affari era stato chiamato a Costantinopoli, a queste notizie, raccoglie un esercito, e dall'Oriente ritorna in Italia contro di Massimo.

  A139000686 

 Obbligò papa Giovanni I ad andare a Costantinopoli per chiedere a Giustino imperatore che gli ariani suoi sudditi potessero liberamente professare la loro religione, e fossero ristabiliti nelle loro chiese state chiuse; minacciando che egli tratterebbe i cattolici d'occidente in quella guisa che Giustino avrebbe trattato gli ariani in oriente.

  A139000686 

 Si appressava il sommo Pontefice a Costantinopoli, e tutta la città colle croci e con doppieri venne ad incontrarlo alla distanza di dodici miglia.

  A139000691 

 Costei affine di assicurarsi un appoggio invocò la protezione dell'imperatore di Costantinopoli, e tutta si adoperò per dare una buona {190 [190]} educazione al giovane re.

  A139000694 

 Caricò pertanto molte barche delle spoglie d'Italia e conducendo prigionieri Vitige, la moglie, i figli di lui ed i più nobili de' Goti, fece gloriosamente ritorno a Costantinopoli per condurre quell'esercito contro ai Persiani.

  A139000698 

 L'imperatore di Costantinopoli qualificava Totila di tiranno e di barbaro, tuttavia presso ai Romani egli ebbe vanto di umanità e di generosità.

  A139000704 

 Ritornò a Costantinopoli dove finì la vita nell'oblìo.

  A139000704 

 Tornando ora a Belisario dico, ch'egli riconoscendo la superiorità delle forze di Totila, e da Costantinopoli non ricevendo più alcun rinforzo di soldatesche si vide costretto a partire d'Italia.

  A139000710 

 Vuolsi che Sofia imperatrice di Costantinopoli invidiosa della gloria di Narsete lo richiamasse alla corte con parole ingiuriose, dicendogli, che qual vecchio non era più buono ad altro che a filare con le donne, e che Narsete le rispondesse che col suo filo avrebbe ordito una tela, da cui difficilmente ella avrebbe saputo sbarazzarsi; e che perciò invitasse i Longobardi a discendere in Italia.

  A139000760 

 Quindi per uno di quei consigli, che non si spiegano secondo il mondo, trasporta il suo trono ai confini dell'Europa nella città di Bisanzio, rinunziando alla splendida Roma per la povera Bisanzio, che volle denominata Costantinopoli.

  A139000794 

 Una imperatrice chiamata Irene, che regnava a Costantinopoli, fu sollecita di stringere alleanza con lui.

  A139000860 

 È bene, miei teneri amici, che io vi faccia notare che mentre gl'imperatori di Germania si adoperavano per sedare le discordie dell'Italia settentrionale, gli imperatori di Costantinopoli non avevano rinunziato alle pretensioni sopra una parte di questa penisola.

  A139000862 

 Mentre 1'Europa era quasi interamente occupata a respingere le invasioni dei barbari, gli Amalfitani avevano approfittato della situazione del loro porto per allestire vascelli, co' quali andavano a Costantinopoli, in Palestina e in Egitto a cangiare le biade, i vini, le tele d'Italia co' preziosi tessuti dell'Asia, colle gemme della Persia e cogli aromi dell'Arabia.

  A139000866 

 Quell'accasamento de' Normanni nella Puglia è un fatto notevolissimo, perciocchè allora appunto si tolse per sempre ai Greci di Costantinopoli tutto ciò che gl'imperatori d'Oriente possedevano in Italia.

  A139000902 

 Se non che dietro a quelle torme indisciplinate si avanzavano veri eserciti condotti da principi e da signori che avevano preso la croce, tutti indirizzati verso Costantinopoli, capitale dell'imperio d'Oriente.

  A139000978 

 Quel giovane Alessio, miei cari, era figlio di un imperatore di Costantinopoli detto Isacco l'Angelo, cui un crudele fratello aveva avuto la barbarie di far cavare gli occhi, chiuderlo in una profonda prigione, per mettersi egli stesso al possesso del trono.

  A139000979 

 La gioventù di Alessio, le sue grazie, il dolore che egli dimostrava pel suo infortunio e per quello del suo genitore, trassero a pietà i buoni crociati; e poichè quel coraggioso fanciullo, dotato di una ragione affatto superiore alla sua età, promise grandi ricompense se avessero voluto recarsi a Costantinopoli per discacciare 1'usurpatore dal trono, e riporvi il cieco Isacco, tutti acconsentirono con premura a porgergli aiuto, per non permettere che un sì orrendo misfatto rimanesse impunito.

  A139000980 

 Colà si offerse Costantinopoli ai loro occhi maravigliati, e a quella vista un grido di ammirazione uscì da tutte le bocche.

  A139000980 

 Pochi giorni dopo l'intera flotta de' Veneziani, che il vecchio Dandolo comandava, veleggiò verso Costantinopoli, e dopo parecchi mesi di tragitto assai pericoloso per un sì gran numero d'uomini e di cavalli, la {275 [275]} flotta dei crociati giunse ad un mare detto Propontide, oggidì mar di Marmara.

