Parola «Francesi» [ Frequenza = 316 ]

don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000059 

 Alcuni pregano, domandano a {27 [427]} Dio il trionfo di noi Francesi.

  A004000059 

 No, non è questo che vuole il buon Dio: vuole la conversione dei francesi.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000033 

 Il rigor dell'inverno nella Russia e l'infedeltà di molti generali francesi delusero tutte le speranze di Napoleone.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000007 

 Il Conte Luigi Francesco, padre del nostro Don Carlo, in qualità di Capitano del reggimento di Nizza, negli anni 1794-95-96, segnalossi nella guerra del Piemonte contro i Francesi.

  A017000008 

 Costretto il re con tutta la reale famiglia ad abbandonare i suoi Stati di terra ferma, e a ritirarsi in Sardegna, il nobile Conte gli serbò la giurata fede, e piuttosto di passare sotto le bandiere Francesi depose la spada e si ritirò.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000170 

 Alcuni anni prima essendo un giorno rapita in ispirito, sentendo un gran fremito, e scalpitar di cavalli, predisse il ritorno dei Francesi in Italia.

  A028000170 

 Molti si facevano beffe della sua {127 [127]} predizione, ma ella vie più affermava che così sarebbe stato; e fu poi da tutti creduta quando si vide la sconfitta che toccarono i Francesi sotto la città di Pavia.

  A028000191 

 Nel tempo in cui nell'Italia ardevano tante guerre tra italiani, francesi, spagnuoli e tedeschi, Caterina pregava ardentemente per la pace.


don bosco-conversazioni.html
  A035000219 

 Quel mezzo di espiazione con cui palesavano i peccati non si può forse chiamare confessione che ha molta analogia con quella dei cristiani? Per esempio leggiamo presso i più antichi scrittori (come Erodoto, Omero, Virgilio) che dai tempi più remoti i Galli, ora Francesi, i Britanni, ora Inglesi, gli Italiani, i Greci, gli Egiziani, commesso appena un delitto, avevano obbligazione di fare alle loro divinità un sagrifizio piccolo o grande secondo la specie e la gravità del peccato.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000024 

 I Giacobini francesi non sazii di avere immersa l' intera Francia nell' orrore dell' anarchia, di averla allagata di sangue, coperta di stragi, guardavano con occhio minaccioso le belle contrade d' Italia.

  A054000125 

 Un re, il cui nome restò fra voi grande e popolare, diceva un giorno ai suoi compagni di armi, nei quali egli riponeva con tutta ragione ogni fiducia: «Miei amici, {76 [192]} io sono il vostro re, voi siete francesi, ecco l' inimico; andiamo.» Io pure non dirò altre parole in questo giorno: io sono il vostro vescovo, voi siete cristiani, non abbiamo nemici, è vero, da combattere, ma fratelli che soffrono; corriamo a soccorrerli.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000293 

 «Il Santo Padre ricevette in solenne udienza un buon numero di pellegrini francesi, venuti a bella posta a Roma per depositare ai piedi del Sommo Pontefice l'omaggio della loro devozione.

  A059000720 

 La religione del sommo Pontefice non ha solo in mira la tutela della fede e de'costumi: la sua religione è tutto carità ed amore, perciocchè oltre alle opere di beneficenza co'vicini, si stende anche ai lontani: e perciò per mezzo del suo Nunzio in Francia ha spedito ai Francesi danneggiati 30000 franchi: i quali saranno distribuiti da una commissione diretta dal Potere esecutivo: 30000 sono poca cosa se si guardi {338 [388]} la moltitudine de'danneggiati: ma seno gran cosa per chi è spogliato di tutto, e vive affidato alla divina provvidenza ed alla carità de'fedeli.

  A059000727 

 Questa asserzione se non una volontaria menzogna, è certo un assoluto equivoco: giacchè 1'ultima volta in cui il Santo Padre credette di usare quest'atto di paterno affetto, fu per Sua Maestà l'Imperatrice de'Francesi, quando nel 1856 diè onorevole incarico a Sua Em. R.ma il Signor Cardinale Patrizi di condursi a Parigi con vari Prelati per rappresentarlo nella grande cerimonia del Battesimo del Principe Imperiale.».


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000037 

 In questo modo i Papi, per la generosità de' re francesi, divennero sovrani temporali.

  A066000037 

 In questo stato di cose il Papa Stefano, dopo parecchie inutili suppliche all'imperatore perchè venisse con un esercito a liberare Roma {39 [365]} e l'Italia, e anteponendo per altra parte la dominazione de' Francesi a quella de' Longobardi, ebbe ricorso alle armi Francesi.

  A066000038 

 Il re, come pure i principali signori francesi, giurarono solennemente, sulla tomba di s. Pietro, di mantenere per sempre questa sacra donazione.

  A066000042 

 È un bene per tutti ch'egli non abbia la sua residenza nè presso i Francesi nè presso i loro rivali, ma nell'antica Roma lungi dalle mani degli Imperatori Alemanni, lungi da quelle dei Re di Francia e dei Re di Spagna, tenendo la bilancia uguale fra i re cattolici, inclinandola alcun poco verso il più forte, ma rilevandosi sopra di lui, {43 [369]} quand'egli diviene oppressore.

  A066000086 

 I preti francesi fuggivano il sole inospitale della loro patria.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069001200 

 Così l'anno 1839 in un giornale intitolato la Rivista trimestrale che si stampa in Edimburgo capitale della Scozia i protestanti esprimevano il loro sdegno pei libri di un certo Paolo Cousé, e Michele Raymondo, e sovratutto contro i romanzi di Giorgio Sand, del quale dicono che i suoi libri dovrebbero essere abbrucciati pubblicamente per mano del carnefice: ed in generale esprimono lo stesso severo giudizio contro i romanzi francesi.


don bosco-il galantuomo pel 1855.html
  A078000012 

 La detta bevanda e il famoso quass, che ha giovato ad innumerevoli persone in altri paesi, e fra queste ai prigionieri francesi in Russia, come attesta il Perey


don bosco-il galantuomo pel 1878.html
  A097000008 

 Così l' anno 1839 in un giornale intitolato la Rivista trimestrale che si stampa in Edimburgo capitale della Scozia i protestanti esprimevano il {70 [326]} loro sdegno pei libri di un certo Paolo Cousè, e Michele Raymondo, e sovratutto contro i romanzi di Giorgio Sand, del quale dicono che i suoi libri dovrebbero essere abbruciati pubblicamente per mano del carnefice: ed in generale esprimono lo stesso severo giudizio contro i romanzi francesi.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000338 

 Nell' ultima invasione dei Francesi in Italia un generale passando per l' Argentera entrò nella confraternità fece bere al cavallo l' acqua benedetta vicino alla porta, quando il suo domestico fatto ardimentoso disse al padrone: Generale, voi usate una grande irriverenza a questa chiesa, osservate là quel Crocifisso, che sta alla custodia della santa {186 [428]} sua casa.

  A112000339 

 Certa Giovanna Maria Bosso moglie di Lunbat sapendo che il mattino vegnente i francesi sarebbero venuti in Argentera per saccheggiare il paese, sollecita di salvare il benedetto Crocifisso, notte tempo dalla Confraternita lo trasportò nella propria casa.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000024 

 I principi Francesi davano la conferma coll' assistere essi medesimi, o mandando ambasciatori ad assistere alla consacrazione del sommo Pontefice.

  A113000282 

 Il Sommo Pontefice Gregorio XVI, al 14 di gennaio del 1842, preconizzavalo Vescovo di Viviers, e, tutto informato alle dottrine romane, rallegravasi nelle sue lettere pastorali, perchè più non esistesse in Francia l'antico gallicanismo, e fosse divenuto un nome vuoto di senso, ornai abbandonato nell' insegnamento di pressochè tutti i Seminari francesi.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000171 

 Ma nell' anno mille cinquecento {100 [100]} trenta sei, i Francesi essendosi impadroniti di questa città il monastero fu distrutto, le reliquie dei ss. Solutore, Avventore ed Ottavio con quelle di s. Giuliana e di s. Gozzelino abate di quel monastero, furono dapprima trasportate nell' Oratorio di s. Andrea ora Chiesa della Consolata.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000149 

 Alla metà del secolo decimosesto arse una grande guerra tra gli spagnuoli ed i francesi.

  A118000149 

 Appoggiati all' aiuto del Cielo, gli spagnuoli e i piemontesi attaccarono i francesi, che maggiori in numero opposero una gagliarda resistenza.

  A118000149 

 I francesi dal canto loro misero in piedi forze straordinarie per combattere i loro nemici.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000132 

 Tutte le suore con cinquanta viaggiatori vi fecero la santa comunione, mentre molte famiglie francesi assistevano con religioso contegno alla messa e alle nostre preghiere di comunità - quasi non ci pareva di essere fuori dell'Oratorio.

