Parola «Crescenzio» [ Frequenza = 20 ]

don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
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 Colà fu condotto a san Lorenzo un cieco chiamato Crescenzio.

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 Di poi fece sopra di lui il segno della santa croce, e in quell'istante si aprirono gli occhi e Crescenzio ricuperò perfettamente la vista.


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  A139000843 

 Fra gli altri turbolenti fu Crescenzio console di Roma, e capo di quel senato, che aveva in suo potere il castello di S. Angelo.

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 Aveva Ottone riconfermato al Papa il temporale suo dominio sugli Stati della Chiesa, Crescenzio di ciò irritato avendo aspettato che Ottone fosse tornato in Germania, di nuovo prese a tribolare il Papa Gregorio, e nell'anno 997 lo costrinse a fuggire di Roma, e fece investire se stesso del dominio temporale.

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 Ma l'imperatore non mantenne la parola e fece tagliare la testa al misero Crescenzio e a dodici dei suoi più segnalati compagni.

  A139000844 

 Prese questi a perseguitare il Papa Giovanni XV così che esso dovette fuggirsene di Roma e ricoverarsi in Toscana: ma Crescenzio temendo la venuta dell'imperatore mandò a pregare il Papa che tornasse alla sua sedia, e col senato gli dimandò perdono.

  A139000844 

 Sdegnato di ciò Ottone cala nuovamente in Italia, ed assedia Crescenzio nel castello S. Angelo, che dopo ostinata resistenza si arrese sotto promessa che avesse salva la vita.

  A139000844 

 Venne infatti in Italia l'imperatore Ottone III, ed {234 [234]} avendo processato Crescenzio lo condannò all'esilio, ma il Papa Gregorio V, successore di Giovanni, intercedette per lui, cosicchè rimase in Roma.

  A139000845 

 Ciò non ostante non potè acquietare le interne sue agitazioni, finchè morì avvelenato dalla moglie di Crescenzio nel 998.

  A139000845 

 Debbo dirvi, miei cari, che l'azione di questo imperatore è altamente riprovevole, perchè sebbene Crescenzio si meritasse un tal castigo, data la parola il re doveva mantenerla, ed egli stesso ne provò i più amari rimorsi, che cercò di acquetare con austere penitenze.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000766 

 Fra i molti, che si fecero nome nell'agitare il popolo, è celebre Crescenzio.

  A140000767 

 Crescenzio di ciò irritato, aspettò che Ottone fosse ritornato in Germania, e poscia di nuovo prese a tribolare il papa Gregorio; e nell'anno 997 lo costrinse a fuggire di Roma, investendo se stesso del dominio temporale.

  A140000767 

 L'imperatore non mantenne la parola, fece {206 [206]} tagliar la testa al misero Crescenzio e a dodici de' suoi principali compagni.

  A140000767 

 Prese costui a perseguitare papa Giovanni XV, così che esso dovette fuggire di Roma e ricoverarsi in Toscana; ma Crescenzio, temendo la venuta dell'imperatore, mandò a pregare il Papa di tornare alla sua sedia, e col Senato gli domandò perdono.

  A140000767 

 Reggeva tuttora l'impero di Germania Ottone II. Egli venne di fatto in Italia, ed avendo processato Crescenzio lo condannò all'esilio; ma il papa Gregorio V, successore di Giovanni, intercedette per lui, cosichè rimase in Roma.

  A140000767 

 Sdegnato di ciò Ottone cala nuovamente in Italia e assedia nel castello S. Angelo Crescenzio, che dopo ostinata resistenza si arrese sotto promessa di avere salva la vita.

  A140000768 

 Ciò non ostante non potè acquetare le interne sue agitazioni, finchè mori avvelenato dalla moglie di Crescenzio nel 998.

  A140000768 

 Devo dirvi, miei cari, che l'azione di questo imperatore è altamente riprovevole, perchè, sebbene Crescenzio si meritasse quel castigo, il re data la parola doveva mantenerla; ed egli stesso ne provò i più amari rimorsi, cui cercò di acquetare con austere penitenze.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000108 

 Uno di questi filosofi, che più alto degli altri alzava la voce in Roma contro ai cristiani, era un certo Crescenzio della setta dei Cinici.

  A203000110 

 In così difficili e pericolose circostanze non solamente ebbe Giustino il coraggio di professarsi apertamente cristiano, ma di presentare all'imperatore e al senato un libro apologetico in favor de' cristiani, e di riprendere in esso con gran forza e libertà i filosofi delle loro scostumatezze, {77 [77]} benchè aspettasse di giorno in giorno di vedersi condannato alla morte per opera di alcun di loro, specialmente del cinico Crescenzio.





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