  A139000981 

 Ma quando le navi si accostarono alla città e si potè distinguere i suoi bastioni coperti di un'immensa quantità di soldati, non ci fu tra i Latini neppur un guerriero, il quale non gettasse lo sguardo sulla sua spada e sulla sua lancia, e non fremesse vedendo il numero de' nemici con cui avrebbe avuto a combattere, poichè in Costantinopoli v'erano ben venti soldati contro ad ogni soldato francese e veneziano.

  A139000982 

 L'usurpatore di Costantinopoli che si chiamava eziandio Alessio Angelo, quel principe crudele che non avea esitato di far accecare il proprio suo fratello, volle provarsi a combattere coi crociati; ma al solo aspetto di quegli uomini saldi come muraglie, i Greci fuggiron vergognosamente senza pugnare, ed abbandonarono ai Latini le torri, le mura ed i principali quartieri della città.

  A139000987 

 Allora {277 [277]} i crociati vedendosi padroni della gran città di Costantino, proposero a Dandolo di salire sul trono imperiale, ma il vecchio doge se ne scusò a cagione della sua grave età, asserendo che amava meglio essere doge di Venezia e finire i suoi giorni nell'amore de' suoi cittadini, che venire imperatore di Costantinopoli, e in sua vece fu eletto Baldovino conte di Fiandra, provincia di Francia.

  A139000988 

 Il venerando Dandolo dopo di aver rifiutato il trono imperiale per fare ritorno a' suoi, prima di partire di Costantinopoli, assalito da grave malattia, conseguenza delle ferite riportate in battaglia, finì i suoi giorni fra quelle mura che erano state testimoni delle gesta della sua vecchiezza.

  A139001130 

 Il sommo Pontefice tremando al pericolo che i continui progressi dei Turchi minacciavano alla fede cristiana procacciò d'indurre il re di Francia, il re di Cipro, l'Imperatore, Amedeo VI ed altri potentati a riunire le loro armi per respingere i Turchi già prossimi a Costantinopoli.

  A139001130 

 Sedeva in Costantinopoli imperatore d'Oriente Giovanni Paleologo, travagliato dai Turchi, anzi obbligato a contrarre lega con essi.

  A139001131 

 Continuò il conte ad espugnare alcune piccole fortezze occupate dai Turchi; poi come spirava l'anno per cui eransi stipulati gli accordi delle navi e delle milizie, il conte fece di nuovo accatti di danari per pagare le une e l'altre, partì di Costantinopoli, e ritornò in patria.

  A139001131 

 Così la sua armata entrando nello stretto giunse a Costantinopoli, dove fu accolto come liberatore.

  A139001174 

 Ma non potevano avanzarsi verso l'Europa, senza prima impadronirsi di Costantinopoli, quella famosa e forte città fondata da Costantino il grande.

  A139001175 

 Terribili ne furono gli apparati; un esercito di trecento mila combattenti, di cui cento mila di cavalleria; immense macchine da guerra, straordinario numero di cannoni, marciavano contro a Costantinopoli.

  A139001176 

 Dal canto suo l'imperatore di Costantinopoli, che si chiamava Costantino Paleologo, si preparava pure alla più valida difesa.

  A139001176 

 La qual cosa fu cagione che non si eccitò alcun entusiasmo per andar a soccorrere Costantinopoli.

  A139001178 

 Così nell'anno 1453, duemila cento cinquanta cinque anni dalla fondazione di Roma, mille cento ventitre dacchè Costantino il Grande vi trasferi la sede dell'impero, mentre regnava un altro Costantino cadde la città di Costantinopoli: caduta terribile che trasse le più belle nazioni del mondo in tetra barbarie, sicchè coloro i quali non vollero conoscere la legittima autorità del successore di s. Pietro dovettero sottomettersi alla barbara oppressione ed alla dura schiavitù degli infedeli che la fecero da tiranni.

  A139001183 

 Sparsasi la voce della morte di quel feroce conquistatore le sue genti si ritirarono verso Costantinopoli, e l'Italia fatta libera da quel flagello respirò.

  A139001211 

 La presa di Costantinopoli fatta da {348 [348]} Maometto II nel 1453, e con essa finì l'ultimo avanzo dell'antico impero Romano.

  A139001349 

 I Turchi poi, da oltre cento anni stabiliti a Costantinopoli, vedevano con rincrescimento che i popoli d'Italia, e segnatamente i Veneziani possedessero isole e città in mezzo al vasto loro impero.

  A139001748 

 È bene che richiamiate alla memoria come i Turchi nell'anno 1453, mettendo fine al Romano impero di Oriente, eransi stabiliti in Costantinopoli.

  A139001749 

 I Russi, come maggiori in numero e meglio addestrati nel maneggio delle armi riportarono parecchi vantaggi, fecero alcune conquiste, e già minacciavano di portare le loro armi sopra Costantinopoli.

  A139001751 

 Di comune accordo queste due potenze misero in piedi una terribile armata e sciolsero le vele per Costantinopoli.

