Straordinari pronostici avevano preceduto l'acclamazione spontanea ed unanime di Pio IX quando egli parti da Imola per recarsi al conclave nella sua vettura condotta da cavalli di posta.

 Un rispettabile abitante di Imola che trovavasi in un estremo imbarazzo per un pagamento, che doveva {18 [68]} eseguire, erasi indirizzato al cardinale, ed anche quella volta la sua borsa trovavasi vuota.

 In tal guisa la candidatura dell'arcivescovo d'Imola si formava e si aumentava ad ogni votazione coi voti che venivano mancando al suo concorrente.

 Si dà per fermo che la biancheria di sua guardaroba sia stata per gran tempo la medesima che aveva in Imola.

 L'apre a sua grande sorpresa, legge nei caratteri identici di Pio VII che il vescovo sedente nella chiesa d'Imola nel 1846 sarebbe eletto Papa e prenderebbe il nome di Pio IX.

 Egli stesso va poi subito ai magistrati, e li avvisa che il nuovo Papa sarà il vescovo d'Imola.

 Altra volta il suo maggiordomo era nella stessa penuria: e questa volta il Vescovo d'Imola convitava il suo confratello di Spoleto.

 Egli rimase dodici anni in Comacchio, finchè Pio IX nel 27 marzo 1867 lo dava Vescovo della città d'Imola.

 Quasi il medesimo fecero nella Romagna, ma rivolgendosi verso la Lombardia, trovarono le città di Ferrara, di Bologna, di Ravenna, di Piacenza e di Imola armate e pronte ad opporsi al loro cammino.

 Quasi il medesimo fecero nella Romagna; ma rivolgendosi verso la Lombardia trovarono le città di Ferrara, di Bologna, di Ravenna, di Piacenza e d'Imola armate e pronte ad opporsi al loro cammino.

 Poscia venivano i Lingones con Ravenna ( detta ancora Ravenna ), Forum Cornelii (Imola), Faventia (Faenza), Forum Iulìi (Forlì), Forum Popilii (Forlimpopoli), e Caesena che ha ancora lo stesso nome.

 Nato in Imola nel 1792 dai conti Mastai Ferretti, ebbe nome Giovanni Maria.

 Imola, a.

 8, Imola Sinigaglia.