| don bosco-la storia d-italia.html | 
| A139000037 | 
        I Latini ed anche i Sabini, i quali abitavano le spiagge del Tevere, adoravano la Dea Matuta che vuol dire aurora; divinità non per altro immaginata che per animare i popoli a mettersi di buon mattino al lavoro; onde l'uso di far passare i soldati a rassegna avanti al levar del sole.  | 
  
| A139000344 | 
        Quindi fattosi promettere che non l'avrebbe interrotto, gli raccontò ad una ad una le grazie ed i favori che gli aveva fatti; tu, o Cinna, sai tutto questo, conchiuse, e vuoi assassinarmi? A questi detti Cinna esclamò che non aveva mai immaginata tale scelleratezza; tu non attendi la parola, ripigliò Augusto: eravamo intesi che non mi avresti interrotto.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140000052 | 
        I Latini ed anche i Sabini, i quali abitavano le spiagge del Tevere, adoravano la Dea Matuta che vuol dire aurora, divinità non per altro immaginata, che per animare i popoli a mettersi di buon mattino al lavoro.  |