  A139001751 

 Ma come i Romani per allontanare Annibale dall'Italia portarono la guerra in Affrica; così gli alleati per distogliere i Russi dal marciare sopra Costantinopoli portarono le loro armi in Crimea che è una penisola del Mar Nero, dove erano molte fortezze valorosamente difese dai Russi.

  A139001793 

 Alessandria, capitale dell'Egitto, seconda citta dell'impero, primachè Costantinopoli fosse a questo grado da Costantino innalzata.

  A139001843 

 Bisanzio, città situata sul Bosforo Tracio; dopochè Costantino la ingrandì e la fece capitale dell'impero, fu detta Costantinopoli.

  A139001865 

 Scutari, o Kadi-Keni, città della Bitinia, posta sul Bosforo Tracio, dirimpetto a Costantinopoli.

  A139001908 

 Costantinopoli, città notissima del Bosforo Tracio, tra la Propontide ed il Ponto Eusino, detta anticamente Bisanzio.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000467 

 La quale città, perchè da lui riedificata con grande magnificenza, venne detta Costantinopoli, vale a dire città di Costantino.

  A140000469 

 Mentre Costantino erigeva Costantinopoli a capitale dei suoi stati, divideva l'impero in due parti: impero d'Oriente e impero d'Occidente.

  A140000481 

 Il primo toccò a Valente; ed aveva per capitale {131 [131]} Costantinopoli, stendendosi dalle sponde del Danubio fino all'Eufrate.

  A140000495 

 vescovo di quella {134 [134]} città, ottenne si forza di preghiere, che l'esecuzione del supplizio venisse differita finchè egli fosse andato a Costantinopoli per dimandare grazia all'imperatore.

  A140000502 

 Teodosio, che era stato da alcuni affari chiamato a Costantinopoli, a siffatte notizie raccoglie un esercito, e dall'Oriente ritorna in Italia contro di Massimo.

  A140000640 

 Obbligò papa Giovanni I di andare a Costantinopoli per chiedere a Giustino imperatore, che gli ariani suoi sudditi potessero liberamente professare le loro credenze, e fossero ristabiliti nelle loro chiese state chiuse, minacciando che egli tratterebbe i cattolici d'occidente in quella guisa che Giustino avrebbe trattato gli ariani in Oriente.

  A140000640 

 Si appressava il sommo pontefice a Costantinopoli, e tutta la città colla croce e con doppieri venne ad incontrarlo alla distanza di dodici miglia.

  A140000644 

 La quale a fine di assicurarsi un appoggio invocò la protezione dell'imperatore di Costantinopoli, e tutta si adoperò per dare una buona educazione al giovine principe.

  A140000647 

 Caricò pertanto molte barche delle spoglie d'Italia e conducendo prigioniero Vitige, la moglie, i figliuoli di lui ed i più nobili dei Goti, fece gloriosamente ritorno a Costantinopoli per condurre il suo glorioso esercito contro ai Persiani.

  A140000650 

 L'imperatore di Costantinopoli teneva Totila in conto di tiranna e di barbaro; tuttavia presso ai Romani {170 [170]} egli ebbe vanto di indole generosa ed umana.

  A140000653 

 Ritornato a Costantinopoli finì la vita oscuro e dimenticato.

  A140000653 

 Tornando ora a Belisario, dico che egli riconoscendo la prevalenza delle forze di Totila, e da Costantinopoli non ricevendo più alcun aiuto di soldatesche, si vide costretto a partire d'Italia.

  A140000657 

 Vuolsi che Sofia imperatrice di Costantinopoli, invidiosa della gloria di Narsete, dall'Italia lo richiamasse alla corte con parole ingiuriose, dicendo che quel vecchio non era più buono se non a filare colle donne, e che egli rispondessele che col suo filo avrebbe ordita una tela, da cui difficilmente ella avrebbe saputo disbrigarsi, e che perciò invitasse i Longobardi a calare in Italia.

  A140000701 

 Quindi per uno di quei consigli, che non si spiegano secondo la saviezza del mondo, trasporta il suo trono ai confini d'Europa nella città di Bisanzio, rinunziando alla splendida Roma per la povera Bisanzio, che volle denominata Costantinopoli.

  A140000733 

 L'imperatrice Irene, che regnava a Costantinopoli, fu sollecita di stringere alleanza con lui.

  A140000782 

 Mentre l'Europa era quasi interamente occupata a respingere le invasioni dei barbari, gli Amalfitani avevano approfittato della situazione del loro porto per allestire vascelli, coi quali andavano a Costantinopoli, in Palestina e in Egitto a cangiare le biade, i vini, le tele d'Italia, coi preziosi tessuti dell'Asia, eolle gemme della Persia e cogli aromi dell'Arabia.

  A140000813 

 Se non che dietro a quelle torme indisciplinate si avanzavano veri eserciti condotti da principi e da signori, che avevano presa la croce, tutti indirizzati verso Costantinopoli, capitale dell'impero d'Oriente.

