| don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html | 
| A066000074 | 
        Sotto il suo pontificato ebbe luogo la gloriosa vittoria di Lepanto che i cristiani infiammati sopra tutto dallo zelante pontefice, riportarono sopra le numerose truppe dei turchi, e che preservò l'occidente dal giogo della barbarie di cui i musulmani minacciavano l'intiera cristianità.  | 
| don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html | 
| A073000138 | 
        S. Paolo pubblicò in tutta la terra che aveva avuto la disgrazia di bestemmiare contro Dio, e di perseguitare la sua Chiesa: sant'Agostino palesò í peccati segreti della sua gioventù; Vincenzo aggiungeva che coloro, cui Dio preservò da cadute sì vergognose, non furono perciò meno umili; che s. Francesco di Sales parlava del mondo qual uomo che ne disprezza tutte le vanità; che il signor Cardinale di Bérulle costumava dire essere molto bene il tenersi bassi; gli stati più abbietti essere i più sicuri, e trovarsi un non so che di maligno nelle condizioni alte e distinte; perciò appunto i Santi aver sempre sfuggito le dignità, e che nostro Signore disse, parlando di se stesso, ch'era venuto al mondo per servire, non per essere servito.  | 
| don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html | 
| A074000077 | 
        S. Paolo pubblicò in tutta la terra che aveva avuto la disgrazia di bestemmiare contro Dio, e di perseguitare {104 [104]} la sua Chiesa: sant'Agostino palesò i peccati segreti della sua gioventù; Vincenzo aggiungeva che coloro, cui Dio preservò da cadute si vergognose, non furono perciò meno umili; che s. Francesco di Sales parlava del mondo qual uomo che ne disprezza tutte le vanità; che IlSig. Cardinale di Bérulle costumava dire essere molto bene il tenersi bassi; gli stati più abbietti essere i più sicuri, e trovarsi un non so che di maligno nelle condizioni alte e distinte; perciò appunto i Santi aver sempre sfuggite le dignità, e che nostro Signore disse, parlando di se stesso, ch'era venuto al mondo per servire, non per essere servito.  | 
| don bosco-il divoto dell-angelo custode.html | 
| A075000054 | 
        Che se taluno per sua gran ventura fosse ancor innocente, a chi deve egli un sì raro pregio di aver mantenuto fino a quest'ora la prima grazia che ricevette col s. Battesimo? A chi, se non al suo buon Angelo, che colla sua condotta maravigliosa lo preservò da tutti i pericoli in cui si trovò? E se è vero infine, che trovò l'arte di legare gli animi, chi l'uso introdusse di beneficare: quai forti legami a tutti stringere i nostri affetti al buon Angelo Custode esser non debbono tanti benefizii senza numero {58[144]} di natura e di grazia, che da lui ci pervengono in ogni tempo?.  | 
| don bosco-il giovane provveduto.html | 
| A105000211 | 
        Egli vi preservò da continue disgrazie e dall'inferno medesimo più e più volte meritato.  | 
| don bosco-la storia d-italia.html | 
| A139001607 | 
        La Provvidenza preservò per allora la città di Roma dai disastri della guerra.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html | 
| A190000585 | 
        Ma Iddio preservò la Francia da questa, che sarebbe stata la più deplorabile di tutte le sciagure, e fece che Enrico conoscesse ed abbracciasse la vera religione.  | 
| don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html | 
| A211000025 | 
        Il libro fu distrutto dalle vicende dei tempi: se non {69 [165]} che Eusebio ce ne preservò uno squarcio in cui l'autore finisce così: «O voi, che trascriverete, questo libro, io vi scongiuro pel nostro Signor Gesù Cristo e per la sua gloriosa venuta, nella quale giudicherà i vivi ed i morti, di riscontrarlo dopo di averlo compiuto, e di correggerlo esattamente sull'originale, e di scrivere anche questa mia esortazione» Dal che vedesi che S. Ireneo dava una grande importanza a questo suo scritto.  |