Parola «Foro» [ Frequenza = 42 ]

don bosco-angelina.html
  A002000116 

 Se è una verità, io diceva, perchè non meditarla sempre? Perchè dal mondo è dimenticata? Quel guai ai ricchi vorrà forse dire che essi debbano andare tutti perduti? siccome ci vuole un gran miracolo perchè una grossa fune passi pel foro di un ago, così è forse d'uopo che si operi un miracolo di questo genere perchè un ricco si salvi? Se è così difficile che un ricco si salvi, non è meglio mettere in pratica il consiglio del Salvatore: vendete quello che possedete e datelo aipoveri? {44 [214]} Mio padre dice che il pensare seriamente a queste cose potrebbe far dare volta al cervello.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000338 

 Ed ecco che sopra la prigione di s. Pietro il suo ducencinquantottesimo successore ha parlato ai Romani avendo in prospetto le ruine del Foro e del Colosseo! Quale tribuna!.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000179 

 Sappiamo difatto dalla storia che i Greci fecero pubblicamente bruciare nel foro i libri del filosofo Protagora, perchè irreligiosi.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069001202 

 I Greci infatti bandirono le empie e licenziose dottrine degli Epicurei come si legge in Laerzio, e bruciarono pubblicamente nel foro i libri di {683 [691]} Protagora, perchè irreligiosi.


don bosco-il galantuomo pel 1868.html
  A088000006 

 Visitai la casa di s. Pudente abitata da s. Pietro, come si crede, per la prima volta che fu a Roma; fui al carcere Mamertino seconda abitazione di Pietro; bevetti alla fontana miracolosa che il medesimo santo fece scaturire per battezzare i suoi custodi; {8 [318]} vidi il Campidoglio, la via sacra, il foro romano, i diversi tempii di Roma antica; e fu chi mi mostrò la torre dove è tradizione che Nerone fosse asceso quando diede il fuoco a Roma, accusandone poi i cristiani.


don bosco-il galantuomo pel 1878.html
  A097000010 

 I Greci infatti bandirono le empie e licenziose dottrine degli Epicurei come si legge in Laerzio, e bruciarono pubblicamente nel foro i libri di Protagora perche irreligiosi.


don bosco-il galantuomo pel 1880.html
  A099000030 

 Non vedete come la società presente va via allontanando da sè tutto che sa di leggero, e si rinforza? Al teatro e nel foro non gusta più chiacchiere, ma scene terribili, discussioni su grandi delitti.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000010 

 benché diverso ordine e istituto, e parimente dagli attuali Ordinarii, nelle città, diocesi e territori dei quali si dovranno ricevere le dette confessioni, approvato per ascoltare le confessioni delle persone secolari; quali Confessori entro lo spazio del sopra nominato anno, quelle e quelli che sinceramente e seriamente avranno stabilito di lucrare il presente Giubileo, e con questo animo di lucrarlo {17 [203]}e di compiere le altre opere necessarie per lucrarlo, si appresseranno ad essi per emettere la loro confessione, per questa volta e soltanto nel foro della coscienza, possano assolverli dalla scomunica, sospensione ed altre ecclesiastiche sentenze e censure comminate ed inflitte a jure vel ab nomine per qualunque causa, ancorché riservata agli Ordinarii dei luoghi, e a noi o alla Sede Apostolica, compresi i casi in modo speciale riservati a chiunque e al sommo Pontefice e alla Sede Apostolica, e che altrimenti in qualunque concessione quantunque ampia non s'intenderebbero concessi; parimente potranno i detti Confessori assolvere i nominati penitenti da tutti i peccati ed eccessi, per quanto gravi ed enormi, ancora, come si dice, riservati agli stessi Ordinarii, e a noi e alla Sede Apostolica; ingiunta ad essi una penitenza salutare ed altre cose da ingiungersi per diritto; come ancora potranno commutare in altre opere pie e salutari qualunque voto {18 [204]} anche giurato e riservato alla Sede Apostolica (eccettuati però sempre i voti di castità, di religione e di obbligazione che sia stata accettata da un terzo, o nei quali si tratti del pregiudizio di un terzo, non che i voti penali che chiamansi preservativi dal peccato, seppure la commutazione non si giudichi tale, che non meno della prima materia del voto allontani dal commettere il peccato); e finalmente colla stessa autorità ed ampiezza dell'apostolica benignità concediamo e permettiamo che possano dispensare questi tali penitenti, anche regolari, costituiti negli ordini sacri, dall'occulta irregolarità per l'esercizio dei medesimi Ordini, e per ascendere agli altri superiori, contratta solamente per la violazione delle censure.

