| don bosco-storia ecclesiastica.html | 
| A189000105 | 
        Nerone non men vile che feroce, dalla soverchia paura parve tratto di senno; punto più non badando a migliorar il suo destino, fuggì da Roma di mezzanotte involto in un vile {50[208]} mantello, per ritirarsi così travisato nella casa villereccia di Faone, uno de' suoi liberti a distanza di circa tre miglia dalla città.  |