  A140000876 

 Il giovane Alessio era figliuolo di un imperatore di Costantinopoli, detto Isacco l'Angelo, cui un crudele fratello aveva avuta la barbarie di far cavare gli occhi e rinchiudere in una profonda prigione per mettere sè al possesso del trono.

  A140000877 

 La poca età di Alessio, le sue grazie, il dolore che egli dimostrava pel suo infortunio e per quello del genitore trassero a pietà i buoni crociati; e poichè quel coraggioso fanciullo, dotato di una ragione affatto superiore agli anni, promise {235 [235]} grandi ricompense, pnrchè avessero voluto recarsi a Costantinopoli per discacciare l'usurpatore dal trono e riporvi il cieco Isacco, tutti acconsentirono con premura a porgergli aiuto, fermi di non permettere che un sì orrendo misfatto rimanesse impunito.

  A140000878 

 Colà si offerì Costantinopoli ai loro occhi maravigliati, e a tale vista un grido di ammirazione uscì dalla bocca di tutti.

  A140000878 

 Pochi giorni appresso l'intiera flotta dei Veneziani comandata dal vecchio Dandolo veleggiò verso Costantinopoli; e dopo parecchi mesi di tragitto pericoloso per un sì grande numero di uomini e di cavalli giunsero ad un mare detto Propontide, oggidì mare di Mannara.

  A140000879 

 Ma quando le navi si accostarono alla città, e si poterono bene distinguere i suoi bastioni coperti di un'immensa quantità di soldati, non vi ebbe tra i Latini neppur un guerriero, il quale non gettasse lo sguardo sulla sua spada e sulla sua lancia, e non fremesse vedendo il numero dei nemici, con cui avrebbe avuto a combattere; poichè in Costantinopoli erano ben venti armati contro ad ogni soldato francese e veneziano.

  A140000880 

 L'usurpatore di Costantinopoli, addimandato eziandio Alessio Angelo, principe crudele, che non aveva esitato di far accecare il proprio fratello per farsi strada al dominio, volle provarsi a combattere coi crociati; ma al solo aspetto di quegli uomini saldi come muraglie i Greci fuggirono vergognosamente senza pugnare, ed abbandonarono ai Latini le torri, le mura ed i principali quartieri della città.

  A140000884 

 Allora i crociati divenuti padroni della grande città proposero a Dandolo di salire sul trono imperiale: ma il vecchio doge se ne scusò a cagione della grave età, asserendo che amava meglio essere doge di Venezia e finire i suoi giorni nell'amore dei suoi cittadini, che diventare imperatore di Costantinopoli.

  A140000885 

 Dopo rifiutato il trono imperiale Dandolo pensava di fare ritorno a' suoi; ma prima di salpare da Costantinopoli assalito da grave malattia, conseguenza delle ferite riportate in battaglia, fini i suoi giorni fra quelle mura, che erano state testimoni delle gesta di sua vecchiezza.

  A140000886 

 La storia loda il valore e la generosità di Dandolo nell'assalire i Greci e soggiogare Costantinopoli; ma lo biasima, {237 [237]} perchè invece dì condurre le sue genti alla conquista di Terra santa, come aveva promesso al Papa ed ai Francesi, consumò uomini e tempo per uno scopo assai diverso; motivo per cui i Luoghi santi continuarono ad essere in mano dei Turchi.

  A140001014 

 Il sommo Pontefice, cbe tremava al pericolo sovrastante alla fede cristiana pei continui progressi dei Turchi, procacciò d'indurre il re di Francia, il re di Cipro, l'imperatore, Amedeo VI, ed altri potentati a riunire le lorc armi, a fine di respingere i Turchi già prossimi a Costantinopoli.

  A140001014 

 Sedeva in Costantinopoli imperatore d'Oriente Giovanni Paleologo, travagliato dai Turchi, anzi obbligato a contrarre lega con essi.

  A140001015 

 Continuò il Conte ad espugnare alcune piccole fortezze occupate dai Turchi; poi, come spirava l'anno, per cui eransi stipulati gli accordi delle navi e delle milizie, fece di nuovo accatto di danari per pagare le une e le altre, e partito di Costantinopoli ritornò in patria.

  A140001015 

 Così la sua armata potè liberamente entrare nello stretto e' giungere a Costantinopoli, dove fu accolto come liberatore.

  A140001058 

 Ma non potevano avanzarsi verso l'Europa, senza prima impadronirsi di Costantinopoli, di quell'illustre capitale dell'impero d'Oriente, che il nome ebbe e lo splendore da Costantino il grande.

  A140001059 

 Terribili furono gli apparati; un esercito di ben trecentomila combattenti, di cui centomila di cavalleria, immense macchine {289 [289]} da guerra, straordinario numero di cannoni marciarono contro a Costantinopoli.

  A140001060 

 La qual cosa fu cagione che i cristiani non si mostrarono molto solleciti di correre in soccorso di Costantinopoli.

  A140001068 

 Sparsasi la voce della morte di quel feroce conquistatore, le sue genti si ritirarono verso Costantinopoli, e l'Italia fatta libera dal flagello respirò.

