Parola «Scipione» [ Frequenza = 30 ]

don bosco-la storia d-italia.html
  A139000219 

 Presso al Ticino, (fiume che scendendo dalle Alpi, passa nel mezzo del Verbano, oggidì Lago Maggiore e si scarica nel Po vicino a Pavia ) in un luogo detto Clastidio, ora Costeggio, incontrò il primo esercito romano guidato dal console Scipione, che cercava di porre un argine a' suoi progressi; ma Scipione fu vinto e ferito, e tutto l'esercito sbaragliato.

  A139000231 

 Alle prerogative di un gran capitano Scipione accoppiava un'insigne onestà, ed era così affabile e benevolo, che vinceva colla dolcezza quelli che non poteva vincere colla forza.

  A139000231 

 Scipione guidando ogni cosa con prudenza e con valore sconfisse i Cartaginesi, e ridusse la Spagna a provincia Romana.

  A139000231 

 Un rivale degno di Annibale fu Scipione soprannominato l'Africano, per le grandi conquiste da lui fatte nell'Africa.

  A139000232 

 I Cartaginesi opposero due potenti eserciti a Scipione, il quale colle armi e con istratagemmi {72 [72]} pienamente li sconfisse.

  A139000234 

 Annibale parlò il primo, e propose condizioni che Scipione non potè risolversi di accettare.

  A139000234 

 Giunto in Africa, alla vista della patria indebolita dalle guerre e atterrita dal nome di Scipione, sebbene avesse in piedi un forte esercito, tuttavia chiese un colloquio a Scipione per trattare della pace.

  A139000234 

 Narrasi che prima di separarsi Scipione dicesse ad Annibale: chi pensi tu che sia il più gran capitano finora vissuto?.

  A139000234 

 Scipione facilmente acconsentì, ansioso di vedere quel grand'uomo, che formava la maraviglia del suo tempo.

  A139000240 

 - Olà che saresti tu se vincessi Scipione?.

  A139000246 

 Egli fu ricevuto in Roma cogli onori del trionfo, e per ricordare ai posteri la memoria delle sue grandi vittorie gli fu dato il soprannome di Scipione Africano.

  A139000246 

 Più avventuroso fu Scipione vincitore di Annibale, domatore di Cartagine.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000229 

 Presso al Ticino in un luogo detto Clastidio, ora Casteggio, incontrò il primo esercito romano, guidato dal console Scipione, il quale cercava di porre un argine a' suoi progressi.

  A140000229 

 Scipione fu vinto e ferito, e tutto l'esercito sbaragliato.

  A140000240 

 Alle prerogative di grande capitano Scipione accoppiava una rara onestà, ed era cosi affabile e benevolo, che vinceva colla dolcezza quelli, che non poteva vincere colla forza.

  A140000240 

 Scipione, guidando ogni cosa con prudenza e con valore, sconfìsse i Cartaginesi e ridusse la Spagna a provincia romana.

  A140000240 

 Un rivale degno di Annibale fu Scipione, soprannominato l'Africano per le insigni conquiste da lui fatte nell'Africa.

  A140000241 

 I Cartaginesi opposero due potenti eserciti a Scipione, il quale colle armi e con istratagemmi pienamente li sconfìsse.

  A140000243 

 Annibale parlò il primo, e propose condizioni che Scipione non potè risolversi ad accettare.

  A140000243 

 Giunto in Africa, alla vista della patria indebolita dalle guerre e atterrita dal nome di Scipione, tuttochè avesse in piedi un poderoso esercito, chiese un colloquio al generale romano per trattare la pace.

  A140000243 

 Scipione facilmente vi acconsentì, ansioso di vedere quel grande uomo che formava la maraviglia del suo tempo.

  A140000243 

 Si narra che prima di separarsi Scipione dicesse ad Annibale: Chi pensi tu che sia il più grande capitano finora vissuto?.

  A140000249 

 - Or che saresti tu se vincessi Scipione?.

  A140000255 

 Egli fu ricevuto in Roma cogli onori del trionfo, e per ricordare ai posteri la memoria delle sue grandi vittorie gli fu dato il soprannome di Scipione Africano.

  A140000255 

 Più avventuroso fu Scipione vincitore di Annibale e domatore di Cartagine.

  A140000265 

 Dopo una resistenza accanita ma inutile, la città intera cadde in potere di Scipione Emiliano, figliuolo adottivo dell'altro Scipione, che allora si trovava alla testa de' Romani.

  A140000266 

 Nello stesso anno, in cui cadde Cartagine, fu pure dai Romani distrutta la città di Corinto per opera di Mummio, e poco dopo per mano dello stesso Scipione fu incenerita anche Numanzia, la città più forte della Spagna, che aveva seguite le parti dei Cartaginesi.





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