Parola «Macedonio» [ Frequenza = 12 ]

don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000126 

 Diede occasione a questo concilio l'eresia di Macedonio, il quale a forza di raggiri erasi impadronito della sede di Costantinopoli.

  A065000126 

 Furono condannati gli errori di Macedonio, si confermò il Simbolo niceno, al quale furono aggiunte le parole che riguardano la divinità dello Spirito Santo: Et in Spiritum Sanctum Dominum et vivificantem... qui cum Patre et Filio simul adoratur et conglorificatur, qui locutus est per prophetas


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000164 

 Dipoi spedì un certo Macedonio a casa di Susanna con ordine di costringerla a qualunque costo a fare un sacrifizio agli Dei.

  A114000164 

 Macedonio partì tosto per eseguire gli ordini del suo padrone portando seco una preziosa statuetta d'oro che rappresentava Giove.

  A114000166 

 Allora Macedonio con voce sdegnata disse: Alzati su e adora il Dio di Cesare.

  A114000167 

 Birbante che sei, gridò Macedonio, dove mi hai portato il mio Giove? Certamente l'amor dell'oro ti ha condotta a farmi questo furto.

  A114000169 

 In quel momento entrò un servo di Macedonio annunziando che il povero {85 [447]} Giove giaceva immerso nel fango sulla piazza vicina.

  A114000170 

 Dopo molte altre prove Macedonio scorgendo inutile ogni sforzo riferi tutto all'imperatore, il quale vedendo tante fatiche coronate da un esito così infelice comandò che Susanna nella medesima sua casa fosse punita di spada.

  A114000171 

 Macedonio eseguì egli medesimo l'ordine sovrano, e con un colpo tagliò la testa alla santa vergine, che lasciava così il corpo nella sua casa terrestre, mentre l'anima sua volava a godere la beata eternità nella patria del cielo.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000259 

 R. Macedonio, che a forza di raggiri s' impadronì della Sede di Costantinopoli, fu colui che diede il nome a quest' eresia.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000339 

 Diede occasione a questo Concilio l'eresia di Macedonio, il quale a forzo di raggiri erasi elevato alla sede di quella capitale.

  A190000339 

 Furono condannati gli errori di Macedonio, e si confermò il Simbolo Niceno, al quale furono aggiunte le parole che riguardano la divinità dello Spirito Santo: Credo nello Spirito Santo signore e vivificatore... il quale col Padre e col Figliuolo insieme è adorato e conglorificato, il quale parlò per mezzo de'profeti.





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