Parola «Fabiano» [ Frequenza = 46 ]

don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000032 

 Erano raccolti per la elezione del nuovo Papa quando videro una colomba entrare nella sala della radunanza, e volando in varie direzioni si andò a posare sul capo di Fabiano.

  A113000032 

 Tale fu l' acclamazione di s. Fabiano nel 238.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000052 

 Indispettito perchè alla morte di s. Fabiano non avevano eletto lui alla dignità papale, si fe' creare vescovo, si cercò degli aderenti, e con essi si distaccò dalla comunione di Cornelio, che era stato eletto a vero successore di s. Pietro.

  A131000114 

 San Fabiano creato papa l'anno 258 avendo diviso Roma in sette rioni, o regioni ecclesiastiche, ad ognuna di esse con altrettante chiese o titoli prepose uno dei diaconi per amministrarle.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000003 

 Le violenze poi usate dai persecutori e la loro diabolica sollecitudine per impedir le radunanze dei sacri ministri fecero si, che non si potè eleggere un novello pontefice se non sedici mesi dopo la morte di s. Fabiano.

  A137000128 

 Noi poi abbiamo maggior motivo di differire la riconciliazione, perchè dopo la morte del martire Fabiano, di sempre gloriosa memoria, per la difficoltà dei tempi non abbiamo ancora potuto avere alcun vescovo per dare compimento a tutte queste questioni per esaminare con autorità e consiglio là causa dei caduti.

  A137000131 

 Sì, Cornelio fu fatto vescovo della chiesa di Roma per giudizio di Dio e del suo figliuolo Gesù Cristo, per testimonio di tutto il clero, per suffragio del popolo presente, e in mezzo ai ministri più anziani e più santi, quando niun altro era stato eletto prima di lui, quando in luogo di Fabiano, vale a dire in luogo {59 [59]} di Pietro, la cattedra pontificale era vacante.

  A137000190 

 La quarta lettera assai più lunga della prima fu indirizzata al medesimo s. Fabiano dove tratta delle cose che hanno dato origine allo scisma di Novaziano e della condanna del medesimo.

  A137000190 

 S. Girolamo lo annovera fra gli scrittori ecclesiastici de' tre primi secoli della Chiesa, e fra le altre cose dice quanto segue: «Cornelio vescovo della santa romana chiesa scrisse una lettera a s. Fabiano vescovo d'Antiochia, dove parla del concilio tenuto in Roma e di quello tenuto in Cartagine.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000156 

 Il numero di quelli che subirono il martirio in questa persecuzione è sì grande, che riuscirebbe difficile l'annoverarli; sono in ispecial modo rinomati san Poliutto nell'Armenia, san Alessandro Vescovo di Cappadoccia, il magnanimo s. Pionio sacerdote della Chiesa di Smirne, s. Agata in Catania nella Sicilia, s. Vittoria nella Toscana, il celebre Acacio Vescovo d'una città d'Antiochia, e finalmente una delle principali vittime del furor di Decio fu pure s. Fabiano Papa, il quale dopo tredici anni di faticoso pontificato fu gloriosamente coronato del martirio l'anno 250.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000206 

 Settima persecuzione e s. Fabiano.

  A190000206 

 Sono in ispeciale modo rinomati s. Poliutto nell'Armenia, s. Alessandro vescovo di Cappadocia, il magnanimo s. Pionio sacerdote della chiesa di Smirne, santa Agata di Catania, s. Vittoria di Toscana e finalmente il papa s. Fabiano.

  A190000207 

 S. Cipriano avendo ricevuto dal clero di Roma la relazione della morte di san Fabiano, rispondendo si esprime così: «Era già corsa voce fra noi, che il glorioso pontefice Fabiano era passato da questa vita, e questa notizia vagava incerta quando ho ricevuta una lettera che mi dà piena contezza della gloriosa sua morte.

  A190000216 

 Il fatto è, che egli intendeva di vivere e morire cattolico: perciò indirizzò a papa Fabiano una lettera umilissima con cui dichiara le sue intenzioni e spiega con qual modo gli sono stati apposti errori, che egli non aveva mai nè insegnati nè scrini.

