| don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html | 
| A113000252 | 
        Divenne poi Vescovo delle sedi unite di Porto e Santa Rufina alli 11 ottobre 1860, e sul finire dell'anno 1876 Vescovo di 0stia e Velletri, essendo restato per la morte del cardinale Patrizi, decano del Sacro Collegio.  | 
  
| A113000253 | 
        Per la morte del Cardinale Altieri, vittima della sua carità verso i colerosi, il cardinale Di Pietro otto alla sede suburbicaria di Albano, e sul finire del 1876 divenne Vescovo di Porto e S. Rufina, e sotto decano del Sacro Collegio.  | 
| don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html | 
| A220000221 | 
        Tre giorni dopo fece venire Rufina alla sua presenza, e fìngendo compassione per lei, prese a parlare così: Che cosa mai io sento dire di te, o Rufina! È forse vero che ti sii lasciata avvilire a segno da vivere piuttosto da schiava, che vivere in pace col tuo sposo?.  | 
  
| A220000222 | 
        Rufina rispose: La schiavitù di cui parli è una schiavitù temporale che mi libererà dalla schiavitù eterna del demonio; e le catene che ora mi stringono mi libereranno dalle catene con cui sono in eterno legati i reprobi nell'altra vita.  | 
  
| A220000224 | 
        Rufina rispose: Questo tuo parlare è migliore del primo, perchè dicendo restarmi ancora qualche tempo, dimostri di credere essere incerta la vita dell'uomo; io pertanto abbraccio quella vita che deve durare in eterno e non lascia alcuna incertezza in chi se ne renderà degno.  | 
  
| A220000224 | 
        Rufina soggiunse tosto: tu vorresti persuadermi di due cose imitili e contradditorie, perciocchè consigliandomi a sacrificare agli idoli io perirei in eterno.  |