| don bosco-dramma. una disputa.html | 
| A048000233 | 
        Gesù Cristo dice, che colui il quale non fa opere di penitenza, andrà eternamente perduto; e i Protestanti, seguendo particolarmente Calvino, dicono che le opere buone sono inutili per salvarci; anzi, orrendo a dirsi! asseriscono che colui il quale fa maggiori peccati, vie più rendesi degno dei celesti favori  | 
| don bosco-l-amico della gioventu (1848).html | 
| A122000015 | 
        In somma ogni dì più rendesi chiaro che cattolicismo, progresso, e nazionalità sono tra loro conciliabili più che non sembra a prima vista, che questi due ultimi sempre si vantaggiarono del primo, e che a lui devono tuttavia rivolgersi se amano di ottenere il loro trionfo.  | 
| don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html | 
| A154000028 | 
        Nè il culto che rendesi a Maria nel nostro Santuario si restringe ad onorarla nelle sue feste principali, ma si allarga pure ad altre occorrenze, e si appalesa di continuo in altre {39 [463]} maniere.  | 
| don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html | 
| A173000212 | 
        Rappresentandosi poi al fanciullo l'infinita bontà di Dio, la di Lui bellezza inenarrabile, e l'inesauribile di Lui misericordia, egli apre il cuore alla carità, moltiplica gli atti di questa regina delle virtù, l'abito della medesima divinamente ricevuto in sè aumenta e rinvigorisce, e rendesi per tal maniera dolce e cara la pratica della religione, che è un continuo esercizio di carità.  | 
| don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html | 
| A203000106 | 
        Ma innanzi tutto siamo in dovere di farvi sapere, e ciò a nome del Signore che dall'alto de' cieli regna eternamente su tutti i principi della terra, che voi non vi sottrarrete al rigore dei suoi giudizii, se continuate a praticare un'ingiustizia che rendesi da se medesima manifesta.» {74 [74]}.  | 
| don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html | 
| A207000025 | 
        Ma niuno può vederli, se non rendesi degno coll'integrità dei costumi, {21 [315]} per la quale l'anima diviene la compiacenza e la delizia di Dio.  |