Parola «Scrive» [ Frequenza = 200 ]

don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000100 

 La commozione prodotta nel loro animo da questa repentina guarigione non è possibile a descriversi da noi... altro non udivasi, scrive con graziosa e commovente semplicità la stessa Vittoria, che singhiozzi e pianti di consolazione: di me non parlo perchè in quel gran momento non so quel che passava, nè che si operava, ma quello che so certamente, si è che io non poteva camminare ed ora la SS. Vergine d'Oropa mi ha ottenuta la grazia e cammino, e la ricevetti nel giorno 28 luglio.

  A004000168 

 Ecco ciò che scrive il Rev. mo P. Jandei Generale dell'Ordine dei PP. Predicatori intorno al prodigioso avvenimento di Soriano ai provinciali del suo ordine.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000089 

 Chi scrive visitò quel sepolcro, e tornò a sentire che il cristiano cimitero sempre eloquente maestro a chi lo perlustra collo spirito della fede e colla preghiera della religione, diviene un luogo indispensabile al cuore, quando tra quelle tombe dimorino le ceneri dei nostri diletti benefattori.


don bosco-biografie 1881.html
  A015000040 

 Un amico e compagno che venne assai tardi a conoscere la causa, e la antica esistenza degli incomodi suoi, ammirandone la nascosta virtù se ne addolora e scrive: Dovetti convincermi, che ciò che da noi era creduto fiacchezza di ardore nelle preghiere, era frutto di soda virtù; e se questa mia asserzione desterà meraviglia in alcuni che non l'hanno ben apprezzato, ciò non toglie nulla alla verità della cosa che, da me conosciuta, credo mio debito di render palese.

  A015000048 

 È un fatto (così scrive un suo amico) che col pretesto d'economia si ridusse per qualche tempo a vivere di solo pane e minestra, e si privò del beneficio del fuoco nel rigido inverno di Cremona.

  A015000064 

 Chi scrive queste consolanti notizie aggiunse: Gli lessi pure la preghiera a S. Giuseppe per impetrare una buona morte, ed altre orazioni alla cara nostra madre Maria ed all'amantissimo Cuore di Gesù.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000059 

 « Oh! quante volte, scrive un compagno, rinchiuso nel suo gabinetto {32 [40]} del laboratorio lo vidi tutto assorto in profonda meditazione! E per vieppiù concentrarsi nelle cose che meditava, teneva sempre davanti a se un piccolo crocifisso, benedetto dal Papa, e di tanto in tanto fissava in quello gli occhi bagnati di lacrime ».

  A016000085 

 - « Da varii giorni, scrive questi, si lamentava d'un forte mal di capo, ed il giorno 21 Maggio fu obbligato a star in letto senza che più abbia potuto rialzarsi.

  A016000102 

 Scrive di lui un suo antico compagno: « Era presente con esemplare compostezza a tutte le funzioni di Chiesa, amava l'orazione, interveniva ogni giorno alla S. Messa, ascoltava e ripeteva con mirabile precisione a' suoi di casa le prediche che vi si facevano, e fattosi più grandicello, aggiunse alle altre lodevoli pratiche la visita al SS. Sacramento.

  A016000107 

 « Nel mese di Settembre del 1881, scrive di lui il direttore della Tipografia, per tratto della Divina Provvidenza, i compositori e gl'impressori tipografi si avevano la bell'anima di D. Vincenzo Reggiori per assistente.

  A016000116 

 Oh! giorno veramente benedetto, ci scrive un sacerdote testimonio oculare, quante lagrime di pura gioia e di santa edificazione si videro spargere dai confratelli nel sacro ministero, dai parenti, dagli amici e da tanti buoni comparocchiani del D. Reggiori! Fu quello un commovente spettacolo, un celestiale trionfo!.

  A016000154 

 « Certo si è, scrive la sua buona genitrice, che la vita del mio Francesco fu sempre considerata da tutti come quella di una creatura veramente perfetta.

