Fà dunque buon viso a queste poche pagine, e a rivederci, se Dio ne scampi, nel 1877, che tutti gli Astrologhi hanno vaticinato comparirà probabilmente sull'orizzonte appena spirato il 1876, che intanto io ti auguro tutto felice.

 Il nome di Citorio probabilmente derivò da Tauro di cui era l'anfiteatro, o da citare; perchè su di esso convocavasi il popolo a fare le votazioni.

 Dopo la lettera di Hornbostl si è decretato un nuovo indirizzo all'imperatore, che probabilmente avrà l'effetto dell'altro.

 Dopo la lettera di Hornbostl sì è decretato un nuovo indirizzo all'imperatore, che probabilmente avrà l' effetto dell'altro.

 Ma circa la medesima epoca e probabilmente dal pontefice Stefano III fu stabilito che portassero questo nome i vescovi delle {108 [292]} città vicine a Roma, chiamati vescovi suburbani e talora anche vescovi romani, i quali più spesso erano invitati ad assistere il Capo della Chiesa negli affari di maggior importanza.

 Due re di egual potere non possono alla lunga andar d'accordo, e trascorsi appena cinque anni, Tazio fu ucciso nell'occasione di una festa, non si sa da chi, ma probabilmente Romolo vi ebbe parte.

 Tenete il riso se potete: un giorno l'imperatore invitò quel cavallo alla sua tavola, ove era apparecchiato un sontuoso pranzo; gli fece porre innanzi dell'orzo dorato, che probabilmente non gli piacque tanto quanto il suo solito cibo; gli versò egli stesso del vino in una coppa d'oro, nella quale bevette poi egli stesso.

 Due re di eguale potere non possono alla lunga andare {23 [23]} d'accordo; perciò trascorsi appena cinque anni, Tazio venne ucciso nell'occasione di una festa, non si sa da chi, ma probabilmente per una trama ordita da Romolo istesso.

 Trattenete il riso, se potete! Un giorno l'imperatore invitò quel cavallo alla sua tavola, ove era apparecchiato un sontuoso pranzo; gli fece porre innanzi dell'orzo dorato, che probabilmente non gli piacque tanto quanto il solito cibo; gli versò egli stesso del vino in una coppa d'oro, nella quale bevette lo stesso imperatore.

 Ectesi (greco, professione di fede ), nome dato dall'imperatore Eraclio ad un suo decreto, compilato probabilmente dall'eretico Sergio di Costantinopoli, nel quale esso imperatore pretendeva falsamente definire la condotta a tenersi dai Cristiani su certi punti del Mistero dell'Incarnazione.

 I vescovi e gli altri ecclesiastici quivi presenti, non poterono a meno di approvare tale elezione, veggendo che la volontà di Dio erasi manifestata in modo cosi sensibile; epperò di comune consenso, Policarpo, che probabilmente aveva poco più di 30 anni, fu chiamato ad essere vescovo di Smirne.