Trecento giorni d'Indulgenza una volta al giorno a chi recita il Pange col Tantum ergo; e 100 giorni a chi recita il solo Tantum ergo.

 Plenitudo ergo legis est dilectio.

 Coi più provetti s'occupava egli stesso a promuovere nel loro cuore l'amore al culto divino, coll'addestrarli egli stesso al canto di qualche lode a Maria, che assai volentieri imparavano e più volentieri ancora ripetevano soventi in divoti cori, e si sforzava ancora di abilitarli ad accompagnare in musica qualche messa e Tantum ergo.

 - Exponendum curavisti Nobis, te in votis habere, ut in singulis ad Salesianam Congregationem pertinentibus Ecclesiis a Presbyteris {110 [236]} eiusdem Congregationis Sodalibus Sacrum fieri queat, Sanctissimaque Eucharistia ministrari, nec non Sacrae possint haberi Conciones, et adolescentibus Christiana Catechesis tradi, eiusque rei ergo Apostolicam veniam a Nobis exposcis.

 Ottocento anni dopo S. Silvestro, ai tempi di Papa Innocenzo II un certo Pietro Valdo leggendo o udendo a leggere la Sacra Scrittura, s'immaginò di rinnovare la vita apostolica.» E dopo aver parlato della predicazione di Valdo continua così: «Sono affatto menzogneri quelli che asseriscono la setta dei Valdesi aver durato fin dai tempi di S. Silvestro: mentiuntur ergo coram simplicibus, mentiuntur quod ex tempore Sylvestri sectae eorum duraverint.» Che se Policdorfio dava il titolo di mentitore a quei Valdesi che vantavano un'origine anteriore a Pietro Valdo, non possiamo darlo noi a chi osa falsare il sentimento di questo medesimo scrittore?.

 » E dopo aver discorso della predicazione di Valdo continua: « Sono affatto menzogneri quelli, che asseriscono la setta dei Valdesi essere durata fin dai tempi di s. Silvestro: mentiuntur ergo coram simplicibus, mentiuntur quod ex tempore Silvestri sectae eorum duraverint.

 Eia ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte.

 Te ergo, quaesumus, tuis famulis subveni, * quos pretioso sanguine redemisti.

 Eja ergo, Advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte.

 Te ergo quaesumus, famulis tuis subveni.

 Eia ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte.

 Pio VII concede a chi, contrito di cuore, reciterà divotemente il suddetto Inno coll'unito Versetto ed Oremus, Indulgenza di trecento giorni una volta al dì; di cento giorni pel solo Tantum Ergo, Versetto ed Oremus.

 Quelli poi che avranno recitato il Pange, lingua, od anche il solo Tantum Ergo, Versetto ed Oremus almeno dieci volte al mese possono acquistare Indulgenza Plenaria nel Giovedì Santo e nella Festa del Corpus Domini, od in un giorno fra l'Ottava.

 Te ergo, quaesumus, tuis famulis subveni.

 Ubi est ergo nunc praestolatio mea? Et patientiam meam quis considerat?.

 Numquid non paucitas dierum meorum finietur brevi? Dimitte ergo me, ut plangam paullulum dolorem meum, antequam vadam, et non revertar, ad terram tenebrosam et opertam mortis caligine: {362 [490]} terram miseriae, et tenebrarum, ubi umbra mortis et nullus ordo, sed sempiternus horror inhabitat.

 Te ergo quaesumus tuis famulis subveni, quos pretioso Sanguine redemisti.

 Te ergo, quaesumus, famulis tuis subveni,.

 Deipara inventa sum: ergo immaculata.

 Vespro, inno, panegirico, benedizione con Tantum ergo in tre cori a trecento voci.

 Rogate ergo, ecc.

 Non è a dire se ci siamo fatto onore cantando il vespro di Maria Ausiliatrice ed il Tantum ergo (6°) della grande novena.

 Al solo sapere che si canta un mottetto od un Tantum ergo, accorrono tanti da far parer piccola la gran chiesa di Mater Misericordiæ.

 Che se le funzioni del mattino riuscirono care a tutti i cuori, che dirò poi della meraviglia e consolazione che in loro produsse l'arrivo quasi inaspettato del reverendissimo monsignor Tommaso Reggio, coadiutore di monsignor Biale? Egli fece un bello e cordiale discorso sulla Vergine Ausiliatrice, dopo il quale, cantate le Litanie ed il Tantum ergo in musica dalla ragazze della scuola coli' accompagnamento dell'Armonium, impartì la benedizione del Santissimo Sacramento coll'ostensorio regalato a questa chiesa dal grande Pontefice Pio Nono; e pochi momenti dopo, fra gli applausi della popolazione, partiva per Perinaldo, ove il suo zelo lo portava a compiere un'altra funzione.

 - Dopo il discorso si canteranno le litanie della Beata Vergine e il Tantum Ergo in musica, e s'impartirà la benedizione col SS. Sacramento.

 Eia ergo, advocata nostra, illos {33 [33]} tuos misericordes oculos ad nos converte.

 Te ergo, quaesumus, famulis tuis subveni,.

 Te ergo, quaesumus, tuis famulis subveni, * quos pretioso sanguine redemisti.

 Eia ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte.

 Te ergo quaesumus, tuis famulis subveni.

 Ubi est ergo nunc praestolatio mea? Et patientiam meam quis considerat?.

 Numquid non paucitas dierum meorum finietur brevi? Dimitte ergo me, ut plangam paullulum dolorem meum, antequam vadam, et non revertar, ad terram tenebrosam et opertam mortis caligine: terram miseriae, et tenebrarum, ubi umbra mortis et nullus ordo, sed sempiternus horror inhabitat.

 Quaerite ergo primum regnum Dei et iustitiam eius: et haec omnia adiicientur vobis

 Quaerite ergo primum regnum Lei et iustitiam eius: et haec omnia adiicientur vobis {14 [212]} Di fatto nella stessa nostra Congregazione, che non ha possedimento alcuno, ci è forse mancato qualche cosa?.

 Le funzioni {71 [73]} e le prediche fatte da' Vescovi conosciuti e rinomati per la predicazione: il giorno festivo che permetteva alla gente operaia ed agricola di intervenire; la ripetizione della musica a piena orchestra nella Messa, dell'antifona Sancta Maria, e del Tantum ergo coi cori eccitarono una curiosità generale.

 Svolse di poi le parole di Giuda {90 [92]} Maccabeo: Sancta ergo et salubris est cogitatio pro defunctis exorare ut a peccatis solvantur.

 EIVS VICTORIAE ERGO.

 Presso ciascun altare vi era un piano od un armonium, attorno a cui si radunavano i giovani nostri cantori a ciò preparati; si cantava il Tantum Ergo in musica e quindi si continuava.

 Eia ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes {24 [336]} oculos ad nos converte, et Jesum benedictum fructum ventris tui nobis post hoc exilium ostende.