  A016000203 

 Poco dopo, entrato un suo compagno ad assisterlo, avvenne il seguente dialogo che detto suo compagno scrive ed attesta di confermar volontieri con giuramento occorrendo.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000061 

 Recatosi in famiglia per consiglio de' medici, scrive il suo paroco, che tenne la medesima regola della Congregazione nelle preghiere, nel ritiro,nella frequenza alla chiesa ed ai ss. Sacramenti.


don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html
  A023000055 

 Ma tanto le lettere quanto le risposte non possono essere lette da altri fuori di colui che scrive o da chi esso volesse farle vedere.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000017 

 Non minore era l'impegno per le osservanze religiose, e per la vigilanza in tutto ciò che riguardava alle cose di pietà: ecco quanto scrive il signor Direttore spirituale delle scuole, che di certo potè intimamente conoscerlo.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000032 

 « Il Comollo, scrive il professore Strumia, fu per me una meraviglia ambulante.

  A030000040 

 Ecco quanto scrive il signor Direttore spirituale delle scuole, che di certo potè intimamente conoscerlo


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000109 

 «Ben volentieri, egli scrive, rendo pubblica testimonianza alle virtù del mio caro alunno Magone Michele.

  A031000150 

 Comincia per farselo amico; gli si associa nelle ricreazioni, {50 [204]} gli fa dei regali, gli scrive avvisi in forma di bigliettini, e così giunge a contrarre con lui intima relazione, senza però parlargli di religione.


don bosco-conversazioni.html
  A035000005 

 Mi pare però di aver con certezza risposto a quanto si dice e si scrive contro alla Confessione.

  A035000137 

 S. Barnaba che fu compagno degli Apostoli e viveva nel primo secolo della Chiesa, dice in una lettera: «voi confesserete i vostri peccati.» S. Clemente {42 [186]} papa, che fu discepolo degli Apostoli, scrivendo ai fedeli di Corinto dice: È meglio all'uomo confessare i proprii peccati che indurare il suo cuore, siccome quelli, i quali eccitarono sedizioni contro a Mosè ministro di Dio.» Ed altrove: «Quando saremo partiti da questo mondo non havvi più luogo per noi nè alla confessione, nè alla penitenza.» Sul finir del secondo secolo Tertulliano, dottissimo ecclesiastico di Africa, scrive molte cose intorno alla confessione, e tra le altre dice: «Se rifuggi dalla confessione, medita nel tuo cuore l'inferno.

  A035000175 

 Il famoso Alarico sul principio del quinto secolo scrive ai giovani della scuola di san Martino in Francia, dimostrando la necessità della confessione, esortando vivamente quegli studenti a frequentare questo tanto utile Sacramento.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000088 

 Anche gli articoli che si mandano ai giornali debbono avere il Visto del Revisore della Congregazione, quando escono col nome di chi li scrive.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A043000038 

 Perchè, come scrive s. Paolo, unusquisque proprium donum habet ex Deo.

  A043000054 

 Anche gli articoli che si mandano ai giornali debbono avere il Visto del Revisore della Congregazione, quando escono col nome di chi li scrive.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000089 

 {46 [120]} Prendete, io vi do la lettera che il Papa scrive a tutti i Vescovi della cristianità, leggetela con vostro comodo; in essa vi sono accennati gli sforzi che l' inferno fa contro la Chiesa in questi tempi, quali favori si possono godere nella circostanza del Giubileo, e quali cose debbansi fare per acquistarli.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000066 

 Nella lettera che questo apostolo scrive ai Cristiani di Corinto, fra le altre cose dice: le opere di ciascuno saranno provate; ciascuno poi sarà salvo, ma purificato come se passasse in mezzo al fuoco.

  A049000099 

 S. Agostino vescovo d'Ippona scrive di sua madre, che mentre dall'Italia recavasi in Africa, giunta al porto di Ostia, non molto distante da Roma, cadde gravemente ammalata.

  A049000282 

 Se desiderate alcuni fatti, andiamo soltanto a leggere quanto il medesimo s. Agostino scrive in occasione della morte di sua madre S. Monica.

