| don bosco-la storia d-italia.html | 
| A139000155 | 
        Mentre regnava Dionigi vissero Damone e Pizia tanto celebrati per la loro amicizia.  | 
  
| A139000156 | 
        Alcuni biasimavano l'imprudente confidenza {50 [50]} di Pizia, ma esso rispondeva: Io sono sicuro, che Damone verrà e mi toglierà la gloria di poter morire per lui.  | 
  
| A139000156 | 
        Era giunto il giorno fissato pel ritorno di Damone, e niuno il vedeva comparire.  | 
  
| A139000156 | 
        Infatti Damone mantenne la parola, e pel tempo fissato ritornò.  | 
  
| A139000156 | 
        Per una certa sua imprudenza Damone fu dal crudele Dionigi condannato a morte, e soltanto per somma grazia ottenne di potersi recare in patria per assestare alcuni affari domestici, ed abbracciare per l'ultima volta la vecchia sua madre, a condizione però che il suo amico si desse in sicurtà e fosse disposto a subire la morte se Damone non fosse ritornato.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140000167 | 
        Alcuni biasimavano l'imprudente confidenza di Pizia, ma egli rispondeva: Io sono sicuro die Damone verrà e mi toglierà la gloria di poter morire per lui.  | 
  
| A140000167 | 
        Era giunto il giorno fissato pel ritorno di Damone e niuno il vedeva comparire.  | 
  
| A140000167 | 
        Infatto Damone mantenne la parola, e al tempo dato fu di ritorno.  | 
  
| A140000167 | 
        Mentre regnava Dionigi vissero Damone e Pizia, per la loro amistà cotanto celebrati.  | 
  
| A140000167 | 
        Per una certa sua imprudenza Damone fu dal crudele Dionigi condannato a morte, e soltanto per somma grazia ottenne di potersi recare in patria per assestare alcuni affari domestici ed abbracciar per l' ultima volta la vecchia sua madre; ma a condizione che il suo amico si desse in sicurtà, e fosse disposto a subire la morte ove Damone non fosse ritornato.  |