Ospizio ed Oratorio nella città di Lugo sotto la Diocesi di Faenza.

 Gli italiani erano Mirocle vescovo di Milano, Floriano di Cesena, Zotico di Quirinziano, Stemnio di Rimini, Felice di Firenze in Toscana, Gaudenzio di Pila, Costanzo di Faenza, Proterio di Capila, Teofilo di Benevento, Savino di Terracina, Secondo di Preneste, Felice delle Tre Taverne, Massimo di Ostia, Evandro d' Urbino, Domiziano Foro di Claudio oggidi.

 S'impadronirono di Rimini, Faenza, Cesena e Ravenna, spettanti alla s. Sede; occuparono la Dalmazia spettante al patriarca d'Aquileja; presero l'isola di Cipro che apparteneva al duca di Savoia.

 S'impossessarono di Rimini, Faenza, Cesena e Ravenna, spettanti alla santa Sede; occuparono la Dalmazia, appartenente al patriarca di Aquileia; presero l'isola di'Cipro, che doveva toccare al duca di Savoia.

 Ma da Faenza avviatosi a Ravenna fu sorpreso per via dalla febbre, ed in mezzo ai conforti della religione, che aveva sempre amata e predicata col più caldo zelo, spirò in una villa del collegio dei nobili il 1° ottobre 1828, pochi giorni prima della morte del Monti.

 Ma avendo in lui osservato grande attitudine per lo studio decise d'inviarlo alle scuole, e per assicurargli un mezzo d'istruzione scientifica e religiosa lo mandò nel seminario di Faenza.

 Poscia venivano i Lingones con Ravenna ( detta ancora Ravenna ), Forum Cornelii (Imola), Faventia (Faenza), Forum Iulìi (Forlì), Forum Popilii (Forlimpopoli), e Caesena che ha ancora lo stesso nome.

 - Io, rispose, vengo da Faenza; aveva un bambino, unico oggetto delle mie speranze.

 D. Paolo Jovani, cappellano di S. Pier Laguna della Diocesi di Faenza, {256 [560]} che come Associato a queste Letture Cattoliche di Torino, conosceva ed ammirava già da tempo le maraviglie di Maria Ausiliatrice, oggi è lieto di poterne proclamare egli stesso per propria esperienza il validissimo patrocinio.

 Interrogato chi fosse, e qual cosa ve lo avesse condotto, io, rispose, vengo da Faenza; aveva un bambino, unico oggetto delle mie speranze.

 - Io, rispose, vengo da Faenza; aveva un bambino, unico oggetto delle mie speranze.

 In una di queste legazioni, mentre ritornava da Roma, giunto in Faenza in un monastero dedicato a Maria SS. ma colto da una violenta febbre, andò a ricevere il guiderdone delle lunghe sue fatiche e austerità nel 1072 in età d'anni ottantatre.

 Mentre ritornava a Roma da una legazione fu assalito in Faenza da violenta febbre, per cui cessava di vivere nel 1072.

 Faenza a.