  A140001095 

 La scoperta della stampa, che fu nel 1438; la presa di Costantinopoli fatta da Maometto II nel 1453, con cui fini l'ultimo avanzo dell'antico Romano impero.

  A140001216 

 Ma i Turchi, dà oltre cento anni stabiliti a Costantinopoli, vedevano con rincrescimento che i popoli d'Italia, e segnatamente i Veneziani, possedessero isole e città in mezzo al.

  A140001539 

 E bene che richiamiate alla memoria come i Turchi nell'anno 1453, mettendo fine al romano impero d'Oriente, siansi stabiliti in Costantinopoli.

  A140001540 

 I Russi, come maggiori in numero e meglio addestrati al maneggio delle armi, riportarono parecchi vantaggi, fecero alcune conquiste, e già minacciavano di portare le armi sopra Costantinopoli.

  A140001542 

 Di comune accordo queste due potenza misero in piedi una terribile armata e sciolsero le vele alla volta di Costantinopoli.

  A140001542 

 Ma come i Romani per allontanare Annibale dall'Italia portarono la guerra in Africa, così gli alleati per distogliere i Russi dal marciare sopra Costantinopoli, portarono le loro armi in Crimea, che è una penisola del mar Nero, dove i Russi avevano fortificato in modo quasi inespugnabile la città di Sebastopoli, e fattone il porto principale di quel mare.

  A140001665 

 Qui fece progresso notabilissimo sotto alla direzione del chiaro Mons. Antonio Traversi, che, amico a Gregorio XVI e da lui chiamato a Roma, mori Patriarca di Costantinopoli.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000084 

 Ciò noi vediamo verificato nella fine funesta che toccò a Nestorio vescovo di Costantinopoli.

  A149000089 

 Vi fu un tempo in cui, gl'imperatori di Costantinopoli mossero una violenta persecuzione contro a' cattolici perchè veneravano le sacre immagini.

  A149000100 

 Egli si compiaceva molto delle gemme e dei diamanti e vedendone le {60 [252]} molte e belle corone che l'imperatore Maurizio aveva dedicate alla Madre di Dio ad ornamento della chiesa di santa Sofia in Costantinopoli, le fece prendere e se le pose sul capo e portolle nel proprio palazzo.

  A149000105 

 La città di Costantinopoli venne un'altra volta liberata dai Persiani in una maniera affatto prodigiosa.

  A149000106 

 L'immagine di Maria portata processionalmente intorno le mura di Costantinopoli liberò questa città dai Mori che la tenevano da tre anni assediata.

  A149000108 

 Andrea generale di Basilio Imperatore di Costantinopoli sconfisse i Saraceni l'anno 867.

  A149000113 

 I Carnotesi assediati nella loro città da una banda di corsari esposero sopra di un'asta a modo di vessillo una parte della veste di Maria che Carlo Calvo aveva portato da Costantinopoli.

  A149000117 

 Giovanni Zemisca imperatore dei Greci sbaragliò i Bulgari, Russi, Sciti ed altri barbari, i quali insieme collegati in numero di trecento trenta mila minacciavano l'impero di Costantinopoli.

  A149000128 

 I Turchi che da oltre cento anni si {71 [263]} erano stabiliti a Costantinopoli vedevano con rincrescimento che i popoli d'Italia, e segnatamente i Veneziani, possedessero isole e città in mezzo al vasto loro impero.

  A149000325 

 Il Pontefice s. Gio. I nel recarsi a Costantinopoli per le cose degli Ariani consacrò in cattoliche le chiese degli eretici, come si legge nel Bernini


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000025 

 Per visibile aiuto di Maria, Costantinopoli assediata dai Persiani, e poi nel 718, assediata da ben tre anni dai Mori, è miracolosamente liberata.

  A150000042 

 Da oltre a cent'anni i Turchi si erano stabiliti a Costantinopoli e di là minacciavano d'invadere tutta la cristianità, abbattervi la religione cristiana, sostituirvi il culto di Maometto.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000079 

 Verso l'anno di Gesù Cristo cinquecento cinquantadue avvenne in Costantinopoli un fatto assai strepitoso riguardo alla Comunione.


don bosco-storia dell-inquisizione.html
  A188000014 

 Un mercadante della città di Alessandria volendo navigar in Costantinopoli per sue mercatante, la sua donna co' suoi figliuoli dissero: come ci lasci tu cosi soli? Quel mercadante rispose: io vi lascio e raccomando alla Vergine Maria, e così li lasciò consolati.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000251 

 ° S. Giovanni Grisostomo Vescovo di Costantinopoli celebre per la sua

  A189000259 

 Pubblicò dapprima una legge, che stabiliva la communione colla Chiesa romana, come un segno sicuro di cattolicità; poscia per turare affatto la bocca agli eretici, mandò a Roma, se la intese col Papa s. Damaso per la convocazione d' un concilio, quindi invitò tutti i Vescovi dell'oriente a recarsi in Costantinopoli, e vi si trovarono in numero di cento cinquanta.

