| don bosco-angelina.html | 
| A002000124 | 
        Ma egli parimenti nelle sue lettere qua e là chiama le ricchezze: spine che pungono, peso che aggrava gli uomini e dal cielo li strascina alla terra; strumenti che accecano i più veggenti; oggetti di perversione; materia infausta di cui l'uomo suole servirsi per iscavarsi {48 [218]} l'abisso di perdizione; alimento della superbia, della vanagloria e dell'ambizione; esca per secondare le più sfrenate passioni.  | 
| don bosco-il galantuomo pel 1856.html | 
| A079000023 | 
        Di giorno ci sono tafani e mosche impertinentissime, che ci {50 [498]} pungono senza riguardo; di notte ci sono zanzare, farfalle ed una specie di pulci che non lasciano riposare.  |