  A127000167 

 Di questi ve n'ha di tutti i colori e di tutte le nazioni, negri, mulatti, bianchi, gialli, Francesi, Inglesi, Olandesi, Portoghesi, Tedeschi, Italiani, ecc.

  A127000197 

 Gli Italiani formano la parte più notabile della popolazione, e non avevano un prete che si occupasse espressamente di loro! I Francesi hanno i loro cappellani, gli Alemanni pure, gli Inglesi cattolici lo stesso; solo gli Italiani, che sono in maggior numero di tutti (30 mila nella sola Buenos-Ayres, e 300 mila in tutta la Repubblica), mancavano di sacerdoti.

  A127000216 

 Molti sono qui Americani di altri Stati, Spagnuoli, Francesi, Inglesi, Svizzeri e Tedeschi; ma più di tutti in numero sono gli Italiani, che, come già vi dissi, nella sola Buenos-Ayres saranno un 30 mila.

  A127000264 

 Qui i musici sono quasi tutti italiani, francesi e spagnuoli.

  A127000306 

 Ho visto la scienza e la virtù, sotto il bel manto della semplicità e della modestia! Alle 4 della sera S.E. venne ad assistere i vespri e diede la benedizione col Santissimo Sacramento secondo il rito latino (cosa rara qui, ov'è in vigore il rito toletano), che egli permette solo agli Italiani e Francesi.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000105 

 I principi francesi davano la loro conferma coll'assistere essi medesimi, o mandando ambasciatori ad assistere alla consacrazione del Sommo Pontefice.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000278 

 Ai sette del mese passato ci fu una gran battaglia intorno a Sebastopoli: i francesi e gl'inglesi riportarono vittoria.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000901 

 Raccoltisi in numero stragrande d'Italiani, Francesi, Inglesi, Tedeschi, si misero in viaggio per quella straordinaria e non mai udita spedizione.

  A139000974 

 Sanno i Francesi che voi siete i sovrani del mare e ci hanno ordinato di venir a gettarci a' vostri piedi e non rialzarci se prima non ci abbiate promesso di aiutarli a liberare la Terra Santa dal giogo degli infedeli.».

  A139000974 

 Un giorno in cui il doge Dandolo aveva convocato una grande assemblea di popolo, sei cavalieri francesi coperti delle loro armature e colla croce rossa sulle spalle, si presentarono in mezzo all'adunanza, si posero in ginocchioni, e piangendo, uno di loro prese a parlare ad alta voce così: «signori Veneziani, noi siamo venuti qui in nome de' principi e de' baroni più possenti della Francia, per supplicarvi ad aver pietà di Gerusalemme, la quale è ricaduta in mano de' Turchi.

  A139000976 

 Il Papa, che allora regnava a Roma, chiamato Innocenzo III, aveva egli pure invitato tutti i sovrani di Europa a prendere la croce; ma soltanto un buon numero di signori francesi ed italiani s'accinsero a quella nuova guerra santa.

  A139000983 

 Dandolo ed i baroni francesi non avevano più se non un passo a fare per rendersi padroni della città, quando l'imperatore Alessio, atterrito al vedersi attorniato da tanti guerrieri, ordinò che fosse apparecchiato un piccolo naviglio carico d'oro e di ricchezze, e sopra quello montando, col favor dell'oscurità della notte, riuscì ad ingannare la vigilanza de' Veneziani e a fuggire.

  A139000983 

 I Veneziani ed i Francesi stupefatti di quell'inaspettata rivoluzione, deposero le armi, e lasciarono in libertà il giovane Alessio, il quale giurò di compiere senza indugio la sua promessa, vale a dire di dare ai crociati grosse somme di danaro ed un buon numero di soldati e di vascelli per conquistare la Terra santa.

  A139000986 

 Allorchè la nuova di queste cose giunse a Dandolo ed ai capitani francesi, non poterono trattenersi dallo spargere lacrime sul destino del giovane Alessio.

  A139001007 

 Ma l'avvicinarsi dei Francesi avea sparso il terrore ne' suoi baroni, e quando Manfredi intimò a' suoi di porsi in atto di battaglia, si accorse con dolore che molti di essi tremavano di spavento.

  A139001008 

 Allora egli disperato si getta dove più ferve la mischia, e cade sotto a' colpi dei Francesi, i quali attoniti di trovare tanto coraggio in un semplice cavaliere, lo uccisero senza conoscerlo.

  A139001019 

 Egli era un dotto e nobile cittadino di Palermo, il quale, sdegnato di vedere i popoli di Sicilia oppressi dalla tirannia dei Francesi, eccitò {286 [286]} Pietro re di Aragona, che aveva sposato una figlia del famoso Manfredi, e lo risolse a venire alla conquista del regno di Sicilia.

  A139001020 

 Da tutte le parti si grida: muoiano i Francesi.

  A139001020 

 Palermo intera levossi in armi; il popolo si precipitò sui Francesi e ne fece orribile strage.

  A139001108 

 Alcuni anni dopo Urbano V con animo di sedare una guerra insorta tra i Francesi e gl'Inglesi, si portò nuovamente in Avignone, dove appena giunto, nell'universale rincrescimento, finì di vivere nel 1370.

  A139001139 

 Egli si distinse fra la gioventù carmagnolese allorquando il governatore di Genova, detto Bucicaldo, collegato coi francesi, voleva opprimere la patria di Bussone, e per cura specialmente di lui i nemici ebbero la peggio e dovettero allontanarsi.

  A139001267 

 Ma a lui era succeduto suo figlio di nome Pietro, il quale attonito dalle crudeltà che i Francesi esercitavano, diede loro gran somma di danaro facendoli padroni delle fortezze dello Stato.

  A139001268 

 Così i Francesi entrarono vittoriosi nella città di Firenze.

  A139001269 

 Il re dei Francesi subì gravissime perdite e solo riuscì a farsi strada in mezzo a' nemici, e condursi con una parte de' suoi soldati in Asti, poscia in Francia.

  A139001269 

 Ivi fu ingaggiata fierissima battaglia, che fu assai funesta ai Francesi.

  A139001269 

 Ma la cattiva condotta dei Francesi eccitò una indegnazione universale.

  A139001269 

 Parecchi principi italiani, il papa, i Veneziani, Massimiliano re di Germania, Ferdinando il cattolico, quel benefattore di Cristoforo Colombo, lo stesso Luigi il Moro, si collegarono insieme per cacciar i Francesi d'Italia.

  A139001270 

 Così la città di Milano cadde in potere dei Francesi, e lo stesso Lodovico, che per ambizione era divenuto sì colpevole, fu mandato in Francia.

  A139001271 

 Nell'occasione che nacquero discordie in quella città egli erasi posto a predicare la libertà, la riforma dei costumi e l'odio contro ai Francesi protestando, che quei forestieri sarebbero venuti in Firenze se non seguivansi i suoi consigli.

  A139001276 

 Di più eransi uniti coi Francesi per combattere contro a Lodovico il Moro con patto che loro fosse ceduta una parte della Lombardia.

  A139001278 

 Allora parecchie città della Lombardia si sottomettono ai Francesi, e le città della Romagna aprono le porte al primitivo loro padrone, al Romano Pontefice; la Puglia si dà agli Spagnuoli.

  A139001278 

 Così i Francesi abusando della vittoria, invece di sollevare gl'Italiani, ne divennero gli oppressori, rubando, uccidendo e dando il saccheggio alle case.

  A139001279 

 I Francesi dopo di aver toccato gravissime perdite e perduto anche il loro generale in capo, di nome Gastone di Fois, finalmente ottennero vittoria, senza però riportarne alcun fratto.

  A139001279 

 Imperciocchè il duca di Milano, detto Massimiliano Sforza, figliuolo di Lodovico il Moro, aiutato da 20,000 Svizzeri, scacciò i Francesi dalla Lombardia.

  A139001279 

 {371 [371]} Intanto sopraggiungendo nuove forze ai Francesi e nuovi aiuti ai Veneziani, il duca di Milano e gli Svizzeri si videro costretti a rinchiudersi nella città di Novara, dove furono strettamente assediati.

  A139001280 

 Alfine gli Svizzeri giungono ad impadronirsi delle artiglierie e le rivolgono contro agli stessi Francesi e Tedeschi, i quali sbaragliati e confusi fuggono al di là delle Alpi.

  A139001280 

 I Francesi non potevano darsi pace di tali sconfitte, ed il successore di Luigi XII, che si chiamava Francesco I, uomo audace e cavalleresco, allestì un nuovo esercito per venire a ricuperare la Lombardia.

  A139001280 

 Ma giunto alle Alpi, trovò i più importanti passi occupati dagli Svizzeri, che vantavano di voler fare grandi prodezze contro ai Francesi.

