| don bosco-la storia d-italia.html | 
| A139001031 | 
        Priva di uomini, di navi, di danaro e di commercio aveva eccitati contro di sè tutti i Guelfi di Toscana, cioè i Fiorentini, i Pavesi, i Lucchesi ed altri popoli istigati massimamente dai Genovesi.  | 
  
| A139001032 | 
        Respinta dai Genovesi Pisa si indirizzò ai Fiorentini, e questi promisero di proteggerla a patto, che per l'avvenire seguisse la parte Guelfa, cedesse loro alcune terre, e li lasciasse padroni di Porto-Pisano, che oggidì chiamiamo Livorno.  | 
  
| A139001033 | 
        Siccome colle dubbiezze e colle iniquità aveva occupato il dominio di Pisa, così con eguali arti si guadagnò l'amicizia dei Fiorentini e dei Lucchesi cedendo loro alcuni castelli ed alcune terre; e così invece di difendere la patria, ne diveniva il traditore.  | 
  
| A139001062 | 
        Vennero tra loro alle mani, e dopo alcune zuffe e l'una parte e l'altra implorarono l'aiuto dei Fiorentini.  | 
  
| A139001067 | 
        Il duca di Calabria ascoltò quelle suppliche e spedì ai Fiorentini un certo Gualtieri, soprannominato il duca d'Atene.  | 
  
| A139001069 | 
        Quel superbo invece di ascoltare i lamenti de' Fiorentini si mise a far peggio; pronunciò sentenze ingiuste; fece carcerare, battere ed uccidere persone innocentissime.  | 
  
| A139001187 | 
        Queste belle azioni, senza che Cosimo pretendesse alcuna dignità, lo fecero divenire capo della repubblica, e rifiutando egli il titolo di sovrano, i Fiorentini di comune accordo gli conferirono il titolo di padre della patria.  | 
  
| A139001190 | 
        Meditando essi il modo di rientrare nella loro patria, di opprimere i Medici loro rivali, indussero parecchi nobili Fiorentini a secondare i loro disegni di vendetta.  | 
  
| A139001191 | 
        Ma il popolo non poteva dimenticare i grandi beneficii che i Medici avevano fatto a' Fiorentini.  | 
  
| A139001196 | 
        E Lorenzo il Magnifico, fatto accorto che solamente l'amore e il ben fare rende affezionali e docili i sudditi, raddoppiò il suo zelo per la felicità e per la gloria dei Fiorentini.  | 
  
| A139001276 | 
        Per la qual cosa i principali potentati di Europa, l'imperatore di Germania, il re di Francia, il re di Spagna ed il Sommo Pontefice Giulio II, a cui si unirono di poi i Fiorentini, i duca di Mantova, di Ferrara e lo stesso duca di Savoia, si radunarono insieme e stabilirono una lega, vale a dire fecero un patto di difendersi a vicenda e combattere a forze unite contro ai Veneziani.  | 
  
| A139001342 | 
        Ma nel 1527 i Fiorentini cacciarono nuovamente i Medici e si ressero a repubblica; perciò nuove guerre e nuovi mali ai cittadini.  | 
  
| A139001343 | 
        Chi lo crederebbe? ognuno aderì a quella strana proposta e sulla porta del palazzo municipale fu immediatamente scritto a grossi caratteri: Gesù Cristo re dei Fiorentini, eletto con decreto del popolo e del senato.  | 
  
| A139001343 | 
        I Fiorentini non erano in numero bastante per opporsi ad un agguerrito esercito, tuttavia appoggiati alla giustizia della loro causa, determinarono di difendersi fino agli ultimi istanti.  | 
  
| A139001343 | 
        Quei miseri erano illusi, e non badavano che G. C. Essendo {394 [394]} padrone del cielo e della terra non aveva bisogno di essere eletto re dai Fiorentini.  | 
  
| A139001344 | 
        Allora fu forza di venire agli accordi, e si convenne coll'imperatore Carlo V che i Fiorentini dovessero riconoscere i Medici come loro legittimi sovrani, e che Alessandro de' Medici fosse riconosciuto duca di Toscana con diritto di trasmettere la sovranità a' suoi eredi.  | 
  
| A139001415 | 
        La fama dell'ingegno del Galileo crebbe tanto che il granduca e i Fiorentini desideravano che egli ritornasse in patria.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140000926 | 
        Pisa era al colmo dei mali: priva di uomini, di navi, di danaro e di commercio, aveva eccitati contro di sè tutti i Guelfi di Toscana, cioè i Fiorentini, i Pavesi, i Lucchesi ed {248 [248]} altri popoli, istigati massimamente dai Genovesi.  | 
  
| A140000926 | 
        Respinta dai Genovesi Pisa s'indirizzò ai Fiorentini, e questi promisero di proteggerla, a condizione che per l'avvenire seguisse la parte guelfa, cedesse loro alcune terre e li lasciasse padroni di Porto-Pisano, che oggidì chiamiamo Livorno.  | 
  
