| don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html | 
| A135000043 | 
        Massenzio vedendo uccisi o sbaragliati i suoi più prodi tentò di salvarsi colla fuga; ma nel valicare il ponte da lui costrutto ad insidia altrui, per la moltitudine de' fuggiaschi rompendosi i legami precipitò col suo cavallo nel Tevere e si annegò.  | 
| don bosco-la storia d-italia.html | 
| A139000494 | 
        Invano i fuggiaschi cercavano di ricoverarsi in Torino, questa città loro chiuse le porte, e non le aprì che a Costantino.  | 
  
| A139000901 | 
        Di cento mila crociati soltanto pochi fuggiaschi poterono salvarsi e cercar un asilo nelle vicine montagne.  | 
  
| A139001014 | 
        Egli ebbe il dolore di vedere il suo esercito posto in rotta e distrutto dai soldati di Carlo; ed egli stesso, avviluppato dai fuggiaschi col valoroso Federico d'Austria, cadde nelle mani del suo rivale.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140000457 | 
        Invano i fuggiaschi cercavano di ricoverarsi in Torino; questa città loro chiuse le porte, e non le aprì che a Costantino.  | 
  
| A140000812 | 
        Di cento mila crociati soltanto pochi fuggiaschi poterono salvarsi e cercare un asilo nelle vicine montagne.  | 
  
| A140000910 | 
        L'ardente valore di Gorradino non valse contro alla consumata esperienza del principe francese: egli ebbe il dolore di vedere il suo esercito posto in rotta e distrutto dai soldati di Carlo; ed egli stesso avviluppato dai fuggiaschi col valoroso Federico d'Austria cadde nelle mani del suo rivale.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica.html | 
| A189000197 | 
        R. Massenzio degno figlio di Massimiano fuggiva armato in Roma per sottrarsi dall'esercito di Costantino che temerariamente aveva assalito; ma giunto sopra un ponte che egli aveva fatto fare sul Tevere ad insidia dei nemici; gravato dalla calca infinita di fuggiaschi si ruppe il ponte, cadde nell'acqua dove annegò.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html | 
| A190000302 | 
        Massenzio vedendo uccisi o sbaragliati i suoi più prodi, tentò di salvarsi colla fuga: ma nel valicare il ponte da lui costrutto ad insidia del suo nemico, per l'impeto e la moltitudine dei fuggiaschi rompendosi i legami, precipitò col suo cavallo nel Tevere e si annegò.  |