  A190000217 

 - La fierezza della persecuzione di Decio fu dolorosa cagione che non si potesse eleggere un novello papa se non sedici mesi dopo la morte di s. Fabiano.

  A190000288 

 Papa s. Fabiano distribuì le sette regioni di Roma a sette diaconi per la cura dei poveri, ed instituì altrettanti suddiaconi per raccogliere ed ordinare gli atti dei martiri redatti da'notai che assistevano agli interrogatori, ai tormenti ed alla morte dei campioni della fede.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000071 

 Tre anni dopo il Pontefice san Fabiano, di cui avrò presto a parlarvi, fece trasportare le ceneri di S. Ponziano a Roma con grande solennità.

  A202000080 

 Il corpo di lui fu preso dai fedeli, che accompagnati da uno zelante sacerdote, di nome Fabiano, che gli succedette nel soglio pontificio, fu portato ad essere sepolto nel cimitero di S. Callisto, dove per molto tempo furono sepolti i Sommi Pontefici.

  A202000082 

 Erano tutti sospesi nella scelta del candidato e non potevano andare d'accordo, allorchè succedette il medesimo prodigio dell'elezione di S. Zefirino; cioè una colomba entrò nella sala dell'adunanza, e dopo aver fatto un largo giro, volando andò a posarsi sul capo del sacerdote Fabiano, facendo udire questa voce: Romae Episcopus coronaberis.

  A202000082 

 Quel sacerdote, di nome Fabiano, che con religiosa sollecitudine diede sepoltura {51 [459]} al corpo di S. Antero, gli fu successore nella Sede pontifìcia.

  A202000082 

 S. Fabiano era tutto zelo per ogni opera di carità, ma più per dare sepoltura ai cadaveri di quei cristiani che erano lasciati qua e là dispersi, destinati per lo più a servire di pascolo alle bestie feroci.

  A202000083 

 Come una colomba discesa sul capo del Salvatore fu simbolo dello Spirito Santo che sensibilmente manifestava agli nomini essere Gesù Cristo il Messia; così il clero Romano accolse quel segno come chiara manifestazione della volontà di Dio, e ad una voce elessero pontefice S. Fabiano.

  A202000090 

 In mezzo alle calamità di quei tempi, S. Fabiano, come vero padre dei poveri, impiegava tutte le sue sostanze a favore dei bisognosi.

  A202000103 

 Allora S. Ponzio stimò bene di partecipare tale notizia a S. Fabiano e andargli a raccontare minutamente quanto era passato tra lui e i due imperatori.

  A202000104 

 Fabiano si trattenne a lungo coi due principi, spiegò loro i misteri della fede, finchè ravvisandoli abbastanza instruiti e fermi nella verità, che avevano conosciuto, amministrò loro il sacramento del battesimo.

  A202000104 

 Il dì seguente Ponzio e Fabiano si recarono insieme al palazzo imperiale.

  A202000104 

 S. Fabiano e S. Ponzio secondando i pii pensieri del Sovrano spezzarono tutti gli idoli che erano in quel medesimo tempio.

  A202000105 

 Debbo qui notare che l'imperatore padre, prima che abbracciasse la religione cristiana, era dato a molti vizi, come sono la collera, la crapola, l'ambizione e simili; ma ricevuto il battesimo e contratte relazioni con S. Fabiano intraprese una maniera di vivere del tutto opposta, e divenne temperante, paziente, amante della virtù e del pubblico bene.

  A202000106 

 S. Fabiano consigliò l'imperatore a porre un rimedio a questo male; e quel principe proibì tali nefande adunanze, e fece chiudere quei luoghi di pubblica iniquità.

  A202000107 

 L'imperatore, sempre secondo i consigli di san Fabiano, cominciò a proibire il canto e la propagazione di quelle seducenti canzoni, e sottopose a gravi pene i violatori di questa legge.

