Parola «Marte» [ Frequenza = 37 ]

don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000081 

 Laonde i disonesti si inchinavano a Giove ed a Venere, gli ubbriaconi pregavano il dio Bacco, i ladri Mercurio, i vendicativi Marte e vattene là.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000033 

 Una terza cima era detta la Marzia dall'altare di Marte.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000040 

 L'Imperatore interruppe ogni colloquio, e rivolgendosi a' suoi soldati: prendetemi costui, disse, e conducetelo al tempio di Marte, affinchè faccia un sacrificio; se mai si rifiutasse, lo condurrete nella carcere Mamertina, di poi eseguirete gli ordini che sarò per darvi.

  A118000059 

 Valeriano ne fu ancor più sdegnato; E che, disse, dovremo ancora lasciar vivere costoro che ci minacciano tormenti? Siano sull'istante condotti per l'ultima volta al tempio di Marte; e se si rifiuteranno di fare sacrifizio a questo nostro gran Dio, sia loro in quel medesimo luogo troncata la testa.

  A118000061 

 Giunto finalmente vicino al tempio di Marte, rimirandolo con aria di compassione, disse con disprezzo: Gesù Cristo, figliuolo di Dio vivo, ti distrugga.

  A118000065 

 Agapito e Felicissimo subirono il medesimo supplizio vicino al tempio di Marte.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000001 

 Detronizzato il superbo re Tarquinio e confiscati i beni suoi, una parte di detto fondo fu consacrata al Dio Marte, e tutta la valle fu chiamata Campo di Marte, ossia campo Marzio.

  A135000017 

 L' iscrizione che si legge sulla faccia esterna del portico ci dice che esso fu eretto da Marco Agrippa, genero di Augusto, nel terzo di lui consolato, circa 27 anni avanti la nascita di G. C. Dedicollo a Marte ed a Giove vendicatore, in memoria della vittoria ottenuta da Augusto contro Marc' Antonio e Cleopatra.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000186 

 Informato l'imperatore di queste cose, arse maggiormente di sdegno, e diede ordine che tutti quelli che erano stati battezzati nella casa di Cereale, unitamente al santo pontefice, fossero condotti fuori della città nella via Appia dove eravi un tempio dedicato a Marte.

  A137000188 

 Giunti al luogo stabilito le guardie usarono ogni arte per indurre s. Cornelio e i suoi compagni a fare sacrifizio a Marte; ma scorgendo inutile ogni tentativo deliberarono di eseguire gli ordini ricevuti.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000035 

 Nettuno presiedeva al mare, Cerere all'agricoltura, Vulcano al fuoco, Marte alla guerra, Diana alla caccia, Minerva alle scienze, Apollo alla poesia ed alla musica.

  A139000096 

 Stabilì una legge, la quale obbligava ciascun cittadino a presentarsi ogni cinque anni nel campo di Marte a dare ragguaglio della propria famiglia e dei proprii beni, dal che si poteva avere un giusto computo delle persone atte alla guerra.

  A139000289 

 D'allora in poi quando si radunavano i comizii, la folla del popolo che accorreva da tutte le parti dell'Italia era sì grande, che, non potendo essere contenuta nel campo di Marte o nel Foro, un gran numero di que' nuovi Romani salivano sui tetti dei templi e delle case, per veder almeno da lontano ciò che si faceva.

  A139000362 

 Ora prendeva il nome di Marte, talvolta di Giove, di Giunone, di Venere, e vestito degli abiti di queste divinità, riceveva adorazioni e sacrifizii.

  A139000387 

 Quando fu annunziato a Vitellio che i soldati di Vespasiano erano già penetrati nel campo di Marte ed in Roma stessa, egli non pensò che a mangiare e a bere fino ad ubbriacarsi.

  A139000617 

 I tre più distinti presiedevano uno, col titolo di Flamen Dialis, al culto di Giove, il secondo dedicato a Marte dicevasi Martilis, il terzo a Romolo, dicevasi Quirinalis.

  A139000619 

 I Salii erano sacerdoti che presiedevano al culto di Marte, dio della guerra.

