| don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html | 
| A113000297 | 
        Bartolomeo d' Avanzo nacque in Avella, diocesi di Nola, addì 3 Luglio 1811, e fece i suoi studi di teologia nel seminario diocesano, compiendoli poi nell'Università di Napoli, e dedicandosi in ispecie all'esegetica biblica.  | 
  
| A113000297 | 
        Più tardi gli venne conferita la dignità di primicerio, e, fatto esaminatore e giudice prosinodale, revisore della stampa, visitatore della diocesi, fu trasferito al canonicato abaziale in Nola.  | 
| don bosco-la storia d-italia.html | 
| A139000354 | 
        Egli morì in Nola, città della terra di Lavoro, in età di anni 76, nei 57 mo del suo regno, 13 mo di G. C..  | 
  
| A139001201 | 
        Nel secolo V s. Paolino vescovo della città di Nola, introdusse l'uso delle campane.  | 
  
| A139001597 | 
        Nella mattina del 2 luglio 1820 uno squadrone di cavalleria stanziato a Nola inalberò lo stendardo dei carbonari, che era nero, vermiglio ed azzurro.  | 
  
| A139002060 | 
        Nola, città forte della Campania, in vicinanza di Napoli, oggi pressochè deserta.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140000340 | 
        Così morì in Nola, città della Terra di Lavoro, in età di anni 76, nel 57 del suo regno, 13 di Gesù Cristo.  | 
  
| A140001083 | 
        Nel secolo V san Paolino, vescovo della città di Nola, introdusse l'uso delle campane sopra le torri, per dar segno dell'ora, in cui i fedeli dovessero intervenire alle sacre funzioni.  | 
  
| A140001408 | 
        Nel mattino del due luglio 1820 uno squadrone di cavalleria stanziato a Nola inalberò lo stendardo dei carbonari, che era nero, vermiglio ed azzurro.  | 
  
| A140001902 | 
        Molte città sorgevano nella Campania, fra cui Bajae, (Baia,) Puteoli, (Ponzuoli,) Cajeta (Gaeta), Suessa Aurunca (Sessa), Neapolis (Napoli), Venafrum (Venafro), Nola che ha lo stesso nome, Stabiae, Herculanum e Pompeii, che furono intieramente coperte da una eruzione del Vesuvio; vi si trovava inoltre la città di Salernum, Salerno; Cumae, Capua e Picentia, le quali più non esistono.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica.html | 
| A189000309 | 
        Papa Sabiniano Toscano, successor di s. Gregorio il Grande, introdusse nella chiesa l'uso delle campane, già prima praticato da s. Paulino di Nola.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html | 
| A190000388 | 
        Papa Sabiniano propagò nelle chiese l'uso delle campane, già prima introdotto da s. Paolino di Nola.  | 
  
| A190001348 | 
        Nola, città v. della Campania presso Napoli, oggi pressochè deserta.  | 
| don bosco-vita di s. giovanni battista.html | 
| A209000012 | 
        San Paolino di Nola e s. Girolamo non sono di questo parere, e vogliono che s. Giovanni sia stato allevato nella sua infanzia in mezzo ai suoi parenti, e che abbia imparato da suo padre e dalla lettura dei libri di Mosè la legge di Dio e la vita dei santi Patriarchi, {19 [397]} e che dopo essersi fortificato coll'età, egli lasciò la casa paterna per andare ad imparare nei deserti quello che non poteva insegnargli la società degli uomini.  | 
| don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html | 
| A216000046 | 
        Égli è celebre nella Storia Ecclesiastica, e fu san Paolino vescovo di Nola.  | 
  
| A216000082 | 
        S. Paolino, che fu di poi vescovo di Nola, fu guarito dalla {61 [449]} cataratta, malattia che si giudica quasi incurabile da ogni arte umana.  |