L'imperatrice Fausta sua seconda moglie accusò Crispo figliuolo di lui e della prima sua moglie Minervina di aver tentata la sua onestà, e colori il fatto con tali calunnie che nell'impeto della collera l'imperatore fece mettere a morte il proprio figlio.

 Ma poco dopo avendo scoperta l'innocenza di Crispo e la perfidia di Fausta, nel trasporto del suo sdegno la fece immergere in un bagno bollente, nel quale fu soffocata.

 L'imperatrice Fausta, sua seconda moglie, accusò Crispo, figlio di lui e di Minervina sua prima moglio, di aver tentata la sua onestà.

 Ma poco dopo avendo scoporta l'innocenza di Crispo e la perfidia di Fausta, nel trasporto del suo sdegno la fece immergere in un bagno bollente, nel quale fu soffocata.

 Vicino a Tito dimorava un certo Crispo prefetto della sinagoga.