  A189000259 

 R. Macedonio, che a forza di raggiri s' impadronì della Sede di Costantinopoli, fu colui che diede il nome a quest' eresia.

  A189000278 

 Nestorio Vescovo di Costantinopoli sosteneva che in G. Cristo vi erano due persone, una divina, e l'altra umana, e che la SS. Vergine non doveva punto chiamarsi madre di Dio, ma solamente madre di Cristo.

  A189000283 

 Esso era superiore d'un monastero vicino a Costantinopoli, e fino all'età avanzata aveva sempre mostrato il carattere d'una persona saggia e virtuosa.

  A189000283 

 San Flaviano Vescovo di Costantinopoli dopo d'aver tentato invano colla sua dolcezza di ricondur Eutiche alla verità, lo condannò, e gli tolse l'amministrazione del suo monastero.

  A189000290 

 Confermò i quattro concili ecumenici: quello di Nicea, di Costantinopoli, di Efeso, di Calcedonia, compose un catalogo degli scritti di tutti i santi Padri.

  A189000297 

 Del resto questo concilio di Costantinopoli ci porge una luminosa prova del potere che ha la Chiesa di condannare gli scritti, di pronunziare sul senso dei libri, e di esigere che i suoi fedeli si sottomettano al suo giudizio.

  A189000297 

 Finalmente si pensò di convocare a Costantinopoli un secondo concilio che fu il quinto Ecumenico.

  A189000322 

 I capi di questi eretici erano Ciro Patriarca di Alessandria, Sergio di Costantinopoli.

  A189000322 

 L'imperatore Costante sdegnato per questa sentenza mandò a Roma un capitano perché trucidasse Martino, o lo conducesse a lui in Costantinopoli.

  A189000322 

 Nullameno vien ordinato che si catturi Martino, e si conduca a Costantinopoli.

  A189000327 

 R. Dopo la morte di questo Pontefice i Monoteliti continuarono ad agitar la Chiesa insino al Pontificato di s. Agatone il quale d'accordo coll'imperatore, convocò un Concilio in Costantinopoli.

  A189000348 

 Adriano II effettuò quello che il suo antecessore aveva divisato, convocando a Costantinopoli un concilio che è l'ottavo Ecumenico.

  A189000348 

 Egli era parente coll'imperatore di Costantinopoli, occupava la carica di primo Scudiere, e di primo Segretario.

  A189000348 

 Gonfio per queste dignità, e per le molte sue ricchezze, e specialmente per la profana erudizione ambiva audacemente d'esser fatto Patriarca di Costantinopoli.

  A189000348 

 Per riuscirvi a forza di frodi procurò che fosse deposto e mandato in esilio il legittimo Patriarca s. Ignazio; e per occuparne egli stesso la Sede, deposti gli abiti secolareschi e guerreschi lo stesso giorno si fece monaco, all'indomani fu fatto lettore, il terzo giorno Sottodiacono, il quarto Diacono, il quinto Sacerdote, il sesto Vescovo e Patriarca di Costantinopoli, an.

  A189000362 

 Acquetate appena queste turbolenze, Michele Cerulario Patriarca di Costantinopoli scrisse una lettera al Papa, in cui accusava la Chiesa Romana, perchè celebrava messa col pane azimo (senza lievito) perchè digiunava ne' sabbati in tempo di quaresima, nè si asteneva dal mangiar sangue, e tralasciava l' alleluja dalla Settuagesima fino a Pasqua.

  A189000432 

 Oltre i Patriarchi Latini, due Patriarchi Greci, quello di Costantinopoli, l'altro di {253[411]} Antiochia, vi si trovarono uniti 500 Vescovi, e 1070 tra Abati e Prelati.

  A189000458 

 L'imperatore Giovanni Paleologo, il Patriarca di Costantinopoli con due primati metropolitani, e {273[431]} altri prelati Greci si portarono in persona al Concilio, ove tra Latini e Greci si trovarono oltre mille, presieduti dal medesimo Pontefice.

  A189000464 

 Saccheggiata Costantinopoli, e ridotto al suo dominio tutto l'impero d'oriente, partì con formidabile esercito alla volta dell'Italia con animo di farla sua, e scannar tutti quelli che non si fossero fatti turchi.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000150 

 Uno appellavasi Teodoto Coriario nato in Bisanzio, città detta poscia Costantinopoli.

  A190000323 

 Costantino temendo di qualche falsità: «Se mentisci, gli disse, sia Dio vendicatore del tuo spergiuro; frattanto riavrai la tua carica:» e diede ordine che egli potesse rientrare nell'esercizio del suo ministero a Costantinopoli.

  A190000339 

 - Il secondo Concilio ecumenico è il Costantinopolitano primo, così chiamato perchè è il primo tra gli ecumenici celebrati in Costantinopoli.

  A190000339 

 Questo dotto pontefice, vedendo minacciata la fede, accordarsi col pio monarca, convocò un Concilio in Costantinopoli affinchè fossero combattuti gli errori colà dove erano nati.

