| don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html | 
| A059000183 | 
        «Santo Padre, beneditemi, affinchè camminando sull'orme del mio avolo Luigi di Collegno, io riesca saggio e fedele a Dio e a Voi Vicario suo sulla terra.» - Luigi Rovereto di Rivanazzano d'anni cinque.  | 
  
| A059000184 | 
        Carlo Rovereto di Rivanazzano di tre anni.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140001656 | 
        Egli traeva i suoi natali da ricca e nobile famiglia di Rovereto piccola città presso Trento.  | 
  
| A140001656 | 
        Rosmini lesse e studiò in Rovereto i principali sistemi di filosofia che correvano in quei tempi in Italia e in Francia; e disgustato di tutti, gli era già balenato quell' uno che stringe insieme la ragione e la fede.  | 
  
| A140001667 | 
        Nel 1817 stampava in Venezia il volgarizzamento del poemetto, del Fracastoro: Sul governo dei cani da caccia; nel 1818 in Padova le memorie sulla vita ed opere di Giuseppe Bartoli; nel 1819 pure in Padova la bella dissertazione sulle cause per le quali ai nostri giorni da pochi dirittamente si adopera la bellissima italiana favella; nel 1820 in Venezia la vita di Alfonso Varano, e in Rovereto dodici sonetti di sacro argomento; nel 1822 in Padova tre vite di Cornelio Nipote con alcune lettere di Plinio il giovane, volgarizzate, lettere che tradotte ed annotate compiutamente stampavansi nel 1830.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica.html | 
| A189000592 | 
        L'Istituto della carità deve la sua fondazione al chiaro e pio scrittore D. Antonio Rosmini di Rovereto presso Trento; il quale nel 1828 stabilì sul Calvario di Domodossola una società di {378[536]} individui ecclesiastici, i quali ben formati nello studio e nella pietà, si occupassero nelle varie parti del sacro ministero secondo il bisogno.  |