  A139001283 

 Il combattimento di Marignano, miei cari, fu detto la battaglia dei giganti, a motivo degli incredibili sforzi che vi fecero i due eserciti, i quali parvero talmente superiori al potere degli uomini ordinarii, che i più valorosi cavalieri francesi, che si erano trovati alle pugne di Agnadello, di Ravenna e di Novara, assicurarono di non avere nulla veduto di simile.

  A139001284 

 La vittoria, che si dichiarò alla fine pei Francesi, costò la vita a quindicimila Svizzeri; e gli avanzi del loro esercito guadagnarono a precipizio le loro montagne, senza che i vincitori si dessero briga d'inseguirli, giacchè il loro esercito era pure quasi disfatto.

  A139001285 

 La battaglia di Marignano, giustamente celebre pel valore dei Francesi e degli alleati, fu l'ultimo combattimento memorabile a cui diede motivo la famosa lega di Cambrai.

  A139001290 

 Durante la crudel guerra tra i Francesi ed i Veneziani {375 [375]} la città di Brescia dopo ostinata resistenza fu presa di assalto dai Francesi, saccheggiata, messa a sangue, a fuoco.

  A139001299 

 Egli morì in età d'anni 75, colla gloria di esser stato il primo a far conoscere ai Francesi i maravigliosi prodotti del genio e delle arti degli Italiani.

  A139001307 

 Questo quadro riputato come il primo del mondo era stato dai Francesi nel 1797 trasportato in Francia, ma dopo il 1814 fu restituito a Roma.

  A139001317 

 Il primo scontro dei Francesi cogl' imperiali (con tal nome si chiamavano i soldati dell'imperatore) fu presso ad un castello o borgo detto della bicocca, luogo vicino a Novara, e fatalmente celebre per la battaglia combattuta dai Piemontesi in questi ultimi tempi nella guerra contro gli Austriaci.

  A139001318 

 Colà si appiccò una zuffa in cui i Francesi, sopraffatti dal numero dei nemici, vennero sconfitti e costretti ad abbandonare l'Italia.

  A139001318 

 In seguito a questo avvenimento Carlo V donò il ducato di Milano a Francesco Sforza, fratello di quell'indolente Massimiliano, alcuni anni prima caduto prigioniero in mano dei Francesi, i quali sei condussero in Francia, e lo lasciarono vivere come semplice privato.

  A139001319 

 Egli era Contestabile del regno, vale a dire generale in capo di tutti gli eserciti francesi.

  A139001324 

 Le battaglie della Bicocca e di Pavia avrebbero certamente dovuto umiliare il re di Francia ed i Francesi; {386 [386]} pure appena Francesco I ebbe ricuperata la libertà, si riaccese più che mai il desiderio di vendetta; quindi nuove guerre insorsero nella Germania e nell'Italia.

  A139001335 

 In breve egli potè accorgersi che i Francesi invece di difendere la repubblica, la opprimevano riducendola a grave povertà con molte imposte.

  A139001335 

 Nelle lunghe turbolenze tra l'imperatore Carlo V e Francesco I, i Genovesi nella speranza di avere qualche stabile protezione si diedero ai Francesi, e affidarono il governo della loro repubblica ad un abilissimo genovese, di nome Andrea Doria.

  A139001336 

 Francesco rigettò la dimanda, e il Doria voltò bandiera, lasciò i Francesi e si pose agli stipendi di Carlo V. Il Doria fatto ammiraglio, ossia capitano generale delle armate navali dell'imperatore, si avvicinò colle sue navi a Genova, e la fece sollevare contro ai Francesi, epperò fu di nuovo liberamente proclamata la repubblica.

  A139001338 

 Tutti quelli che favorivano i Francesi presero parte alla nuova congiura.

  A139001345 

 Il duca di Savoia di nome Emanuel Filiberto, capitano dell'esercito spagnuolo, fece prodigi di valore e riuscì a superare i Francesi e riportarne compiuta vittoria.

  A139001397 

 Egli ebbe a sostenere una lunga e sanguinosa guerra coi Francesi.

  A139001397 

 La ragione si era che il Saluzzese, oltre all'essere un paese sommamente fertile, univa con sè la barriera delle Alpi, restando così impedito il passaggio per cui i Francesi solevano passare per venire in Italia.

  A139001404 

 Le gloriose vittorie del duca di Savoia ingelosirono i Francesi, e si determinarono di tentare la sorte delle anni per impadronirsi eglino stessi del Monferrato.

  A139001404 

 {416 [416]} Con immenso numero di soldati i Francesi vennero ad assalire Carlo Emanuele in un momento che non se lo immaginava, perchè poco prima nell'aggiustore le cose di Saluzzo aveva conchiuso coi Francesi un trattato di pace.

  A139001406 

 In questo bisogno universale i Francesi, gli Spagnuoli e i principi italiani si radunarono in Cherasco, piccola città situata presso il confluente del fiume Stura e del fiume Tanaro.

  A139001423 

 Per centoquaranta anni, cioè dal 1560 al 1700, sebbene in Italia ci siano stati pochi moti di guerra, ad eccezione delle discordie insorte tra i Francesi e il duca di Savoia, nulladimeno l'Italia ebbe molto a soffrire sotto al governo di padroni così lontani, siccome erano gli Spagnuoli.

  A139001436 

 Ma queste nazioni possedevano ambedue alcuni paesi in Piemonte, perciò i Francesi volendone possedere in altre parti d'Italia, quando vedevano gli Spagnuoli a dilatare il loro dominio, cercavano di opporsi in tutte guise, e qualora i Piemontesi venissero attaccati dagli Spagnuoli, i Francesi venivano in aiuto dei primi per combattere i loro rivali.

  A139001437 

 Malgrado ogni sua resistenza non potè impedire che i Francesi invadessero i suoi Stati e vi facessero immensi guasti.

  A139001437 

 Raccontasi che da Torino vedendo il suo castello di Rivoli ridotto in fiamme dai Francesi esclamasse: «voglia il «cielo che sia incendiato ogni mio castello, ogni mio o palazzo, purchè sieno salve le capanne de' miei contadini.» Altra volta si presentarono a lui alcuni contadini, le cui abitazioni erano state incenerite dai Francesi, e gettandosi a' piè di lui gli esposero la loro miseria.

  A139001441 

 Come si seppe che il duca di Savoia erasi unito all'imperatore, subito un numeroso esercito composto di Francesi e di Spagnuoli invase i suoi Stati.

  A139001445 

 Con essi andava attaccando or qua or là i Francesi, i quali più volte tentarono di sorprenderlo, ma egli o colla prestezza o coraggiosamente combattendo sfuggiva dalle loro mani.

  A139001448 

 Ciò detto si alza, e accompagnando il principe Eugenio vengono insieme ad unirsi alle loro schiere, passano il Po, e facendo un lungo giro verso la Dora e la Stura, tentano di pigliare i Francesi alle spalle.

  A139001449 

 Dato poscia di piglio ad una miccia, pone fuoco a quella mina, e coi granatieri francesi resta egli stesso sepolto sotto a quelle rovine.

  A139001449 

 Mentre queste cose avvenivano, la cittadella era al punto di cadere in mano ai Francesi; e già una schiera di granatieri francesi di notte tempo erano riusciti ad aprirsi un passaggio nel fosso della cittadella senza essere nè veduti nè osservati, e pian piano si avvicinavano alla porta di un sotterraneo che metteva nell' interno della fortezza.

  A139001450 

 Gli assediati, accortisi dei soccorsi del principe Eugenio, fanno una sortita, e unendosi loro insieme contro ai nemici ne menano tale strage, che circa 40,000 Francesi rimasero estinti in battaglia o fatti prigionieri.

  A139001451 

 Così voi, o miei teneri amici, quando alzerete lo sguardo a rimirare quel prezioso monumento, ricorderete la grande vittoria riportata {435 [435]} sui Francesi, e nel tempo stesso la manifesta protezione del cielo a favore dei Torinesi.

  A139001451 

 In seguito a quella famosa giornata i Francesi sgombrarono l'Italia, ed il Piemonte risorse dalle sue calamità.

  A139001455 

 Acquistò l'intero Monferrato, Alessandria, Valenza, Lomellina, Val di Sesia e tutto quello che possedevano i Francesi al di qua delle Alpi.

  A139001464 

 Il grosso dell'esercito composto di Tedeschi si volse verso Genova, mentre Carlo Emanuele prese ad inseguire i Francesi per la riviera di ponente, che è quella parte del Genovesato che da Genova tende verso la Francia.

  A139001464 

 Un poderoso esercito di Austriaci e di Piemontesi ruppe più volte gli alleati francesi e spagnuoli, e giunse a cacciarli interamente dall'Italia.

  A139001465 

 Fra gli alleati eravi un numeroso esercito composto di Francesi, il quale tentava di calare in Piemonte dal Monginevro.

  A139001466 

 I Francesi per evitare questi due luoghi pericolosi tentarono un passaggio per un colle detto Assietta, il quale divide la montagna sopra cui sono situate Fenestrelle ed Exilles.

