| don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html | 
| A014000027 | 
        Eppure {16 [20]} la tosse progrediva, una lenta spossatezza cominciò ad accasciare le sue forze, si ebbe qualche cura ma passeggiera e senza effetto.  | 
| don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html | 
| A016000146 | 
        Fa soprappreso da lenta ma persistente malattia che per molti mesi lo travagliò e finì per condarlo alla tomba.  | 
  
| A016000235 | 
        Senza più si cerca di usargli ogni cura; lo si dispensa dalla scuola, gli si procura vitto confacente; gli si fanno provare varii rimedi; lo si manda a cambiar aria; ma ogni sforzo fu inutile; chè il Signore voleva con questa lenta e penosa malattia purificare sempre più l'anima del caro chierico per trapiantare più bello questo fiore in paradiso.  | 
| don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html | 
| A028000147 | 
        Già quasi al tutto era perduto il polso, e solamente nel petto era rimasta una lenta palpitazione.  | 
| don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html | 
| A117000074 | 
        Diocleziano, quando ebbe la notizia dello zelo che questo fervoroso cristiano aveva per la fede, rimase altamente sdegnato e lo condannò a morire di {33 [33]} lenta fame in prigione.  | 
| don bosco-la nuvoletta del carmelo.html | 
| A134000015 | 
        Il sottoscritto dichiara di aver avuto in sua cura nella primavera del corrente anno la nominata Suor Paolina Gentina, affetta già da tempo da lenta {16 [464]} bronchite con localizzazione tubercolosa all'apice del polmone sinistro; e che ora trovasi in condizione di salute cotanto favorevole, da poter attendere liberamente all'occupazione di Maestra direttrice presso l'asilo infantile di questo borgo.  | 
| don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html | 
| A181000007 | 
        Imperocchè sebbene fino allora avesse costantemente goduto ottima sanità, cominciò nel mese di maggio a provare un malessere in tutta la persona; il cibo gli venne a nausea, e una prostrazione di forze accompagnata da lenta febbre si impossessò di lui.  | 
| don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html | 
| A211000041 | 
        Atterrare chiese e monasteri, profanare altari, abbruciare imagini e libri {79 [175]} sacri, sgozzare sacerdoti, trucidare monachi e religiose, dopo averli insultati nelle guise più barbare, mutilare vecchi o donne e bambini, e poi lasciarli in preda a una morte altrettanto più angosciosa quanto più lenta, empire le città di sangue dopo averle rubato ogni cosa più preziosa, tutti questi orrori non bastavano a satollare il furore e la rabbia di quei mostri d'inferno; imperocchè essi non erano paghi finchè non avevano profanato il Santissimo Sacramento, calpestando pubblicamente coi loro piedi, o gettandolo (cosa sì orribile da raccapricciarne al solo pensiero) in cibo ai cani e porci, e finchè non avevano aperto i sepolcri dei martiri, onde trarne fuori le preziose reliquie, e fare di queste il più orrendo ludibrio, e poi distruggerle col fuoco e coll'acqua.  |