  A139000625 

 Questi mesi dicevansi gennaio perchè dedicato a Giano; febbraio perchè in questo mese si facevano sacrifizi espiatorii pei morti, i quali dicevansi in latino Februa; marzo perchè dedicato a Marte; aprile, perchè in questo mese la terra si apre per le sue produzioni; maggio perchè dedicato ai maggiori, ossia ai più vecchi; giugno perchè dedicato alla gioventù.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000050 

 Nettuno presiedeva al mare, Cerere all'agricoltura, Vulcano al fuoco, Marte alla guerra, Diana alla caccia, Minerva alle scienze, Apollo alla poesia ed alla musica.

  A140000110 

 Egli stabilì parimenti una legge con cui obbligava ciascun cittadino a presentarsi ogni quinquennio nel campo di Marte a dare ragguaglio della propria famiglia e dei proprii beni.

  A140000286 

 D'allora in poi, quando si radunavano i comizi, la folla del popolo, che accorreva da tutte le parti dell'Italia a Roma, era si grande, che non potendo essere contenuta nel campo di Marte o nel Foro, in gran numero salivano sui tetti de' templi e delle case per vedere almeno da lontano ciò che si faceva.

  A140000348 

 Ora prendeva il nome di Marte, ora di Giove, di Giunone, di Venere, e vestito dell'abito di queste divinità riceveva adorazioni e sacrifizi.

  A140000367 

 Quando fu annunziato a Vitellio, che i soldati di Vespasiano erano già penetrati nel campo di Marte ed in Roma stessa, egli non pensò più ad altro se non a mangiare e a bere fino ad ubbriacarsi.

  A140000562 

 I tre più cospicui presiedevano uno col titolo di Flamen Dialis al culto di Giove, il secondo era dedicato a Marte e dicevasi Martialis, il terzo a Romolo dicevasi Quirinalis.

  A140000564 

 SALII. -I Salii erano sacerdoti che presiedevano al culto di Marte, dio della guerra.

  A140000573 

 I mesi dicevansi gennaio, perchè dedicato a Giano; febbraio, perchè in questo mese si facevano sacrifizi espiatorii pei morti, i quali diceransi in latino Februa; marzo, perchè dedicato a Marte; aprile, perchè in questo mese la terra si apre per le sue produzioni; maggio, perchè dedicato ai maggiori, ossia ai più vecchi; giugno, perchè dedicato alla gioventù.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000240 

 - Informato l'imperatore di quanto era avvenuto nella casa di Cereale, arse di sdegno, e ordinò che tutti i novelli cristiani col pontefice fossero condotti nella via Appia a fare un sacrifizio a Marte, pena la morte a chi si rifiutasse.

  A190000818 

 Areopago (greco, colle di Marte ), luogo fuori di Atene consacrato a Marte, dove i più dotti giudici della Grecia erano soliti a radunarsi per trattare le cause di grande importanza.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000153 

 Una sera nell'oscurità della notte, mentre camminava lungo la via Appia, a mezzogiorno di Roma, giunse presso ad un tempio di Marte, in cui erano un certo Valerio ed il console Massimo, che, secondo il rito de' gentili, facevano sacrifizio ai demonii.

  A220000155 

 Mentre Massimo era tuttora prostrato dinanzi al dio Marte a dæmonio arripitur, il demonio, ossia uno spirito maligno, lo assale, lo agita, lo tormenta e lo mette come in una specie di furore.

  A220000162 

 La santa risposta di Sinfronio dispiacque ad Olimpio, che senza dir altro ordinò che egli fosse tormentato in molte guise, di poi così grondante di sangue venisse a viva forza condotto o portato dinanzi ad un simulacro di bronzo che rappresentava Marte.

  A220000165 

 Cerchiamo quel Dio che illuminò la figlia del tribuno Nemesio e che disperse il simulacro di Marte, egli certamente ci proteggerà.

  A220000165 

 Sulla sera giunse a casa la moglie di Olimpio, che chiamavasi Esuperia, cui egli con premura raccontò quanto era succeduto nella guarigione della figlia di Nemesio e nel simulacro di Marte; e come tutto fosse avvenuto alla semplice invocazione del nome di Gesù Cristo.

  A220000167 

 Nel corso di quella notte quel tribuno, sua moglie e suo figliuolo, di nome Teodolo, non potendo prendere sonno, ad ogni momento andavansi a vicenda raccontando il miracolo della guarigione di Lucilla e della rovina del simulacro di Marte.

  A220000211 

 Quindi comandò che santo Stefano fosse condotto fuori della porta Appia ad un tempio dedicato a Marte con ordine che gli fòsse troncata la testa, qualora rifiutasse di adorare la statua di quella folle divinità.





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