| don bosco-la storia d-italia.html | 
| A139000495 | 
        Pompeiano generale di Massenzio ne uscì per opporsegli, ma fu pienamente sconfitto e vi perdette la vita.  | 
  
| A139000941 | 
        Ma accortosi che gl'Italiani erano pronti a fargli resistenza, stimò bene di entrare solamente nelle piccole città incapaci di opporsegli.  | 
  
| A139001144 | 
        Ma per quanto egli si adoperasse, non potè nemmeno avere udienza; laonde pieno d'ira e di rammarico viene in Piemonte, si presenta al duca di Savoia, chiamato Amedeo VIII, e dimostrandogli i pericoli che gli sovrastano dall'ambizione del duca di Milano, lo persuade della opportunità di unirsi con Venezia e Firenze a fine di opporsegli e di atterrarlo.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140000457 | 
        Pompeiano, generale di Massenzio, ne usci per opporsegli, ma fu pienamente sconfitto, e vi perdette la vita.  | 
  
| A140000841 | 
        Ma accortosi che gli Italiani erano pronti a fargli resistenza, stimò bene di entrare solamente nelle piccole città incapaci di opporsegli.  | 
  
| A140001029 | 
        Immaginatevi lo sdegno di un capitano, che si vede rimosso dalla carica, interrotto a metà delle sue imprese guerresche, separato dai propri soldati, da cui era teneramente amato! Partì immediatamente alla volta di Milano per abboccarsi col duca e per discolparsi; ma non gli fu possibile avere udienza; di che pieno d'ira e di rammarico venne in Piemonte, si presentò al duca di Savoia, ch'era Amedeo VIII. Dimostrandogli i pericoli che gli sovrastavano dall'ambizione del duca di Milano, lo persuase dell'opportunità di unirsi con Venezia e con Firenze, a fine di opporsegli e di atterrarlo.  |