| don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html | 
| A113000233 | 
        "Il Cardinale Pecci, scrive Ruggero Bonghi, è uno certamente dei più eletti ingegni del Collegio, e delle nature meglio temperate e più sanamente vigorose, che ne facciano parte.  | 
| don bosco-la storia d-italia.html | 
| A139000873 | 
        Queste virtù crebbero nel suo cuore col crescere dell'età, e quel giovane principe riuscì a guadagnarsi tanto bene 1'affetto e la stima dei Normanni, che lo riconobbero per loro capo sotto al nome di Ruggero I. Egli governò il popolo saviamente in pace e in modo così stabile, che si può considerare come fondatore del regno delle Due Sicilie, {243 [243]} quale ancora si conserva oggidì, e che comprende il regno di Napoli e l'isola di Sicilia.  | 
  
| A139000926 | 
        Se non che i Pisani ingelositi per la prosperità degli Amalfitani colsero motivo per muovere loro guerra nell'occasione che quelli di Amalfi eransi dichiarati contro a Ruggero re di Sicilia, di cui Pisa era alleata.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140000790 | 
        Queste virtù crebbero col crescere dell'età ed il giovane principe riuscì a guadagnarsi tanto bene l'affetto e la stima dei Normanni, che lo riconobbero per loro capo {212 [212]} sotto al nome di Ruggero I. Egli governò il popolo saviamente, e si può considerare come fondatore del regno delle Due Sicilie, il quale si è per più secoli conservato, e comprendeva quasi tutta l'Italia meridionale e l'isola di Sicilia.  | 
  
| A140000830 | 
        Se non che i Pisani, ingelositi della prosperità degli Amalfitani, movessero loro guerra, perchè quelli di Amalfi eransi dichiarati contraili a Ruggero re di Sicilia, di cui Pisa era alleata.  | 
  
| A140000921 | 
        La coltura del gelso bianco, che Ruggero Guiscardo recò in Sicilia, fu altresì una sorgente di ricchezze per Genova e per tutta l'Italia; perciocchè l'introduzione di questo utile albero e l'allevamento del baco da seta resero comuni prodotti preziosi, che prima si andavano a cercare con grandi spese in varie regioni dell'Asia.  | 
  
| A140001057 | 
        Un monaco di Magonza, città della Germania, chiamato Ruggero, trovò che questa polvere già in uso presso alcuni popoli era composta di zolfo, di carbone e di salnitro, e vide che questa era un combustibile atto a produrre effetti maravigliosi.  | 
  
| A140001088 | 
        Inoltre nel 1216 il monaco Ruggero Bacone scoprì di quali sostanze era composta la polvere da cannone, e poco dopo vennero in uso le bombe ed i mortai.  |