  A049000286 

 Ecco quello che a tal proposito scrive s. Pier Damiano.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000091 

 Un Missionario scrive da Boston città dell' America in data del 20 luglio dell' anno 1863 il fatto seguente.

  A054000105 

 Scrive il corispondente del Rosier: Eccovi un fatto, che posso darvi per certo.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000009 

 Il 24 Ottobre 1872 l'Arcivescovo scrive a D. Bosco:.

  A058000012 

 Egli scrive il 19 Dicembre: "Non do il mio consenso a che si celebrino le tre Messe nella Notte del SS. Natale quantunque si celebrassero januis clausis: perchè mi spiace che si voglia andare a ritroso di ciò che la Chiesa ab immemorabili ha ordinato, cioè che siavi una Messa nella Notte, l'altra nell'Aurora, e l'altra più tardi, e desidero che la nuova Congregazione religiosa di V. S. sia tenace delle antiche usanze della Chiesa.

  A058000028 

 Scrive adunque: "Che non può ammettere all'Ordinazione alcuno dei membri della Congregazione dell' Oratorio di S. Francesco di Sales in fino a che non vi sia una promessa, che non vi sarà più ricevuto alcun giovane in nessuna delle Case Salesiane già appartenente al Clero della Diocesi di Torino, senza il consenso per iscritto della Curia Arcivescovile.

  A058000038 

 Di fatto il 14 Maggio scrive all'Arcivescovo informandolo che pochi giorni prima dovette fare non piccoli sacrifizi, per impedire la pubblicità di certi articoli infamanti sopra un giornale contro la sua venerata Persona.

  A058000044 

 Al 9 Agosto scrive che ammetterà un nostro Chierico all'esame per le sacre Ordinazioni da prendersi in Settembre, cioè quaranta giorni dopo, purchè " munito di attestato dei voti perpetui fatti, degli studi compiti, {13 [61]} degli Ordini già ricevuti, e dichiarazione della Diocesi a cui appartiene", e si presenti a lui, per subire il noto esame di vocazione.

  A058000056 

 Monsignore non soddisfatto con altra lettera (17 Settembre) scrive di nuovo allo stesso Vicario:.

  A058000094 

 L'Arcivescovo di Torino, venuto a conoscere tale Istituzione, scrive tosto a Roma biasimando ed opponendosi a tutta forza all'Opera suddetta, sebbene fosse già benedetta e commendata dal S. Padre.

  A058000102 

 Gastaldi, per opporsi a che si concedessero Privilegi alla Congregazione Salesiana, fra le altre cose scrive a Roma: "Che se si /tanno" da conferire nuovi Privilegi alla Congregazione Salesiana si aspetti almeno il mio decesso, o mi si dia tempo" di ritirarmi dal posto che occupo.

  A058000109 

 Il 2 Giugno l'Arcivescovo scrive a D. Bosco:.

  A058000115 

 Manacora udite le rimostranze dell'Arcivescovo di Torino, per tranquillare il Direttore del Collegio Valsalice D. Francesco Dalmazzo, gli scrive la seguente lettera:.

  A058000141 

 Il 4 Agosto scrive una lettera Circolare a tutti i Parroci dell'Archidiocesi Torinese, con cui dà biasimo a coloro, che si adoperano a preparare giovani per le Missioni estere, ed insinua che lo stato religioso non è più perfetto dello stato secolare.

  A058000145 

 Intanto stante la grave ingiunzione che i Salesiani non andassero più a celebrare fuori delle loro Chiese senza il permesso dell'Arcivescovo, il prelodato Sac. Lazzero scrive eziandio ai Rettori delle Chiese, dove essi andavano prima a celebrare, affinchè si {31 [79]} provvedessero della voluta licenza dell'Ordinario.

