| don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html | 
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        Lo stesso viene dimostrato dal nostro Salvatore, il quale nel mistero ineffabile dell'Incarnazione avrebbe dovuto avere particolar riguardo alle anime giuste che da tanto tempo l'aspettavano; pure egli medesimo ci assicura che non è venuto a prendere umana carne e operare quanto nel S. Vangelo leggiamo per i giusti, ma per i peccatori, non veni vocare justos sed peccatores, ed altrove: io sono venuto a salvare ciò che era perduto: veni salvum facere quod perierat.  | 
  
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        Quasi volesse dire: il peccatore colla colpa disprezza e rigetta da se tutti i favori della bontà divina e' non altro più si merita che la morte eterna: io sono venuto a ridonargli la speranza di {33 [103]} vita, e rendergli quanto ha perduto: veni salvum facere quod perierat.  | 
  
| A056000112 | 
        Congratulamini mihi guia inveni ovem quœ perierat.  | 
  
| A056000113 | 
        Veni salvum facere quod perierat.  |