  A202000111 

 S. Fabiano, che appunto distribuiva il Pane Eucaristico, riflettendo che tale cosa avrebbe cagionato non piccolo scandalo tra i fedeli, colla franchezza degna del Vicario di Gesù Cristo, avvisò l'imperatore, dicendogli che prima di ricevere la Santa Eucarestia andasse a fare la confessione dei suoi peccati per non ricevere la sua dannazione col Corpo del Signore.

  A202000112 

 Abbiamo già parlato qualche volta di Origene, ma perchè questo famoso scrittore finì i suoi giorni sotto il Pontificato di san Fabiano, con cui ebbe speciali relazioni, sembra a proposito il dare qui un cenno intorno alla vita di lui.

  A202000121 

 Siccome era vissuto cattolico e voleva morire da buon cattolico, così per assicurarsi della verità indirizzò al Sommo Pontefice S. Fabiano una lettera umilissima con cui dichiara le sue intenzioni e spiega con quale modo gli sono stati apposti errori, che egli non aveva mai nè insegnato nè scritto.

  A202000122 

 S. Fabiano seppe approfittare dei tempi pacifici che la Chiesa godeva durante il regno dei due Filippi.

  A202000123 

 Neppure si acquetò a tale condanna, finchè la causa fu deferita a S. Fabiano come oracolo supremo nelle cose di religione.

  A202000123 

 S. Fabiano esaminò attentamente i delitti di Privato, la dottrina da lui insegnata e dopo aver confermato quanto i vescovi dell'Africa avevano fatto, come dice S. Cipriano, rimproverò severissimamente l'eretico perchè dopo tanti avvisi non èrasi emendato.

  A202000125 

 A S. Fabiano sono attribuite tre lettere in cui trattò di varii punti riguardanti la disciplina ecclesiastica, difendendola contro gli eretici che in que' tempi alquanto pacifici usavano grande scaltrezza per diffondere i loro errori.

  A202000130 

 Il Pontefice S. Fabiano vedendo i gravi pericoli a cui erano esposti i fedeli lavorava indefesso sia per sollevare e consolare quelli che erano nelle carceri, sia nell'assistere ed accompagnare coloro che erano condotti al martirio.

  A202000131 

 S. Cipriano avendo ricevuto dal clero di Roma la relazione della morte di S. Fabiano, rispondendo si esprime così: «era già corsa voce fra noi, che il glorioso Pontefice Fabiano era morto; e tale notizia vagava incerta quando ho ricevuto una lettera che mi dà piena contezza della gloriosa sua morte.

  A202000134 

 S. Fabiano tenne cinque volte la sacra ordinazione in cui ordinò 22 preti, 7 diaconi, 11 vescovi che mandò in varri paesi.

  A202000135 

 Egli è per questo motivo che il nome di S. Fabiano fu dalla Chiesa collocato nella serie di que' beati comprensori, che per la santità della vita e pei favori che si ottenevano da Dio a loro intercessione, furono a preferenza di tanti altri annoverati tra quelli che formano le così dette Litanie de' Santi.

  A202000136 

 Fra i vescovi ordinati da S. Fabiano si fa speciale menzione di sette, che furono mandati nelle Provincie della Gallia sia per succedere ai vescovi defunti, sia per stabilire nuove chiese.

  A202000145 

 S. Ponzio dopo la morte di S. Fabiano, che egli chiama suo padre e maestro, desiderava ardentemente di conseguire anch'egli la corona del martirio, per andarlo a raggiungere nella patria dei beati.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000146 

 Tuttavia i Tribuni Fabiano, Callisto ed Ammonio, quelli stessi che erano andati a visitar il santo Pontefice nella prigione, scelsero il tempo opportuno, andarono a prendere {75 [369]} quei corpi, fecero gran pianto specialmente sopra il cadavere del loro Pastore che per amor delle sue pecore aveva dato la propria vita, e li portarono tutti a seppellire nel Cimitero detto di Pretestato che è una diramazione di quello di S. Callisto lungo la via Appia.





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