  A139001467 

 I Francesi in numero di quaranta battaglioni, guidati da un generale chiamato Bellisola, cavalier ardente ma inesperto, cominciarono arditamente a salire su pei dirupi e pei macigni.

  A139001467 

 La vittoria è dei Piemontesi, il generale francese cadde ucciso di più ferite, cinquemila Francesi, fra cui trecento uffiziali della prima nobiltà, restarono morti o prigionieri; gli altri sbaragliati si salvarono colla fuga ritornando in Francia.

  A139001467 

 Si possono difficilmente esprimere i replicati e furiosi assalti dei Francesi sempre con vigore e fermezza sostenuti dagli assediati.

  A139001468 

 I Genovesi e per la guerra sostenuta e perchè avevano dovuto somministrare armi, danari e soldati ai Francesi, non erano in grado di potersi difendere, perciò chiesero pace a quel generale offrendosi pronti ai patti che egli avrebbe loro imposto.

  A139001468 

 Per comprendere il fatto è bene che notiate come i Genovesi eransi uniti ai Francesi e prestarono loro efficace aiuto nella guerra contro ai Piemontesi e contro agli Austriaci.

  A139001468 

 Toccata la peggio ai Francesi, come vi dissi poco fa, e costretti a fuggire precipitosamente, un generale di nome Botta, nativo di Pavia, si volse verso Genova per prenderne vendetta.

  A139001540 

 La notizia dell'avvicinarsi dei Francesi guidati da Napoleone sbalordì i sovrani d'Italia, i quali collegatisi insieme dimandarono aiuto agl'Inglesi, agli Austriaci ed ai Russi.

  A139001542 

 Ma quando i Francesi comandati dal generale Berthier ebbero tra le ingorde mani il chiesto denaro, entrarono in Roma, pubblicarono che il Papa era decaduto dal suo potere temporale, allontanarono le guardie romane e in luogo di quelle vi misero soldati francesi.

  A139001550 

 I Francesi fecero prodezze di valore; ma il buon esito delle battaglie generalmente dipende dal valore e dal senno di un buon capitano; ed i Francesi non avendo Napoleone alla lor testa furono ripetutamente sconfitti e in {461 [461]} fine cacciati interamente dalla penisola, ed inseguiti sino al di là dei confini francesi.

  A139001550 

 Nel raccontarvi le vittorie dei Francesi, non voglio che pensiate che non abbiano essi pure incontrato molti disastri prodotti dalla resistenza fatta dagl'Italiani.

  A139001552 

 Diciannove mila Tedeschi, otto mila Francesi restarono sul campo.

  A139001553 

 Cadde allora Napoli sotto al dominio francese, e così tutta l'Italia era soggiogata; il Belgio, l'Olanda già erano state occupate dalle armi francesi, e queste dominavano già una parte dell'Egitto.

  A139001555 

 Quando morì questo Pontefice i francesi occupavano tutta l'Italia.

  A139001559 

 Fra le altre cose dimandava che il Papa facesse lega offensiva e difensiva con lui; che un terzo de' Cardinali fossero francesi e infine che il Papa cedesse il suo dominio temporale.

  A139001563 

 Allora suo fratello Luigi gli disse: «Se scorgete tanto valore negl'Italiani, perchè non fate di tutte le province d'Italia un regno solo?» Bonaparte rispose: «ciò non farò mai, perchè allora gl'Italiani diverrebbero superiori ai Francesi.».

  A139001569 

 Colà successe una delle più tremende battaglie; l'imperatore dei Francesi sopraffatto dal numero degli assalitori, dopo i più gagliardi sforzi del suo esercito dovette cedere e ritirarsi a Parigi.

  A139001590 

 Caduto Napoleone, il Sommo Pontefice Pio VII ritornato a Roma incaricò il Canova di andare a Parigi a riconoscere i monumenti d'arte che i Francesi avevano trasportati da Roma e dagli Stati papali.

  A139001590 

 La commissione era difficile, perciocchè i Francesi tenevano in gran pregio quei rari monumenti dell'antichità.

  A139001637 

 In tutti i paesi, che egli ebbe a percorrere, fece conoscere la grande sua abilità nel maneggio dei grandi affari, specialmente presso la nazione francese, che lo rivestì della dignità di ambasciatore dei Francesi presso alla corte di Roma; e sostenne con gloria l'incarico affidatogli da quella nazione.

  A139001657 

 L'ambasciatore dei Francesi, duca di {494 [494]} Arcourt, inorridito dell'indifferenza con cui la camera accoglieva la notizia di quell'atroce delitto, colla massima indignazione si allontanò dalla sala dicendo: infamità! si parta per non esser complice di tanta indifferenza.

  A139001687 

 I francesi ebbero tosto sotto le armi una poderosa armata che precedeva le altre nazioni a venir in Italia.

  A139001688 

 Solamente i Francesi camminarono verso Roma che era il centro dove erano radunati i nemici.

  A139001690 

 Finalmente il 29 di giugno, giorno della festa di S. Pietro, i francesi, superati i bastioni e le barricate, in mezzo al fuoco dei nemici, che facevano gli sforzi della disperazione, entrarono in città e costrinsero i rivoluzionari a deporre le armi.

  A139001690 

 Tuttavia io debbo confessarvi che i francesi, volendo per quanto era possibile risparmiare lo spargimento del sangue, malgrado il loro coraggio e il loro valore dovettero combattere circa tre mesi sotto alle mura di Roma prima di poter entrare in città.

  A139001691 

 Al loro arrivo la città ripigliava l'aspetto dei tempi felici; da ogni lato echeggiano voci di giubilo evviva i Francesi; ognuno si scuopre la testa, si agitano per aria i fazzoletti, le finestre delle case si vedono stipate di spettatori, che col gesto e colla voce salutano i prodi liberatori.

  A139001691 

 I Transteverini distinti pel grande affetto alla persona del Papa, alla vista dei francesi, rammentando gli applausi un tempo innalzati a Pio IX, battono palma a palma e mandano {506 [506]} grandi acclamazioni; le labbra, le mani ed i cuori hanno soltanto applausi ed accenti di gratitudine pei discendenti de' soldati di Carlomagno, che, come vi ho raccontato, fu insigne benefattore della religione e del Romano Pontefice.

  A139001732 

 I Francesi gloriosi d'aver ricondotto sul suo trono il capo della cristianità ritornarono in gran parte al loro paese, lasciando una guernigione in Roma sufficiente per opporsi ai disordini che per avventura i malevoli venissero a suscitare.

  A139001763 

 Divenne imperatore dei Francesi, e proteggendo la religione fa un gran bene a quella nazione e la va innalzando a nuova gloria e splendore.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000812 

 Raccoltisi in numero stragrande Italiani, Francesi, Inglesi, Tedeschi, si misero in viaggio per quella straordinaria e non mai udita spedizione.

  A140000872 

 Sanno i Francesi, che voi siete i sovrani del mare, e ci ordinarono di venire a gettarci ai vostri piedi e di non sorgere, se prima non ci avrete promesso di aiutarli a liberare la Terra santa dal giogo degli infedeli.».

  A140000872 

 Un giorno, in cui il doge Dandolo aveva convocato una grande assemblea di popolo, sei cavalieri francesi coperti delle loro armature e colla croce rossa sulle spalle si presentarono in mezzo all'adunanza, si posero in ginocchio, e piangendo uno di loro prese a parlare ad alta voce così: «Signori Veneziani, noi siamo venuti qui in nome dei principi e dei baroni più possenti della Francia per supplicarvi ad avere pietà di Gerusalemme, la quale è ricaduta in mano dei Turchi.

  A140000874 

 Il Papa che allora regnava a Roma, chiamato Innocenzo III, aveva eziandio invitato tutti i sovrani d'Europa a prendere la croce; ma soltanto un buon numero di signori Francesi e di Italiani si accinsero a quella nuova guerra santa.

  A140000881 

 Dandolo ed i baroni francesi non avevano più se non un passo a fare per rendersene padroni, quando l'imperatore Alessio, atterrito al vedersi attorniato da tanti guerrieri, ordinò che fosse apparecchiato un piccolo naviglio carico d'oro e di ricchezze, e sopra quello montando col favor dell' oscurità della notte riuscì ad ingannare la vigilanza dei Veneziani e a fuggire.

  A140000881 

 I Veneziani ed i Francesi stupefatti di quell'inaspettata rivoluzione, deposero le armi, e lasciarono in libertà il giovane Alessio, il quale giurò di compiere senza indugio la fatta promessa, vale a dire di dare ai crociati grosse somme di danaro ed un buon numero di soldati e di navi per la conquista di Terra santa.

  A140000883 

 Allora che la nuova di queste cose giunse a Dandolo ed ai capitani francesi, non poterono essi trattenersi dallo spargere lagrime sul destino del giovane Alessio.