  A110000011 

 Non intendiamo poi in forza delle presenti dispensare da qualunque altra irregolarità o pubblica o occulta, o difetto o nota, o da qualunque altra incapacità o inabilità in qualunque maniera contratta, o concedere {19 [205]} una qualche facoltà di dispensare dalle medesime, o riabilitare e restituire nello stato primiero, anche nel foro della coscienza; né ancora intendiamo derogare alla Costituzione colle opportune dichiarazioni emanata dalla fel.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000131 

 Stabilita la notte e l'ora con Claudio si recò da Gabinio e da Cajo che ambidue dimoravano vicino al foro di Sallustio.

  A114000132 

 Foro, palazzo, orti di Sallustio essendo tre nomi spesso usati nella storia ecclesiastica e profana io stimo bene di darne breve spiegazione.

  A114000133 

 Davanti al medesimo estendevasi un gran porticato noi cui mezzo era una spaziosa piazza detta foro di Sallustio.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000016 

 La salita sacra era eziandio quella per la quale il trionfatore dal foro andava al Campidoglio.

  A117000016 

 Su queste stesse gemonie esponevansi i cadaveri degli uccisi in carcere e di là strascinavansi con uncini nel Tevere attraverso della piazza o foro, a fine d'incutere terrore.

  A117000016 

 Èssa a più riprese fasciava tutto il lato del colle, che domina il foro intersecando le altre due ed andava a terminare presso la rupe Tarpeia.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000108 

 Questa chiesa fu edificata presso al foro romano sul tempio dell'imperatore Antonino.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000311 

 Uno sciallo a varii colori, che ha un foro nel mezzo, lo mettono sulle spalle passandoselo per la testa, e questo cuopre la schiena ed il petto.

  A127000489 

 Noi abbiamo in Torino un illustre avvocato modenese, il quale, abbandonato il foro, entrò nella sacerdotale milizia, e nel centenario di S. Pietro celebrò la santa messa.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000081 

 Gli italiani erano Mirocle vescovo di Milano, Floriano di Cesena, Zotico di Quirinziano, Stemnio di Rimini, Felice di Firenze in Toscana, Gaudenzio di Pila, Costanzo di Faenza, Proterio di Capila, Teofilo di Benevento, Savino di Terracina, Secondo di Preneste, Felice delle Tre Taverne, Massimo di Ostia, Evandro d' Urbino, Domiziano Foro di Claudio oggidi.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000050 

 In mezzo al recinto della città v'era una vasta piazza detta Foro, dove il popolo si radunava per deliberare intorno agli affari pubblici.

  A139000050 

 L'adunarsi del popolo nel Foro veniva significato con questa frase: tenere i comizii.

  A139000050 

 Nel foro s'innalzava la ringhiera, specie di cattedra su cui salivano quelli che dovevano parlare al popolo.

  A139000055 

 Il restante popolo, cioè l'infima plebe non aveva pressochè alcun diritto; era bensì convocato nel foro, ma non dava quasi mai voto alcuno, solamente udiva ad esporre i partiti presi dai patrizi, serviva nella milizia, esercitava le arti ed i mestieri.

  A139000289 

 D'allora in poi quando si radunavano i comizii, la folla del popolo che accorreva da tutte le parti dell'Italia era sì grande, che, non potendo essere contenuta nel campo di Marte o nel Foro, un gran numero di que' nuovi Romani salivano sui tetti dei templi e delle case, per veder almeno da lontano ciò che si faceva.