| A140000927 | 
        Siccome colle dubbiezze e colle iniquità aveva acquistato il dominio, cosi con eguali arti si guadagnò l'amicizia dei Fiorentini e dei Lucchesi, cedendo loro alcune castella e terre: quindi invece di difendere la patria, ne diveniva il traditore.  | 
  
| A140000946 | 
        Vennero tra loro alle mani, e dopo alcune zuffe e l'una e l'altra parte implorarono l'aiuto dei Fiorentini.  | 
  
| A140000950 | 
        Il duca di Calabria ascoltò quelle suppliche, e spedì ai Fiorentini un certo Gualtieri, soprannominato il duca di Atene.  | 
  
| A140000951 | 
        Quel superbo invece di ascoltare i lamenti dei Fiorentini si avviò al peggio, pronunziò sentenze ingiuste,.  | 
  
| A140000964 | 
        Lucca si creò un altro signore, di nome Gastruccio Gastracane; il quale occupò le città di Prato, Pistoia, Pon-tremoli e la Lunigianà; combattè vittoriosamente contro ai Fiorentini, e portò le armi sotto la stessa loro città.  | 
  
| A140000964 | 
        Sostenuto da quei valorosi egli potè rendersi padrone di Pisa e di Lucca, e vincere gli stessi Fiorentini, che non erano della sua parte.  | 
  
| A140001072 | 
        Queste belle azioni, senza che Cosimo pretendesse alcuna dignità, lo fecero divenire capo della repubblica; e rifiutando egli il titolo di sovrano, i Fiorentini, di comune accordo, gli conferirono il titolo di Padre della patria.  | 
  
| A140001074 | 
        Meditando costoro il modo di rientrare nella loro patria e di opprimere i Medici, indussero parecchi nobili Fiorentini a secondare i loro disegni di vendetta.  | 
  
| A140001075 | 
        Ma il popolo non poteva dimenticare i grandi benefizi, che i Medici avevano fatto ai Fiorentini.  | 
  
| A140001079 | 
        Anzi Lorenzo il Magnifico, fatto accorto che solamente l' amore e il ben fare rende affezionati e docili i sudditi, raddoppiò di zelo per la felicità e per la gloria dei Fiorentini.  | 
  
| A140001143 | 
        Per la qual cosa l'imperatore di Germania, il re di Franciajil re di Spagna ed il sommo pontefice Giulio II, a cui si unirono di poi i Fiorentini, i duchi di Mantova, di Ferrara ed anche il duca di Savoia, si radunarono insieme nel 1508 e stabilirono una lega, per combattere a forze unite contro i Veneziani.  | 
  
| A140001207 | 
        Ma nel 1527 i Fiorentini cacciarono nuovamente i Medici e si ressero a repubblica; perciò nuove guerre e nuovi mali ai cittadini.  | 
  
| A140001208 | 
        Chi lo crederebbe? ognuno aderì alla strana proposta, e sulla porta del palazzo municipale fu immediatamente scritto a grossi caratteri: Gesù Cristo re dei Fiorentini, eletto con decreto del popolo e del senato.  | 
  
| A140001208 | 
        I Fiorentini non erano in numero bastante per opporsi ad un agguerrito esercito; tuttavia, appoggiati alla giustizia della causa, determinarono di resistere fino agli ultimi istanti.  | 
  
| A140001208 | 
        Quei miseri erano illusi, e non badavano che Gesù Cristo, essendo padrone del cielo e della terra, non aveva bisogno di essere eletto re dai Fiorentini.  | 
  
| A140001209 | 
        Allora tu giuoco forza venire agli accordi, e si convenne coli'imperatore Carlo V. che i Fiorentini dovessero riconoscere i Medici come loro legittimi sovrani, e che Alessandro de' Medici fosse riconosciuto duca di Toscana con diritto di trasmettere la sovranità a' suoi eredi.  | 
  
| A140001269 | 
        La fama dell'ingegno del Galileo crebbe tanto, che il granduca e i Fiorentini desideravano che egli tornasse in patria.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica.html | 
| A189000449 | 
        Quindi è, che essendo i Fiorentini scomunicati per essersi sollevati contro la Chiesa Romana, la nostra santa recossi in Avignone per trattar la loro riconciliazione con Gregorio XI. Il Papa e i Cardinali l'accolsero con tutto quel rispetto che meritava la sua virtù, e fu fatta arbitra della pace che il Santo Padre concedeva ai Fiorentini.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html | 
| A190000480 | 
        Amava grandemente la sua patria, perciò recossi in Avignone per trattare con Gregorio XI la riconciliazione dei Fiorentini che eransi ribellati alla Chiesa.  | 
  
| A190000480 | 
        Il papa e i cardinali l'accolsero con gran rispetto e la fecero arbitra della pace co'Fiorentini.  |