  A140000886 

 La storia loda il valore e la generosità di Dandolo nell'assalire i Greci e soggiogare Costantinopoli; ma lo biasima, {237 [237]} perchè invece dì condurre le sue genti alla conquista di Terra santa, come aveva promesso al Papa ed ai Francesi, consumò uomini e tempo per uno scopo assai diverso; motivo per cui i Luoghi santi continuarono ad essere in mano dei Turchi.

  A140000904 

 Ma l'avvicinarsi dei Francesi aveva sparso il terrore nei suoi baroni; e quando Manfredi intimò alle sue genti di porsi in atto di battaglia, si accorse con dolore che molti di essi tremavano di spavento.

  A140000905 

 Allora egli disperato si gittò dove più ferveva la mischia, e dopo aver atterrata ed uccisa una moltitudine di nemici, cadde egli stesso sotto ai colpi dei Francesi, i quali attoniti di trovare tanto coraggio in un semplice cavaliere, lo uccisero senza conoscerlo.

  A140000914 

 {244 [244]} Egli era un dotto e nobile cittadino che altamente sdegnato di vedere i popoli di Sicilia oppressi dalla tirannia dei Francesi, eccitò Pietro re di Aragona, che aveva sposata una figliuola di Manfredi, e lo risolvè a venire alla conquista del regno di Sicilia.

  A140000915 

 Palermo intera levossi in armi, il popolo si precipitò sui Francesi, e ne menò orribile strage; lo stesso fecero altre città della Sicilia.

  A140000915 

 Questo fatto infiammò gli animi già commossi dei Siciliani, e il desiderio di vendicarlo si propagò in un momento fra i molti parenti degli sposf; sicchè da tutte parti si gridò: Muoiano i Francesi.

  A140000987 

 Alcuni anni dopo Urbano V con animo di sedare una guerra insorta tra i Francesi e gli Inglesi, si recò nuovamente in Avignone, dove appena giunto fra universale rincrescimento finì di vivere nel 1370.

  A140001024 

 quando il governatore di Genova, detto Bucicaldo, collegato coi Francesi, voleva opprimere la patria di Bussone; e per cura specialmente di lui i nemici ebbero la peggio, e dovettero allontanarsi.

  A140001134 

 Per andare a Napoli il re di Francia doveva passare per la Toscana, Ivi incontrò gravissime difficoltà, e se fosse ancora stato in vita il valoroso Lorenzo dei Medici, forse avrebbe avuto la pèggio; ma a lui era succeduto suo figliuolo di nome Pietro, il quale atterrito dalle crudeltà che i Francesi esercitavano, diede loro grande somma di danaro, e li fece padroni delle fortezze dello stato.

  A140001135 

 Cosi i Francesi entrarono senz'ostacoli in Firenze.

  A140001136 

 Ivi fu ingaggiata fierissima battaglia, che riuscì assai funesta ai Francesi, i quali subirono gravissime perdite.

  A140001136 

 Parecchi principi Italiani, il Papa, i Veneziani, Massimiliano re di Germania, Ferdinando il Cattolico, quel medesimo, che aveva somministrato a Colombo le navi per la scoperta dell'America, lo stesso Lodovico il Moro si collegarono insieme nel 1495 per cacciare i Francesi dall'Italia.

  A140001136 

 Quasi senza contrasto Carlo riuscì ad impadronirsi del regno di Napoli; ma la cattiva condotta dei soldati Francesi eccitò l'indignazione universale.

  A140001137 

 Così la città di Milano cadde in potere dei Francesi, e lo stesso Lodovico, che per ambizione era divenuto sì colpevole, fu mandato in Francia, dove dopo dieci anni di penosa prigione morì miserabilmente.

  A140001138 

 Nella occasione che nacquero discordie in quella città egli erasi posto a predicare la libertà, la riforma dei costumi e l'odio contro ai Francesi, protestando che sarebbero venuti in Firenze quei forestieri, se non secondavansi i suoi consigli.

  A140001143 

 Di più eransi uniti coi Francesi per combattere contro Lodovico il Moro, a patto che loro fosse ceduta una parte della Lombardia.

  A140001144 

 Allora parecchie città della Lombardia si sottomisero ai Francesi, e le città della Romagna aprirono le porte al primitivo loro {315 [315]} padrone, al romano Pontefice, e la Puglia si diede agli Spagnuoli.

  A140001145 

 I Francesi, abusando della vittoria, invece di sollevare gl'Italiani, ne divennero gli oppressori, rubando, uccidendo e dando il saccheggio alle case.

  A140001146 

 I Francesi dopo aver toccato gravissime perdite colla morte del loro generale in capo, di nome Gastone di Fois, finalmente ottennero vittoria, senza per altro riportarne alcun frutto.

  A140001146 

 Imperciocchè il duca di Milano, Massimiliano Sforza, figliuolo di Lodovico il Moro, aiutato da ventimila Svizzeri, scacciò i Francesi dalla Lombardia.

  A140001146 

 Intanto sopraggiungendo nuove forze ai Francesi e auovi aiuti ai Veneziani, il duca di Milano e gli Svizzeri si videro costretti a rinchiudersi nella città di Novara, dove furono strettamente assediati.

  A140001147 

 Al fine gli Svizzeri giungono ad impadronirsi delle artiglierìe e le rivolgono contro agli stessi Francesi e contro ai Tedeschi, i quali, sbaragliati e confusi fuggono al di-là delle Alpi, (anno 1513) In questa guisa Novara fu liberata, e la Lombardia ritornò in potere di Massimiliano Sforza.

  A140001148 

 I Francesi non potevano darsi pace di tanta sconfitta; ed il successore di Luigi XII, che si chiamava Francesco I, {316 [316]} uomo audace e cavalleresco, allestì un nuovo esercito per venire a ricuperare la Lombardia.

  A140001148 

 Ma giunto alle Alpi trovò i più importanti passi occupati dagli Svizzeri contro ai Francesi.

  A140001150 

 Il combattimento di Marignano fu detto la battaglia dei giganti, per gli incredibili sforzi che vi fecero i due eserciti, i quali parvero talmente superiori al potere degli uomini ordinari, che i più valorosi cavalieri Francesi, e già trovatisi alle pugne di Agnadello, di Ravenna e di Novara, assicurarono di non avere nulla veduto di simile.

  A140001151 

 La vittoria, che si dichiarò alla fine pei Francesi, costò la vita a ben quindicimila Svizzeri: e gli avanzi del loro esercito guadagnarono a precipizio le montagne, senza che i vincitori si dessero briga d'inseguirli; giacchè il loro esercito era altresì quasi disfatto.

  A140001152 

 La battaglia di Marignano, giustamente celebre pel valore dei Francesi e degli alleati, fu l'ultimo combattimento memorabile, cui diede motivo la lega di Gambrai.

  A140001157 

 Durante la crudele guerra tra i Francesi ed i Veneziani la città di Brescia dopo ostinata resistenza fu presa d'assalto dai Francesi, saccheggiata, messa a sangue ed a fuoco.

  A140001165 

 Egli mori in età d'anni sessantasette colla gloria d'essere stato il primo a far conoscere ai Francesi le maraviglie del genio e delle arti italiane.

  A140001171 

 Questo quadro riputato come il primo del mondo era stato dai Francesi nel 1797 trasportato insieme con molti altri capolavori in Francia; ma dopo il 1814 venne restituito a Roma.

  A140001183 

 Il primo scontro dei Francesi cogl' imperiali, ossia coi soldati dell'imperatore, fu presso ad un castello o borgo, detto la Bicocca, luogo vicino di Novara e fatalmente celebre per la battaglia combattuta dai Piemontesi in questi ultimi tempi contro gli Austriaci.

  A140001184 

 Colà si appiccò la zuffa, in cui i Francesi sopraffatti dal numero vennero sconfitti e costretti ad abbandonare l'Italia.

  A140001184 

 Dopo questo avvenimento Carlo V donò il ducato di Milano a Francesco Sforza, fratello di quell'indolente Massimiliano, alcuni anni prima caduto prigioniero in mano dei Francesi, i quali sei condussero in Francia, e lo lasciarono vivere come semplice privato.

  A140001185 

 Questi era contestabile del regno, vale a dire generale in capo di tutti gli eserciti Francesi.

  A140001190 

 Le battaglie della Biccocca e di Pavia avrebbero certamente dovuto umiliare i Francesi; tuttavia appena Francesco I ebbe ricuperata la libertà, si riaccese più che mai del desiderio della vendetta; quindi nuove guerre insorsero nella Germania e nell'Italia.

  A140001199 

 In un assalto dato dai Turchi, che si erano collegati coi Francesi, Caterina Segurana combattendo sulla breccia prostese morto un alfiere dei nemici, il quale già era riuscito a piantare la bandiera sulle mura; e colla voce e coli' esempio incoraggiò gli altri per modo, che ributtarono gli assalitori, facendone grande strage.