  A190000349 

 Chiamato alla sede episcopale di Costantinopoli si adoperò colla voce e cogli scritti a combattere l'eresia dei Macedoniani a segno che riusci a ridur l'intera città alla fede cattolica.

  A190000353 

 Studiò a Roma, percorse le Gallie, venne a Costantinopoli per essere ammaestrato da s. Gregorio Nazianzeno, e poi passò nel deserto di Calcide in Siria, ove menò vita tutta di austerità, studio e preghiere.

  A190000364 

 Esso venne convocato per condannare le empietà e bestemmie di Nestorio vescovo di Costantinopoli.

  A190000364 

 Tale fu l'orrore che i cristiani sentirono di queste bestemmie che la prima volta che le udirono nella cattedrale di Costantinopoli, fuggirono di chiesa.

  A190000368 

 Egli fu avvisato di questo errore dal vescovo di Costantinopoli s. Flaviano; ma invece di arrendersi divenne ostinato e si diede a propagare la sua eresia.

  A190000368 

 Era costui superiore di un monastero vicino a Costantinopoli, ed essendosi levato con zelo piuttosto ardente che illuminato a combattere l'eresia {173 [173]} di Nestorio, cadde nell'errore opposto.

  A190000369 

 Il pontefice confermò quanto era stato definito riguardo alla fede, ma rigettò come nuovo e contrario a'decreti del Concilio Niceno ed ai privilegi delle chiese d'Alessandria e di Antiochia il canone 28 che conferiva al vescovo di Costantinopoli il primo grado dopo quello di Roma ed un'alta giurisdizione sulle tre diocesi del Ponto, dell'Asia e della Tracia.

  A190000373 

 Raccomandò 1'onore dovuto ai quattro Concili ecumenici di Nicea, di Costantinopoli, di Efeso, di Calcedonia; compose un catalogo degli scritti di tutti i santi Padri e scrittori ecclesiastici.

  A190000378 

 - Il quinto Concilio generale è il Costantinopolitano {180 [180]} secondo, così detto perchè è il secondo tra gli ecumenici celebrati in Costantinopoli.

  A190000394 

 Capi de'Monoteliti furono Sergio e Pirro patriarchi ambidue; il primo di Costantinopoli, l'altro d'Alessandria.

  A190000394 

 Imperocchè sdegnato l'imperatore mandò un capitano che uccidesse il papa, o lo conducesse prigione a Costantinopoli.

  A190000394 

 Tuttavia il papa è imprigionato, strascinato vergognosamente a Costantinopoli e cacciato in esiglio nel Chersoneso, ove nel 655 finiva i suoi giorni martire della fede di G. C. Poco tempo dopo Costante ricevette da Dio la meritata pena, poichè venne ucciso da un servo, mentre lo serviva in un bagno, ed ebbe a successore suo figlio Costantino, detto Pogonato, principe buono e sinceramente cattolico.

  A190000395 

 - Desideroso il novello imperatore di riparare ai gravi mali da suo padre cagionati alla religione scrisse a papa s. Agatone, che era succeduto a s. Martino, pregandolo a voler colla sua autorità convocare un Concilio nella città di Costantinopoli.

  A190000398 

 Il Pontefice accondiscese; ed il concilio fu aperto nel 786 in Costantinopoli, e trasferito l'anno dopo a Nicea per causa d'una sedizione delle guardie imperiali infette di eresia.

  A190000404 

 L'imperatore portò poscia il suo trono a Costantinopoli, e Roma cominciò ad essere non più capitale di tutto il Romano impero, ma a poco a poco divenire anche nel suo stato civile proprietà del Papa e della Chiesa.

  A190000405 

 - In quel tempo arse tra Teofilo imperatore di Costantinopoli e il Califfo una sanguinosa guerra in cui molti cristiani vennero fatti prigioni e condotti a Bagdat, che sorge ove era l'antica Babilonia.

  A190000412 

 Deposti quindi gli abiti secolareschi, nello stesso giorno si fece monaco, e al domani fu fatto lettore, il terzo giorno soddiacono, il quarto diacono, il quinto sacerdote, il sesto vescovo e patriarca di Costantinopoli.

  A190000412 

 Ma il Pontefice, chiarito de'maneggi di Fozio, mantenne nella sua sede s. Ignazio, che era stato trattato ne'modi più barbari, e dichiarò che Fozio era un intruso e affatto indegno di essere patriarca di Costantinopoli in luogo di lui.

  A190000412 

 Queste dignità, le molte sue ricchezze e la vasta erudizione gli fecero credere che nissuno più di lui fosse degno del patriarcato di Costantinopoli.

  A190000413 

 - Adriano II mise ad esecuzione quello che il suo antecessore aveva divisato a fine di impedire a tempo lo scisma nascente, e convocò a Costantinopoli un Concilio, che è l'ottavo ecumenico.

