Parola «Produzioni» [ Frequenza = 11 ]

don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000036 

 Sac. Giovanni Bonetti, Direttore del Collegio di Borgo S. Martino, professore di ginnasio, autore di varie produzioni letterarie.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069001199 

 Se in tutti i tempi i romanzi furono riguardati dai santi Dottori della Chiesa quali libri pericolosi, se i tristi effetti di simili scritture furono sempre mai rilevanti, quanto maggiormente libri cotali sono pericolosi e da condannarsi ai giorni nostri, in cui la fiaccola della fede in una parte della società è spento, e domina una grande corruzione nei costumi? I romanzieri dell'età nostra per mettersi d'accordo con questa società corrotta hanno permesso alla loro immaginazione di oltrepassare tutti i limiti dell'onestà, e in tal modo la tazza piena di veleno presentano alla più sfrenata gioventù, alla gente già presta a corrompersi, e così l'immoralità delle loro produzioni diventa spaventevole non solamente {681 [689]} per quelli che ancor camminano sotte le bandiere del Vangelo, ma per coloro eziandio, i quali giudicano le cose solo secondo i principii della probità naturale e del pudore.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000137 

 «Nulla v' ha più giusto, diceva, del disprezzo che si ha per se stesso: per poco che un uomo consideri a sangue freddo la corruzione di sua natura, la leggerezza del suo spirito, le tenebre del suo intelletto, lo sregolamento della sua volontà, l'impurità de'suoi affetti; per poco che calcoli le sue produzioni e le sue opere a fronte del Santuario, troverà che tutto è degno di disprezzo, che nelle più sante azioni d'un ministro evangelico v'è motivo di confondersi; che nella maggior parte di esse si conduce male e quanto al modo, e sovente quanto al fine; che se non vuole adularsi, ma esaminare a dovere la sostanza delle cose e tutte le circostanze, si riconoscerà di gran lunga più perverso degli altri uomini.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000076 

 "Nulla v'ha più giusto, diceva, del disprezzo che si ha per se stesso: per poco che un uomo consideri a sangue freddo la corruzione di sua nature, la leggerezza del sue spirito, le tenebre del sue intelletto, lo sregolamento della sua volontà, l'impurità de'suoi affetti; per poco che calcoli le sue produzioni e le sue opere a fronte del Santuario, troverà che tutto e degno di disprezzo, che nelle più sante azioni d'un ministro evangelico v'è motivo di confondersi; che nella maggior parte di esse si conduce male e quanto al modo, e sovente quanto al fine; che se non vuole adularsi, si riconoscerà di gran lunga più perverso degli altri uomini.


don bosco-il galantuomo pel 1878.html
  A097000007 

 Se in tutti i tempi i romanzi furono riguardai dai santi Dottori della Chiesa quali libri pericolosi, se i tristi effetti di simili scritture furono sempre mai rilevanti, quanto maggiormente libri cotali sono pericolosi e da condannarsi ai giorni nostri, in cui la fiaccola della fede in una parte della società è spenta, e domina una grande corruzione nei costumi? I romanzieri dell' età nostra per mettersi d' accordo con questa società corrotta hanno permesso alla loro immaginazione di oltrepassare tutti i limiti dell' onesta, e in tal modo la tazza piena di veleno presentano alla più sfrenata gioventù, alla gente già presta a corrompersi, e così l' immoralità delle loro produzioni diventa spaventevole non solamente per quelli che ancor camminano sotto le bandiere del Vangelo, ma per coloro eziandio, i quali giudicano le cose solo secondo i principii della probità naturale e del pudore.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000107 

 S. Eutichiano stabilì contro a costoro speciali formole da usarsi nella benedizione delle mele, delle uve, delle fave e degli altri frutti della terra affinchè fossero da Dio benedette quelle produzioni che egli stesso faceva nascere, crescere e maturare a benefizio delle creature umane.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000625 

 Questi mesi dicevansi gennaio perchè dedicato a Giano; febbraio perchè in questo mese si facevano sacrifizi espiatorii pei morti, i quali dicevansi in latino Februa; marzo perchè dedicato a Marte; aprile, perchè in questo mese la terra si apre per le sue produzioni; maggio perchè dedicato ai maggiori, ossia ai più vecchi; giugno perchè dedicato alla gioventù.

  A139001244 

 Trasecolavano tutti nel mirare le produzioni e gli animali da lui recati; ma ancora più alla vista di quelle strane figure di uomini, presi a Cuba e a s. Domingo.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000573 

 I mesi dicevansi gennaio, perchè dedicato a Giano; febbraio, perchè in questo mese si facevano sacrifizi espiatorii pei morti, i quali diceransi in latino Februa; marzo, perchè dedicato a Marte; aprile, perchè in questo mese la terra si apre per le sue produzioni; maggio, perchè dedicato ai maggiori, ossia ai più vecchi; giugno, perchè dedicato alla gioventù.

  A140001117 

 Trasecolavano tutti nel mirare le {306 [306]} produzioni e gli animali da lui recati; ma ancora di più alla vista di quelle strane figure d'uomini presi a Cuba e a San Domingo.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000166 

 È questo uno dei molti lavori del compianto monsig. Rossini vescovo di Pozzuoli, chiaro per le sue produzioni latine.





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