  A140001201 

 Egli in breve potè accorgersi che i Francesi, invece di difendere la repubblica, la opprimevano, riducendola a grave povertà con molti balzelli.

  A140001201 

 Nelle lunghe turbolenze tra l'imperatore Carlo V e Francesco I i Genovesi, colla speranza di avere qualche stabile protezione, si diedero ai Francesi, e affidarono il governo della repubblica ad un abilissimo genovese, di nome Andrea Doria.

  A140001202 

 Francesco rigettò la dimanda; e il Doria, voltato bandiera, lasciò i Francesi, e si pose allo stipendio di Carlo V. Fatto ammiraglio, ossia capitano generale delle armate navali dell'imperatore, il Doria si avvicinò colle sue navi a Genova, e la fece sollevare contro ai Francesi; quindi fu di nuovo proclamata la repubblica.

  A140001203 

 Tutti quelli che favorivano i Francesi presero parte alla nuova congiura.

  A140001211 

 Colà succedette uno dei più sanguinosi combattimenti in cui Emanuele Filiberto, duca di Savoia, capitano generale dell'esercito Spagnuplo, con prodigi di valore riuscì a superare i Francesi e a riportarne compiuta vittoria.

  A140001254 

 Egli ebbe a sostenere una lunga e sanguinosa guerra coi Francesi.

  A140001254 

 La ragione si era che il Saluzzese, oltre ad essere un paese sommamente fertile, univa con sè la barriera delle Alpi, restando così impedito il passaggio, per cui i Francesi solevano venire in Italia.

  A140001259 

 Con immenso numero di soldati i Francesi vennero ad assalire Carlo Emanuele in un momento, in cui non se lo immaginava, perchè poco prima nell' aggiustare le cose di Saluzzo aveva conchiuso coi Francesi un trattato di pace.

  A140001259 

 Le vittorie del duca di Savoia ingelosirono i Francesi, che perciò si determinarono di tentare la sorte delle armi a fine di conquistare il Monferrato.

  A140001261 

 In questo bisogno universale i Francesi, gli Spagnuoli e i principi Italiani si radunarono in Cherasco, piccola città situata al confluente della Stura e del Tanaro.

  A140001276 

 Per cento quarant' anni, cioè dal 1560 al 1700, sebbene in Italia siano stati pochi moti di guerra, ad eccezione delle discordie insorte tra i Francesi e il duca di Savoia, nulladimeno l'Italia ebbe molto a soffrire sotto al governo di padroni così lontani, siccome erano gli Spagnuoli.

  A140001281 

 Trista era la sorte del Piemonte nella occupazione delle armi Spagnuole e Francesi; ma assai più tristo era lo stato dei Napolitani e Siciliani per la grande smania, che il vicerè aveva di far danaro, arricchire se stesso, e mandarne in Ispagna.

  A140001287 

 Di che la città, ridotta quasi tutta in rovina, fu costretta ad ubbidire ai Francesi ed accettare la pace a dure condizioni.

  A140001302 

 Ma queste nazioni possedevano ambedue alcuni paesi in Piemonte: perciò i Francesi quando vedevano gli Spagnuoli dilatare il loro dominio, cercavano di opporsi in tutte guise; e qualora i Piemontesi fossero attaccati dagli Spagnuoli, i Francesi venivano in aiuto dei primi per combattere i loro rivali.

  A140001303 

 Il duca di Savoia era un buon principe; oppose valida resistenza, ma non potè impedire che i Francesi invadessero i suoi stati e vi facessero immensi guasti.

  A140001303 

 Raccontasi che da Torino vedendo il suo castello di Rivoli ridotto in fiamme dai Francesi, esclamasse: Voglia il Cielo che sia incendiato ogni mio castello, ogni mio palazzo, purchè siano salve le capanne de' miei contadini! Altra volta se gli presentarono alcuni contadini di Carmagnola, le cui abitazioni erano state incendiate dai Francesi, esponendo la loro miseria.

  A140001306 

 Come si seppe che il duca di Savoia erasi unito all'imperatore, subito un numeroso esercito composto di Francesi e di Spagnuoli assalì i suoi stati.

  A140001309 

 Con essi e con que' pochi, che potè raccogliere intorno a sè, andava attaccando ora qua ora là i Francesi, i quali pia volte tentarono di sorprenderlo; ma egli, o colla prestezza, o coraggiosamente combattendo, fuggiva dalle loro mani.

  A140001312 

 Per distinguere meglio i siti occupati dai Francesi, i due principi salirono sul colle di Superga, che sorge ad Oriente della città.

  A140001312 

 Terminata la preghiera, in compagnia del principe Eugenio, scende, al piano: ivi i due capitani si uniscono alle proprie schiere, passano il Po, e facendo un largo giro verso la Dora e la Stura, tentano di pigliare i Francesi alle spalle.

  A140001313 

 Dato poscia di piglio ad una miccia, appressa il fuoco a quella mina, e coi granatieri Francesi resta egli stesso sepolto sotto quelle rovine.

  A140001314 

 Il mattino del 7 settembre Eugenio e Vittorio assalgono i Francesi, i quali dal canto loro fanno prodigi di valore.

  A140001314 

 La vittoria fu compiuta; tutte le artiglierie e le provvigioni de' Francesi caddero in mano de' vincitori.

  A140001315 

 Così voi, cari amici, quando alzerete lo sguardo a rimirare quel grandioso monumento, ricorderete la grande vittoria riportata sui Francesi, e nello stesso tempo la manifesta protezione del Cielo a favore dei Torinesi.

  A140001315 

 Per conseguenza di questa grande giornata i Francesi sgombrarono l'Italia, ed il Piemonte risorse dalle sue calamità.

  A140001319 

 In forza poi del trattato di Radstadt il duca di Savoia aggrandì di molto i suoi stati; acquistò l'intero Monferrato, Alessandria, Valenza, Lomellina, Val di Sesia, e tutto quello che possedevano i Francesi al di qua delle Alpi.

  A140001327 

 Il grosso dell'esercito composto di Tedeschi si volse verse Genova, mentre Carlo Emanuele prese ad inseguire i Francesi per la riviera di ponente, che è la sponda del Mediterraneo da Genova verso la Francia.

  A140001327 

 Un poderoso esercito di Austriaci e di Piemontesi ruppe più volte gli alleati Francesi e Spagnuoli, e giunse a cacciarli interamente dall'Italia.

  A140001328 

 Gli alleati Francesi sentendosi in forze; tentarono di calare in Piemonte dal Monginevro.

  A140001328 

 I Francesi, per evitare questi due luoghi pericolosi, tentarono un passaggio per un colle detto Assietta, il quale divide la montagna, sopra cui sono situati Fenestrelle ed Exilles.

  A140001329 

 I Francesi, in numero di quaranta battaglioni, guidati da un generale chiamato Bellisola, cavaliere ardente, ma inesperto, cominciarono arditamente a salire su pei dirupi e pei macigni.

  A140001329 

 Si possono difficilmente esprimere i replicati e furiosi assalti dei Francesi, sempre con vigore e con fermezza sostenuti dagli assediati.

  A140001330 

 La vittoria e de' Piemontesi; il generale nemico cade ucciso di più ferite; cinquemila Francesi, fra cui trecento uffiziali della prima nobiltà, restano morti o prigionieri; gli altri sbaragliati si salvano colla fuga ritornando in Francia (19 luglio 1747).

  A140001331 

 I Genovesi, e per la guerra sostenuta, e per avere dovuto somministrare armi, danari e soldati ai Francesi, non erano in grado di potèrsi difendere; laonde chiesero pace a quel generale, offrendosi pronti ai patti, che egli avrebbe loro imposto.

  A140001331 

 Per comprendere il fatto è da avvertire che i Genovesi eransi uniti ai Francesi e prestato aveano loro efficace aiuto nella guerra contro ai Piemontesi e contro agli Austriaci.

  A140001331 

 Toccata la peggio, i Francesi, come vi ho detto poco fa, costretti a fuggire precipitosamente, un generale di nome Botta Adorno, nativo di Pavia, si volse verso Genova per prenderne vendetta.

  A140001346 

 Devo qui notarvi che in questo periodo di tempo la Corsica si ribellò più volte contro la repubblica di Genova, la quale, non potendo più soggiogare la ribellione, si trovò costretta a cedere l'isola ai Francesi, i quali ne furono padroni.

  A140001369 

 La notizia dell'avvicinarsi de'Francesi guidati da Napoleone sbalordì i sovrani d'Italia, i quali collegatisi con Vittorio Amedeo III, re di Sardegna, dimandarono aiuto agli Inglesi, agli Austriaci ed ai Russi.