  A190000421 

 Acquetate appena queste turbolenze Leone ricevette una lettera dal patriarca di Costantinopoli, chiamato Michele Cerulario, che accusava la chiesa romana perchè celebrava la messa con pane azimo (senza lievito), digiunava ne'sabati e tralasciava l' Alleluja dalla settuagesima a Pasqua.

  A190000470 

 Benchè dapprima fosse ritornato all'unità, tuttavia per la superbia di Michele Cerulario patriarca di Costantinopoli, si era definitivamente dipartita dall'obbedienza del romano Pontefice; quando Iddio nel secolo decimoterzo con gravissimi castighi la richiamò alla verità.

  A190000470 

 Oltre a'patriarchi Latini ed i rappresentanti dell'imperatore di Costantinopoli e di vari patriarchi e vescovi orientali, intervennero 500 vescovi e 1070 tra abati ed altri insigni teologi.

  A190000500 

 L'imperatore Giovanni Paleologo, il patriarca di Costantinopoli ed altri prelati greci si portarono in persona al concilio, ove tra latini e greci si trovarono più di 140 vescovi e altri personaggi, presieduti dal medesimo pontefice.

  A190000501 

 Iddio per altro non lasciò impunito quel colpevole accecamento, poichè l'anno 1453, tredici anni dopo la violata unione, Maometto II, gran sultano, alla testa di formidabile esercito assediò e prese Costantinopoli di assalto, e in tre giorni di saccheggio vi fece commettere le più enormi crudeltà.

  A190000501 

 Ritornati i Greci a Costantinopoli, rinunziarono a quanto avevano fatto in Firenze, e il loro scisma fu consumato per sempre.

  A190000506 

 Saccheggiata Costantinopoli, come dicemmo, e ridotto in suo dominio l'impero d'Oriente, partì con formidabile esercito alla volta dell'Italia con animo di mettere a morte tutti quelli che non si sottomettessero alla religione dei Turchi.

  A190000752 

 dell'Egitto, seconda città del R. Impero, prima che Costantinopoli fosse a questo grado innalzata.

  A190000796 

 Apocrisario (greco, rispondere ), nunzi del Papa che rispondevano, o meglio comunicavano gli ordini del Papa alla corte dell'imperatore greco in Costantinopoli.

  A190000881 

 e le diede il suo nome, chiamandola Costantinopoli.

  A190000903 

 Calcedonia o. Scutari o Radi - Keui, città della Bitinia, posta sul Bosforo Tracio, dirimpetto a Costantinopoli.

  A190001018 

 Costantinopoli a.

  A190001060 

 Ectesi (greco, professione di fede ), nome dato dall'imperatore Eraclio ad un suo decreto, compilato probabilmente dall'eretico Sergio di Costantinopoli, nel quale esso imperatore pretendeva falsamente definire la condotta a tenersi dai Cristiani su certi punti del Mistero dell'Incarnazione.

  A190001092 

 Esarca (greco, signoreggiare ), chi nella chiesa di Costantinopoli faceva in molte cose le veci del Patriarca, ma più propriamente il governatore delle Provincie d'Italia soggette all'impero orientale residente a Ravenna.

  A190001414 

 Nella Chiesa venne dato questo nome ai Vescovi di Alessandria, Antiochia, Costantinopoli e Gerusalemme, Venezia, perchè sono Vescovi più antichi e da cui dipendono tanti altri Vescovi, ma a tutti sovrasta il romano Pontefice che è il Patriarca per eccellenza.

  A190001453 

 Si dice Porta Ottomana o Sublime perchè la maggiore porta del palazzo del Sultano a Costantinopoli è quella che dà 1'adito alla sala del trono ed agli altri appartamenti della regia.

  A190001489 

 Quinisesto, Concilio tenuto in Costantinopoli l'anno 692; così detto perchè si volle riguardare dagli Orientali come un supplemento ai due Concilii generali 5° e 6°.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000539 

 Appresso trasportò il suo seggio imperiale in Costantinopoli, da lui fondata.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000066 

 Altro eretico fu Teodoto, di professione coriario ovvero conciatore di pelli, nato nella città di Bisanzio, che fu di poi detta Costantinopoli.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000030 

 Il primo Papa ad usare la formola servus servorum Dei, fu s. Gregorio Magno nel secolo sesto; e questo fece per abbassare la superbia del patriarca di Costantinopoli il quale si arrogava il titolo di Vescovo Universale.

  A201000139 

 Una parte delle sue reliquie fu portata a Costantinopoli; l'altra a Roma.

  A201000147 

 Egli predicò qualche tempo nella Giudea, dipoi andò a portare la luce del Vangelo nella Tracia, che oggidì si nomina Romania, dove erano le città di Perinto, di Apollonia, di Bisanzio oggidì Costantinopoli.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000044 

 I Greci lo onorarono coll'alzare molte chiese sotto il suo nome, e nella sola città di Costantinopoli quindici furono le chiese il cui principale protettore era s. Giovanni Battista.

  A209000045 

 Nell'anno 453 si scoperse ad Emesa nella Siria il suo sacro capo, il quale rimase nella chiesa di quella città fino all'anno 954, in cui fu portato a Costantinopoli.





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