| don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html | 
| A206000066 | 
        La qual cosa avvenne per opera di un principe di nome Everardo, che aveva fatto fabbricare un monastero in quella città ed aveva ottenute alcune reliquie di S. Callisto.  | 
  
| A206000073 | 
        Allora Everardo pieno di gaudio rese grazie a Dio, e preparata ogni cosa che pareva atta ad affare di tanta importanza, servendosi dei sacerdoti, diaconi, e di tutto il clero accompagnato dalla moltitudine dei fedeli, sollecitava il {48 [120]} trasporto di tali reliquie.  | 
  
| A206000073 | 
        In quel tempo il principe Everardo, di cui abbiamo parlato, avendo saputo quanto era avvenuto riguardo a S. Callisto, chiese al vescovo Notingo di avere e trasportare le reliquie di S. Callisto in un monastero che esso aveva bellamente costrutto in Cisonio, paese vicino alla città di Fornaco.  | 
  
| A206000076 | 
        La chiesa che quivi era stata fabbricata, prima che vi fosse portato quel sacro pegno, era troppo piccola, e perciò Everardo desiderava che fosse demolita e ne fosse costrutta un'altra più grande e più maestosa.  |