| don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html | 
| A114000180 | 
        Questa chiesa è posta nel circolo detto di Mamurro che fu un celebre scultore ai tempi di Numa Pompilio.  | 
| don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html | 
| A117000013 | 
        Numa Pompilio secondo re di Roma vi eresse una statua al falso Dio Termine, e così di seguito gli altri re lo abbellirono con vari monumenti.  | 
| don bosco-la storia d-italia.html | 
| A139000038 | 
        Numa Pompilio primo legislatore religioso dei Romani propose all'adorazione la Dea Fede affinchè tutti fossero eccitati a mantenere la parola data in ogni genere di contratti.  | 
  
| A139000039 | 
        Lo stesso Numa voleva che fosse tenuto in grande {14 [14]} venerazione il Dio Termine affine di avvezzare i suoi popoli a non invadere i poderi dei vicini.  | 
  
| A139000069 | 
        Finalmente prevalse il partito dei Sabini e fu eletto un uomo di lor nazione, conosciuto per la sua bontà e giustizia, chiamato Numa Pompilio.  | 
  
| A139000070 | 
        Fu estrema la gioia in Roma, allorchè si seppe che Numa era Re dei Romani.  | 
  
| A139000070 | 
        Lasciatemi adunque vivere tranquillo nella mia dimora, e tornate a Roma senza di me.» Gli ambasciadori rinnovarono le loro istanze, e Numa non accondiscese se non quando gli fu comandato da suo padre, a cui egli prontamente obbedì.  | 
  
| A139000072 | 
        Numa per ben governare il popolo fece molte leggi utilissime per l'amministrazione della giustizia e favorevoli alla religione.  | 
  
| A139000074 | 
        Numa instituì molte cose vantaggiose al suo popolo, e mentre inculcava a tutti i suoi sudditi di coltivare la terra, adoperavasi per promuovere il commercio, perfezionare le arti ed i mestieri.  | 
  
| A139000075 | 
        Numa morì in età d'anni 84 dopo aver fatto molto bene al suo popolo, e fu molto compianto perchè era giusto e benefico.  | 
  
| A139000077 | 
        di Numa.  | 
  
| A139000079 | 
        La Provvidenza che destinava Roma ad essere dominatrice di tutta l'Italia, dispose che al pacifico Numa succedessero l'un dopo l'altro due re coraggiosi e guerrieri, i quali dilatarono assai i confini della potenza Romana sopra gli altri popoli d'Italia.  | 
  
| A139000080 | 
        A Numa succedette immantinente Tullo Ostilio, il cui regno fu segnalato particolarmente da una guerra contro gli Albani.  | 
  
| A139000082 | 
        Questo re bellicoso avendo trascurate le cerimonie religiose instituite da Numa, fu colpito da una malattia {28 [28]} contagiosa che allora serpeggiava nel Lazio; e sebbene abbia tentato di liberarsene con mezzi empi, perì nel suo palazzo colpito dal fulmine.  | 
  
| A139000083 | 
        Anco Marzio nipote di Numa, quarto re di Roma, diede principio al suo regno col ristabilire le sacre cerimonie ed il culto degli dei, trascurato dal suo antecessore.  | 
  
| A139000625 | 
        Ma Numa Pompilio introdusse tra' romani molti usi praticati dagli Etruschi, e fra le altre cose aggiunse il mese di gennaio e febbraio e così 1'anno divenne più regolate composto di 365 giorni, e il numero dei mesi cominciò da gennaio come si pratica ancora oggidì.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140000053 | 
        Numa Pompilio primo legislatore religioso dei Romani propose all'adorazione la Dea Fede, affinchè tutti fossero eccitati a mantenere la parola data in ogni genere di contratti.  | 
  
| A140000054 | 
        Lo stesso Numa voleva che fosse tenuto in grande venerazione il Dio Termine, a fine di avvezzare i suoi popoli a non invadere i poderi dei vicini.  | 
  
| A140000083 | 
        Da ultimo prevalse il partito dei Sabini e fu eletto un uomo di loro nazione, conosciuto per la sua bontà e giustizia, chiamato Numa Pompilio.  | 
  
| A140000084 | 
        Fu grandissima la gioia in Roma, allora che si seppe che Numa era re dei Romani  | 
  
| A140000084 | 
        Lasciatemi adunque vivere tranquillo nella mia dimora e tornatevene senza di me.» Gli ambasciatori rinnovarono le istanze; e Numa accondiscese soltanto quando gli fu comandato da suo padre, cui egli prontamente obbediva.  | 
  
| A140000086 | 
        Numa a fine di governar bene il popolo fece molte leggi utilissime per l'amministrazione della giustizia e favorevoli alla religione.  | 
  
| A140000089 | 
        Numa istituì molte cose vantaggiose al popolo; e mentre inculcava a tutti di coltivare la terra, adoperavasi a promuovere il commercio, perfezionare le arti ed i mestieri.  | 
  
| A140000090 | 
        Numa morì in età di anni 84 dopo aver fatto molto bene al suo popolo, e fu assai compianto, perchè era giusto e benefico.  | 
  
| A140000092 | 
        A Numa succedette subito Tullo Ostilio, il cui regno fu segnalato particolarmente da una guerra sostenuta contro agli Albani.  | 
  
| A140000092 | 
        La provvidenza che destinava Roma ad essere dominatrice di tutta l'Italia, dispose che al pacifico Numa succedessero l'un dopo l'altro due re coraggiosi e guerrieri, i quali dilatassero i confini della potenza romana sopra gli altri popoli italiani.  | 
  
| A140000095 | 
        Questo re bellicoso, avendo trascurate le cerimonie religiose instituite da Numa, fu assalito da una malattia contagiosa, che allora serpeggiava nel Lazio, dalla quale tentò liberarsi con mezzi empi; ma perì nel suo palazzo colpito dal fulmine.  | 
  
| A140000096 | 
        Anco Marzio nipote di Numa, quarto re di Roma, diede principio al suo regno col ristabilire le sacre cerimonie ed il culto degli Dei, trascurato dal suo antecessore.  | 
  
| A140000571 | 
        Ma Numa Pompilio osservò che con questo modo di computare non potevansi misurare le stagioni e conoscere quando fosse l'estate e quando l'inverno; perciò adottando l'anno etrusco, aggiunse il mese di gennaio e febbraio.  | 
  
| A140000571 | 
        Ma l'anno di Numa non concordava ancora esattamente col sole e colla luna; perciò al tempo di Giulio Cesare vi erano 67 giorni rimasti in dietro.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html | 
| A190000907 | 
        Trae origine da Romolo e da Numa.  |