| don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html | 
| A137000076 | 
        La sua singolare avvenenza, le molte sue ricchezze eccitarono il governatore di quell'isola, di nome Quinziano, a chiederla per sua sposa.  | 
  
| A137000077 | 
        Giunta in Catania, Quinziano la consegno ad una donna infame di nome Afrodissa.  | 
  
| A137000078 | 
        Finalmente Quinziano comandò che fosse condotta alla sua presenza.  | 
  
| A137000079 | 
        A questi barbari trattamenti la santa rimproverò il governatore dicendo: o Quinziano, non hai vergogna di far strappare in me quello che tu stesso in tua madre succhiasti nella tua infanzia?.  | 
  
| A137000079 | 
        Quinziano irritato per tale dimanda, cui certamente nulla poteva rispondere, la fece schiaffeggiare, di poi rinchiudere in prigione.  | 
  
| A137000080 | 
        Quinziano, confuso della sua barbarie, senza dare alcuna risposta fece ricondurre la santa in prigione con ordine però che non fosse applicato alcun rimedio alle piaghe di lei, e neppure le si desse alcun cibo.  | 
  
| A137000082 | 
        Non bastò questo miracolo per fare aprire gli occhi al misero Quinziano, anzi quattro giorni dopo fece con nuovi tormenti straziare la forte serva del Signore.  | 
| don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html | 
| A202000044 | 
        Scritta il 21 gennaio sotto al consolato di Quinziano e Severo personaggi chiarissimi: cioè l'anno 237 quinto del pontificato di S. Ponziano.  |