  A140001370 

 In virtù di questo trattato la Savoia e Nizza passarono alla Francia; furono occupate dai soldati Francesi le fortezze di Ceva, Cuneo, Tortona ed Alessandria; furono distrutte quelle di Exilles, della Brunetta, di Susa; insomma si può dire che fu tolto al nostro sovrano quanto avrebbegli potuto servire di difesa.

  A140001372 

 Ma quando i Francesi, comandati dal generale Berthier, ebbero il chiesto danaro, entrarono in Roma, pubblicarono che il Papa era decaduto dal potere temporale, allontanarono le guardie Romane e in luogo di esse misero soldati Francesi.

  A140001378 

 In quel tempo stesso in Verona, città già occupata dagli eserciti di Napoleone, era avvenuto qualche subbuglio contro ai Francesi.

  A140001380 

 I Francesi fecero prodezze di valore; ma il buon esito delle battaglie generalmente dipende dal valore e dal senno di un buon capitano; ed i Francesi, non avendo Napoleone alla loro testa, furono più volte sconfitti, in fine cacciati interamente dalla penisola ed inseguiti sino al di là de'confini francesi.

  A140001380 

 Nel leggere le grandi vittorie dei Francesi, non voglio che vi induciate a credere che non abbiano essi incontrato eziandio molti disastri prodotti dalla resistenza degl'Italiani.

  A140001383 

 I campi di Marengo rimasero coperti di sangue e di cadaveri: diciannove mila Tedeschi, otto mila Francesi restarono sul campo (anno 1800).

  A140001384 

 In conseguenza di questa battaglia si ritirarono i Tedeschi al di là del Mincio, e i Francesi ricuperarono il Piemonte, il Genovesato e la Lombardia.

  A140001385 

 Cadde allora Napoli sotto al dominio francese, e cosi tutta l'Italia era soggiogata; il Belgio, l'Olanda ed una parte dell'Egitto furono occupati dalle armi francesi.

  A140001388 

 Quando finì di vivere questo Pontefice, i Francesi occupavano tutta Italia.

  A140001391 

 Quel re non avendo voluto arrendersi, Napoleone invase il Portogallo con eserciti Francesi e Spagnuoli, e già fin d'allora divise quel regno in tre parti.

  A140001393 

 Fra le altre dimandava al Papa che facesse lega offensiva e difensiva con lui, che un terzo dei cardinali fossero francesi, e da ultimo che il Papa cedesse il suo dominio temporale.

  A140001395 

 In fine cercò di rendersi affatto indipendente dai Francesi, ma ottenne solo di farne uscire le soldatesche.

  A140001397 

 Allora suo fratello Luigi gli disse: Se scorgete tanto valore negli Italiani, perchè non fate di tutte le provincie d'Italia un regno solo? Bonaparte rispose: Ciò non farò mai, perchè allora gli Italiani diverrebbero superiori ai Francesi.

  A140001405 

 Colà successe una delle più tremende battaglie; l'imperatore de'Francesi, sopraffatto dal numero dei nemici, dopo i più gagliardi sforzi delle sue truppe, dovette cedere e ritirarsi a Parigi.

  A140001458 

 L'ambasciatore dei Francesi duca di Arcourt, inorridito di quella indifferenza, colla massima indignazione allontanossi dalla sala dicendo: Infamità! si parta per non essere complice di tanta nefandità.

  A140001484 

 I Francesi ebbero tosto sotto le armi una poderosa armata, che precedeva le altre nazioni a venire in Italia.

  A140001485 

 Solamente i Francesi camminarono verso Roma, che era il centro dove erano radunati i nemici.

  A140001487 

 Finalmente il dì 29 giugno, giorno della festa di s. Pietro, i Francesi superando i bastioni e le barricate in mezzo al fuoco dei nemici, che facevano gli sforzi della disperazione, entrarono in città e costrinsero i rivoluzionari a deporre le armi.

  A140001487 

 Tuttavia io devo confessarvi che i Francesi volendo, per quanto era possibile, risparmiare lo spargimento del sangue, malgrado il loro coraggio e il loro valore, dovettero combattere circa tre mesi sotto alle mura di Roma prima di poter entrare in città.

  A140001488 

 Al loro arrivo la città prende l'aspetto dei tempi felici; da ogni lato echeggiano voci di Evviva i Francesi; ognuno si scopre la testa, si agitano per aria i fazzoletti, le finestre delle case si vedono stipate di spettatori, che col gesto e còlla voce salutano i prodi liberatori.

  A140001488 

 I Transteverini, insigni pel grande affetto alla persona del Papa, alla vista dei Francesi, rammentando gli applausi un tempo innalzati a Pio IX, battono palma a palma e mandano vive acclamazioni.

  A140001529 

 I Francesi, gloriosi dell'esito delle loro armi, ritornarono in parte al loro paese, lasciato soltanto una guarnigione in Roma sufficiente per opporsi ai disordini, che per avventura i malevoli avessero tentato di suscitarvi.

  A140001549 

 Napoleone I facendo condurre il Papa lontano da Roma ed appropriandosi i suoi dominii, si scavò la fossa, in cui rovinò; al contrario Napoleone III, quand'era solamente presidente della repubblica francese, essendosi adoperato a ricondurre il Papa a Roma, fu dal Cielo benedetto, divenne imperatore dei Francesi, e finchè protesse la Chiesa ebbe gloria e prosperità nel suo impero.

  A140001564 

 In questo giorno stesso cominciarono ad arrivare truppe francesi in Genova, mentre altre man mano giungevano in Torino per la via del Moncenisio.

  A140001566 

 Gli Austriaci, più pratici dei siti e più favoriti dalle loro posizioni, riportarono molti vantaggi, mentre i Francesi ed i Piemontesi avevano toccato gravissime perdite.

  A140001566 

 L'imperatore dei Francesi, il re di Sardegna e l'imperatore d'Austria comandavano in persona i loro eserciti.

  A140001568 

 I punti capitali del trattato sono i seguenti: L'imperatore d'Austria cede all'imperatore dei Francesi i suoi diritti sulla Lombardia, eccettuate le fortezze di Mantova e di Peschiera.

  A140001568 

 L'imperatore dei Francesi alla sua volta rimette il territorio avuto al re di Sardegna.

  A140001569 

 I Francesi, gloriosi delle vittorie riportate, ritornarono in patria, ed il Piemonte die mano a consolidare il suo governo nelle nuove Provincie.

  A140001576 

 Sosteneva da sei anni la carica di senatore in Giamberi, quando (1793) i Francesi invasero la Savoia.

  A140001585 

 Nel 1798, essendo Roma stata invasa dalle soldatesche francesi, non vi era più chi volesse spendere danaro in quadri, statue od architettura; perciò le arti languivano e la miseria era generale.

  A140001600 

 Caduto Napoleone, il sommo Pontefice Pio VII ritornato a Roma incaricò il Canova di andare a Parigi per riconoscere i monumenti d'arte che i Francesi avevano trasportato dalle rive del Tevere e da ogni parte degli stati papali.

  A140001600 

 La commissione era difficile, perciocchè i Francesi tenevano in grande pregio quei rari monumenti dell' antichità.

  A140001605 

 Molti vocaboli francesi, inglesi tedeschi vennero a mischiarsi colla nitida nostra favella, che ne rimase bruttamente imbrattata.

  A140001620 

 Tornati i Francesi in Italia, il Monti fu chiamato da Napoleone alla cattedra di professore di eloquenza nella università di Pavia.

  A140001627 

 Quando i Francesi invasero l'Italia, stabilirono un grande ospedale in Bologna, dove erano portati infermi e feriti di tutte le nazioni.

  A140001674 

 In que'tempi tra noi dominavano i Francesi sotto Napoleone; e Torino, avendo cessato di essere capitale, aveva perduto in gran parte l'antico suo splendore.

  A140001678 

 Alcuni francesi celebri nel diciferare quelle antichità ammirarono il valoroso Peyron, lo lodarono senza fine, e dietro il suo metodo raccolsero assai frutti da queir arida fatica.

  A140001680 

 Voltaire, Rousseau ed altri filosofi francesi erano stati precipua cagione del pervertimento degli animi in Francia, non solo per quanto riguarda la politica, ma eziandio nel fatto della morale e della religione; quindi anche su l'Italia erasi riversato il pestifero torrente dell'incredulità.

  A140001706 

 Le truppe francesi abbandonano la Lombardia e rientrano in Francia.

  A140001718 

 - Truppe francesi sbarcano a Civitavecchia sotto colore di guarentire il Papa da un' aggressione del Piemonte {490 [490]}.

  A140001759 

 - In omaggio alla Convenzione del 15 settembre le truppe francesi si restringono ad occupare Roma, Civitavecchia e Viterbo.

  A140001780 

 Sgombro totale dei francesi dal territorio romano.

  A140001793 

 di truppe francesi in soccorso della S. Sede.

  A140001812 

 - 2 agosto - Primo scontro de' Francesi e de' Prussiani a Saarbruck.

