Parola «Presbitero» [ Frequenza = 5 ]

don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000121 

 Verso la sera del medesimo giorno, essendo già la chiesa di Maria Ausiliatrice affollata oltre all'usato, collocatisi essi, in abito già di partenza, in luogo distinto nel presbitero, insieme al commendatore Giovanni Battista Gazzolo, promotore precipuo di questa missione, rivestito delle sue insegne di console della Repubblica Argentina, cominciò la funzione con alcune brevi ed opportunissime parole del loro superiore e padre, don Giovanni Bosco, il quale nella sua eloquenza facile ed affettuosa congedava i suoi figli, loro indicando l'origine dell'apostolato cristiano e lo scopo speciale di quella missione, i bisogni di quei nostri lontani fratelli e mostrando speranza che alla prima spedizione altre ne succederebbero, e che l'azione apostolica dei Salesiani si sarebbe col tempo dalla Plata distesa alle regioni vicine e massime in quelle, come la Patagonia, che sono ancora quasi inesplorate dalla religione e per conseguenza dalla civiltà; egli terminò commendando alle loro preghiere i confratelli che restano, ed alle preghiere di questi raccomandò i missionari, affinché sieno sostenuti nelle loro apostoliche fatiche, e continui in unità di spirito a progredire la salesiana famiglia.

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 Un coro di giovanetti cantava, sull'orchestra, il Sit nomen Domini benedictum ex hoc nunc et usque in sæculum, mentre nel presbitero si procedeva al bacio ed all'abbraccio dei confratelli viaggiatori; fu un punto di sublime commozione, la quale crebbe ancora quando i dieci missionari, usciti per la balaustra, ebbero non poco a fare per isbrigarsi della folla che si precipitava sui loro passi, e li abbracciava e baciava con tanta tenerezza da ricordarci il magnus fletusfactus est omnium et procumbentes super collum Pauli osculabantur eum.

  A127000523 

 Alle ore 4 1/2, entrati nella chiesa di Maria Ausiliatrice i nuovi missionari, si prostrarono nel presbitero su banchi appositamente apparecchiati; intanto si cantarono i vespri solenni, dopo i quali il reverendissimo D. Bosco, loro superiore, salito in pulpito, rivolse la parola alla numerosa folla di devoti che era accorsa ad assistere alla commovente funzione, ed ai giovani dell Oratorio, i quali pendevano dal suo labbro.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000040 

 Riempiono la chiesa, il coro, il presbitero e montano sino sull'altare maggiore per udir la predica.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000061 

 Il medesimo s. Igino stabilì molte regole intorno alla formazione delle chiese; cioè sui ripartimenti da farsi per collocare l'altare, il coro, il presbitero, il battistero e simili.





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