| don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html | 
| A049000166 | 
        Noi passiamo tutti per qualche prova, dopo cui siamo accolti nelle vaste pianure dei Campi Elisi, e là ci staremo, ma in piccol numero, in quel beato soggiorno, in eterno; ma non andremo colà finchè il tempo non abbia perfettamente cancellato le nostre sozzure, e che le nostre anime sciolte da ogni sorta di laccio abbiano ricuperata la purezza della loro celeste origine e la semplicità della loro essenza.  | 
| don bosco-fatti contemporanei.html | 
| A060000177 | 
        Proibitissimo; voglio nemmeno dirvi il titolo; contiene la quinta essenza di quanto si può dire contro la nostra santa religione.  | 
| don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html | 
| A067000352 | 
        Gesù Cristo essendo per essenza la stessa santità, ne conseguita che la sua Chiesa debba essere tutta purezza e santità, ed escludere dai suoi dogmi e dalla sua dottrina la più piccola cosa che disdica alla Divina Maestà.  | 
| don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html | 
| A068000473 | 
        P. Gesù Cristo essendo la santità per essenza, ne conseguita che la sua Chiesa debba essere tutta purezza e santità, ed escludere dai suoi dommi e dalla sua dottrina qualunque cosa che disdica alla Maestà divina.  | 
| don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html | 
| A069000114 | 
        In verità per quel che è del peccato veniale, s. Tommaso scrive così: l'essenza di questo sacramento è l'amore, il quale non solo naturalmente si eccita, ma anche si esterna per mezzo di questo sacramento; pel qual atto di amore i peccati veniali restano perdonati.  | 
  
| A069000717 | 
        Dove non avvi un vero pentimento, non si ottiene da Dio perdono, poichè egli, che è la santità per essenza, non può a meno di odiare il peccato e chi ama il peccato; nè può giammai divenire amico di un'anima, la quale non abbomini davvero il peccato.  | 
  
| A069000733 | 
        E non c'è a stupire di questo: essendo troppo giusto, che mentre Gesù Cristo, santità per essenza, patì tanto e nel corpo e {392 [400]} nell'anima per le nostre colpe; anche noi proviamo in qualche misura e per qualche tempo quanto enorme iniquità sia mai l'offendere la divina giustizia.  | 
| don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html | 
| A073000135 | 
        Si è perciò che Dio mi ha fatto la grazia di star fermo fino al presente, per non acconsentire che si facesse stampare cosa alcuna, la quale tendesse a far conoscere e stimare la compagnia, abbenchè ne sia stato vivamente sollecitato, ed ancor meno avrei permesso la stampa d'una cosa che riguarda l'essenza e lo spirito,la nascita ed i progressi, le funzioni ed il fine del nostro istituto.  | 
| don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html | 
| A074000074 | 
        Si è perciò che Dio mi ha fatto la grazia di star fermo fino al presente, per non acconsentire che si facesse stampare cosa alcuna, la quale tendesse a far conoscere e stimare la compagnia, benchè ne sia stato vivamente sollecitato, ed ancor meno avrei permesso la stampa d'una cosa che riguarda l'essenza e lo spirito, la nascita ed i progressi, {102 [102]} le funzioni ed il fine del nostro insituto.  | 
| don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html | 
| A131000012 | 
        Se Dio permettesse che un uomo facesse un miracolo per confermare una religione bugiarda allora Egli coopererebbe a ingannare gli uomini; la qual cosa in Dio non si può dare, essendo Egli la verità e la Santità per essenza.  | 
| don bosco-massimino.html | 
| A151000182 | 
        Ora questi è venuto, perciò non più ombre, non più figure si offre a Dio, ma realtà, anzi lo stesso Figurato, che è spirito infinito, verità per essenza.  | 
| don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html | 
| A173000198 | 
        Dio è immenso, egli collo sua scienza, colla sua potenza, colla sua essenza è presente in ogni luogo, e riempie della sua gloria tutta la terra.  | 
  
| A173000209 | 
        Quale può egli neppure immaginarsi oggetto più nobile ed eccellente, a cui applicare la mente umana, di Dio che è l'essere necessario, eterno, immutabile, giustissimo, buonissimo, sapientissimo, infinitamente perfetto, di Dio che è la causa prima di tutte le cose, il padrone assoluto, il governatore provvidentissimo dell'universo? Nè la religione si eleva alla cognizione e contemplazione di Dio colle sole forze limitate ed incerte della ragione umana, ma s'innalza sublime mercè del lume celeste della fede a riconoscere ed adorare i misteri della natura divina da Dio stesso rivelati, la sussistenza cioè nell'unità della essenza infinita delle tre Persone divine realmente distinte, vale a dire del Padre che genera ab eterno il Figliuolo a Lui uguale e consostanziale, del Padre e del Figliuolo che spirano con spirazione di carità ineffabile lo Spirito Santo, Dio anch'esso come il Padre ed il Figliuolo.  | 
  
| A173000210 | 
        Dio è verità per essenza, e noi siam fatti per la verità, Dio è il maestro supremo degli uomini, fornito essenzialmente di infallibilità e di infinita autorità; dunque l'uomo per intimo dettame di natura, e per legge positiva di Dio rivelante è tenuto di sottomettere a Dio stesso la propria intelligenza, è obligato di imparare e conservare nel suo cuore gl'insegnamenti di lui, almeno in quella misura che è richiesta da' proprii spirituali bisogni; è obbligato a credere con ogni fermezza le verità divinamente rivelate secondo che gli sono proposte dal magistero della Chiesa a tal uopo della infallibilità e dell'autorità di Dio medesimo rivestita.  | 
| don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html | 
| A183000090 | 
        La grazia era ottenuta: quell'anima si ritirava ebbra di gioia dai piedi di Gesù in Sacramento, come se da un novello battesimo uscisse, a guisa di colomba, pura, monda e rivestita degli splendori della grazia; ed in tale stato che più le restava che di spiegare il volo in seno al suo Dio? La carità giunta a perfezione, dice l'Angelico, altro più non agogna che di sprigionarsi dagli ingombri del corpo per riunirsi al pelago immenso della carità per essenza, Gesù Cristo: Charitas cum ad perfectionem venerit quid dicit? Cupio dissolvi et esse cum Christo.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html | 
| A190001178 | 
        Iehova, nome che Iddio manifestandosi a Mosè diede a se stesso e signfica colui che è, fu e sarà, cioè l'Essere per essenza.  |