  A140001813 

 - 4 agosto - Le truppe Francesi abbandonano Roma.

  A140001814 

 - 4 agosto - Sconfitta dei Francesi a Weissembourg.

  A140001816 

 - 6 agosto - Sconfitta dei Francesi a Worth.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000151 

 Il rigor dell' inverno nella Russia e l'infedeltà di molti generali francesi delusero tutte le speranze di Napoleone.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000040 

 Nel 1706 80 mila Francesi assediano Torino.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000009 

 In una guerra di que' tempi avvenuta tra Savoiardi, Piemontesi e Francesi, parecchi luoghi posti sul confine di questi Stati furono saccheggiati.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000155 

 Il rigore dell'inverno, la strategia dei Russi e l'infedeltà di molti generali francesi delusero le speranze di Buonaparte, il quale in pochi giorni vide disfatta la sua armata.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000186 

 Nella Cocincina l'anno 1859 mentre le armi francesi e spagnuole combattevano vittoriosamente per l'umanità contro quei barbari persecutori della civiltà e del cattolicismo parecchi cristiani soffrirono intrepidi il martirio.


don bosco-severino.html
  A177000255 

 Accolti colla più squisita cordialità fummo condotti in un alloggio bastantemente {112 [112]} caldo, dove ci venne amministrato un pranzo con cui potemmo assai bene soddisfare all'appetito pel quale i cibi riuscirono oltre modo squisiti e gustosi; Dopo pranzo abbiamo visitato il resto del locale e tra le altre cose ci rallegrò non poco il trovare in quei luoghi quasi inabitabili una preziosa scelta di libri, di giornali italiani, francesi, con uno stupendo pianoforte.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000037 

 Sono in mezzo a gente di tutte specie, Argentini, Spagnuoli, Italiani, Francesi, Tedeschi, ecc.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000313 

 I Francesi poi, che parevano i più accecati nella superstizione, ad esempio di Clodoveo loro Re furono tutti battezzati.

  A189000472 

 R. Il diciasettesimo Concilio Ecumenico celebrato nella chiesa di Laterano, fu convocato da Papa Giulio II, onde premunirsi contra il conciliabolo di Pisa che macchinava varie cose ingiuriose alla Chiesa e contro la prammatica sanzione, con cui i Francesi derogavano alcuni diritti alla santa Sede.

  A189000494 

 In breve la città e le terre della nostra Italia andarono miseramente {299[457]} esposte ai ladronecci, alle rapine, agli incendi, alle stragi delle sfrenate soldatesche Francesi, Spagnuole ed Alemanne.

  A189000494 

 Insorte discordie tra il re de' Francesi Francesco II, e l'imperatore Carlo V, dopo varii sanguinosi attacchi avevano fatto il Milanese campo di battaglia.

  A189000549 

 Durante la crudelissima persecuzione di Francia, egli adempì sempre con infaticabil zelo alle funzioni di Supremo Pastore, consolando gli uni, esortando gli altri, confortando i generosi confessori della {346[504]} fede, i quali da lui animati diedero segni del più invitto coragio; egli fu mirabile in tutto, ma specialmente ne' tre ultimi anni del suo pontificato, ne' quali da forte tollerò ogni maniere di sevizie, di persecuzioni, e d'insulti da parte dei democratici Francesi.

  A189000549 

 Mentre il Papa pontificalmente vestito celebrava le sante funzioni, gli vien significata l'abolizione d'ogni sua autorità; immantinente sono licenziate le guardie romane e si pongono in loro vece dei francesi.

  A189000555 

 Dichiarata la detronizzazione del Papa, i Commissari Francesi s'impadronirono della di lui persona, depredarono tutto il palazzo pontificio, entrarono nei gabinetti più venerandi; le preziose e rare biblioteche del Pontefice furono vilmente vendute, ruppero le guardarobe e gli armadii.

  A189000559 

 Gli snaturati commissari Francesi volevano, che si ponesse in viaggio, benché per un colpo di paralisia il suo corpo fosse già immobile per metà.

  A189000561 

 R. La repubblica Francese stimavasi al colmo di sua gloria per la morte di Pio VI. Le armate francesi occupavano Roma con tutta Italia, il Capo della Chiesa morto in esilio, i membri del sacro collegio erano ritenuti in ceppi, o quà e là dispersi e fugati.

  A189000561 

 Un'armata Austriaca assale i Francesi, li scaccia fieramente da Roma, e dall'Italia, li ristringe in un piccolo angolo tra il Genovesato ed il Piemonte.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000391 

 I Francesi poi, che parevano i più accecati nella superstizione, ad esempio di Clodoveo loro re ricevettero il battesimo.

  A190000401 

 Il {196 [196]} Papa, i principi francesi e romani, baroni ed una folla immensa di popolo accorsero ad onorare l'aspettato monarca.

  A190000489 

 Sedati quei tumulti, il novello pontefice cominciava ad occuparsi del bene della Chiesa, quando dodici cardinali francesi con quattro di nazione diversa proclamarono un altro papa di nazione francese, sotto il nome di Clemente VII, che stabilì la sua dimora in Avignone.

  A190000568 

 Insorte discordie tra Francesco I re di Francia e l'imperatore Carlo V, i due eserciti nemici dopo vari sanguinosi combattimenti avevano fatto il milanese campo di battaglia, e quindi non andò guari che Milano e i paesi confinanti furono miseramente esposti ai ladronecci, alle rapine, agli incendi, alle stragi delle soldatesche francesi, spagnuole ed alemanne.

  A190000618 

 Ne'tre ultimi anni di pontificato dovette tollerare ogni maniera di crudeltà, di persecuzioni e d'insulti da parte de'Francesi.

  A190000619 

 Mentre il Papa pontificalmente vestito celebrava i divini uffizi, gli vien significata l'abolizione di ogni sua autorità; sono allontanate le guardie romane e in loro vece si pongono de'francesi.

  A190000620 

 - Dichiarata la detronizzazione del Papa, i commissari francesi s'impadronirono della persona di lui, e si diedero a saccheggiare il palazzo pontificio.

  A190000622 

 Gli snaturati commissari francesi vollero si ponesse in viaggio, benchè per un colpo di paralisia il suo corpo fosse già immobile per metà.

  A190000633 

 PRIGIONIERO DEI FRANCESI.

  A190000639 

 - Alla morte di Pio VI i repubblicani francesi erano padroni di Roma e di tutta l'Italia.

  A190000640 

 Un esercito austriaco assale i Francesi, li scaccia da Roma, dall'Italia, e li restringe in un picciol angolo tra il Genovesato ed il Piemonte.

  A190000677 

 Finalmente il giorno 29 giugno, dedicato al principe degli apostoli, i Francesi diedero un gagliardo assalto, in cui respinti i nemici, la città restò in loro potere.

  A190000677 

 Pertanto una schiera di prodi Francesi camminò direttamente sopra Roma, la quale avrebbero potuto prendere assai più presto se avessero voluto usare tutti i mezzi violenti di cui potevano disporre; ma volendo risparmiare i monumenti di quella città e più ancora il sangue per quanto potevano, v'impiegarono tre mesi.

  A190000693 

 Questo fatto dimostra ad evidenza quanto la civiltà europea, che è frutto del cristianesimo, sovrasti alla civiltà chinese prodotta {355 [355]} dal gentilesimo, mentre poche migliaia di Francesi ed Inglesi poterono riportare vittoria sopra un impero di 400 milioni d'abitanti e dettar loro la legge.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000074 

 E difatto ai sette di settembre giorno precedente a quella solennità, si diede in sul mattino dall' invitto Amedeo II e dal glorioso Principe Eugenio di Savoia quella memorabile sanguinosa battaglia, nella quale quaranta mila francesi furono parte uccisi, parte fatti prigionieri; e verso il mezzodì già risuonava {114 [388]} l' inno della vittoria e del trionfo; Torino e il Piemonte erano salvi.

  A208000081 

 Nel mese di aprile 1696, quando le soldatesche francesi andavano devastando le terre del Piemonte, un giorno mentre la Beata stava conversando colle sue religiose, ecco che tutto ad un tratto tace, si concentra in se stessa, e quindi mesta in volto dice loro: «Figlie mie, preghiamo Iddio che ci provveda per altre parti, perchè i nemici ci tagliano e portano via le biade della cascina.» Erano i loro campi lontani cinque miglia da Torino, ed alla sera si ebbe avviso che in quell' ora appunto che Maria lo disse, tutti erano stati guasti dai nemici.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000045 

 Presa questa capitale dai Francesi nell'anno 1204 un gentiluomo, {59 [437]} Wallon di Sortons, che era presente alla presa della città trovò il capo di s. Giovanni in un vecchio palazzo e portò ad Amiens in Francia una parte di questa testa, cioè tutto il viso, trattane la mascella, inferiore, e la diede alla sua chiesa.





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