  A139000606 

 I Comizi erano radunanze popolari che si tenevano qualche volta nel foro, o piazza pubblica, ma più spesso in una pianura vicino al Tevere detta campo Marzio.

  A139000664 

 Il cadavere era processionalmente portato sopra un feretro pomposo e circondato da gran numero di fiaccole accese e deponevasi nel foro, dove il figliuolo del morto o qualche altro de' suoi più stretti parenti saliva sulla tribuna e ne recitava l'orazione funebre.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000064 

 In mezzo al recinto della città era una vasta piazza detta Foro, dove il popolo si radunava par deliberare intorno agli affari pubblici.

  A140000064 

 L'adunanza del poprlo nel Foro veniva significata con questa frase: tenere i comizi.

  A140000064 

 Nel Foro s'innalzavano i rostri, o la ringhiera, specie di cattedra su cui salivano quelli, che dovevano parlare al popolo.

  A140000069 

 Il restante popolo, cioè l'infima plebe non aveva pressochè alcun diritto; era bensì convocato nel Foro, ma non dava quasi mai voto alcuno, solamente udiva ad esporre i partiti presi dai Patrizi, serviva alla milizia, esercitava le arti ed i mestieri.

  A140000157 

 Virginio avvertito della cosa venne dall' esercito al foro per difendere la figlia.

  A140000214 

 In memoria di quel trionfo s'innalzò nel foro romano una colonna detta rostrale perchè ornata di rostri di navi.

  A140000286 

 D'allora in poi, quando si radunavano i comizi, la folla del popolo, che accorreva da tutte le parti dell'Italia a Roma, era si grande, che non potendo essere contenuta nel campo di Marte o nel Foro, in gran numero salivano sui tetti de' templi e delle case per vedere almeno da lontano ciò che si faceva.

  A140000548 

 Onde i comizi erano radunanze popolari che si tenevano qualche volta nel foro, o piazza pubblica, ma più spesso in una vasta pianura vicino al Tevere, detta Campo Marzio.

  A140000627 

 Il cadavere era processionalmente portato sopra un feretro pomposo e circondato da grande numero di fiaccole accese, e deponevasi nel foro, dove il figliuolo del morto, o qualche altro de' suoi più stretti parenti saliva sulla tribuna e ne recitava l'orazione funebre.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000161 

 Questa Chiesa venne quindi riguardata come una delle prime basiliche di Roma, o presso all'altar maggiore {80 [80]} si mostra ancora un foro adorno di marmo, che segna il luogo del prodigio

  A190000389 

 Tutti gli ecclesiastici e tutte le chiese godevano dell'immunità e non soggiacevano al giudizio dei laici sibbene dipendevano solo dal foro ecclesiastico.

  A190001419 

 Penitenzieria apostolica, tribunale instituito in Roma per concedere certe grazie e dispense nel foro interno, cioè nei casi occulti di coscienza.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000007 

 Accanto all'altare maggiore si mostra ancora un foro munito di cancello di ferro, che segna precisamente il luogo di quel prodigio.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000185 

 L'altra chiesa dedicata al medesimo santo Pontefice è più nell'interno di Roma: essa è fabbricata sul principio della via detta Alessandrina vicino al Foro ovvero piazza Traiana.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000181 

 Le novelle dell'arrivo del grande Apostolo in Italia erano già pervenute a Roma, ed i fedeli di quella città, bramosi di conoscere in persona l'autore della famosa lettera che loro era stata scritta da Corinto, vennero a incontrarlo fino al Foro di Appio, oggidì Fossa nuova, che è una citta distante circa 50 miglia da Roma.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000109 

 Que' manigoldi, contenti come se avessero scoperto il più gran tesoro del mondo, li condussero tutti nel Foro Traiano, che è una vasta piazza nel centro di Roma.





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