  A058000159 

 Il 15 Novembre l'Arcivescovo scrive a D. Bosco per impedirgli che pubblichi nell'Archidiocesi di Torino le Indulgenze concesse ai Cooperatori e Cooperatrici dal Pontefice Pio IX; anzi già divisava di divulgare un avviso ai Paroci, con cui dimostrare loro l'invalidità di quelle Indulgenze, ma desistette avvertitone da persona prudente.

  A058000185 

 Il 25 Novembre l'Arcivescovo scrive a D. Bosco:.

  A058000187 

 Il 1° Dicembre di buon mattino egli scrive di nuovo a D. Bosco la seguente lettera:.

  A058000217 

 Il 24 Novembre scrive che non li ammetterà più.

  A058000219 

 Temendo pertanto che questo potesse produrre dicerie di parzialità, il giorno appresso (cioè il 7 Dicembre) il Segretario Arcivescovile scrive che erano ammessi tutti e tre all'esame.

  A058000262 

 - Dopo ciò egli scrive che " intervenne alle nostre rappresentazioni sceniche nel carnovale, in prova della non dubbia sua benevolenza verso la Congregazione Salesiana.

  A058000264 

 Il 26 Maggio scrive a D. Bosco che passi da lui per cosa gravissima.

  A058000307 

 Ma può Egli affermare con verità altrettanto? Egli per ben sei volte stampò cose disonorevoli contro ai Salesiani! E poi a fine di precludere loro ogni via alla pubblica e privata difesa, minaccia a D. Bosco la sospensione da incorrersi ipso facto per tutta la Diocesi dall'ascoltare le Sacramentali Confessioni dei fedeli, se stampa o scrive per sè o per altri qualunque cosa SFAVOREVOLE ALL'ATTUALE ARCIVESCOVO DI TORINO. Ancora ultimamente nella causa contro D. Bonetti, non avendo altro da dire contro dei Salesiani, andò a tirare fuori una lettera dell'Arcivescovo suo antecessore, la quale aveva niente da fare nella questione.

  A058000318 

 Il giorno 24 Maggio il Vescovo prelodato dovendo passare in Torino per recarsi a Milano, onde assistere alle feste in ossequio a Mons. Calabiana, venne non già a pontificare, ma semplicemente a celebrare la S. Messa nella nostra Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice; ma l'Arcivescovo, appena saputolo, gli scrive una lettera di biasimo, che non poteva permettere la sua presenza nella Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice.

  A058000344 

 Intanto D. Bosco afflitto da questo inganno scrive contemporaneamente al Can.

  A058000345 

 Passati alcuni giorni, D. Bosco gli scrive questa lettera:.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000732 

 Il quadro è pur tetro e miserabile! «Il Papa moscovita (scrive con tutta sincerità quel giornale) fa fucilare un popolo inginocchiato, che chiede il suo Dio, i suoi altari, la sua nazionalità, la sua lingua, le sue leggi, i suoi focolari.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000113 

 Dopo costoro ascolta un certo Hoffman: «I decreti dei concili sono nella Chiesa cattolica riguardati come inspirati dallo Spirito Santo, e le loro decisioni come altrettante verità divine.» - Un altro, Molan, parla così: «Quanto ai concili ecumenici, se Gesù Cristo è per tutti i secoli colla sua Chiesa, non ha mai potuto permettere {78 [78]} che in tali assemblee sia stata una decisione contraria alla fede.» - Pierre Leroux scrive: «La tradizione era incerta, ed i concili l'hanno spiegata; l'idea era dubbia, e i concili l'hanno formulata; opinioni contradittorie eransi elevate, ed i concili hanno scelta la vera.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000095 

 Tutta la Scrittura è divinamente inspirata, scrive S. Paolo a Timoteo.

  A067000710 

 [17] e gli altri {86 [392]} ministri Valdesi gli fanno dire: «secondo il parere de più, essi traggono la loro origine da un tale Leone, uomo religiosissimo dei tempi di Costantino il Grande », invece questo Prelato dice tutto il contrario: ascoltate, io vi leggo in italiano quanto egli scrive in latino sull'origine de' Valdesi.

  A067000841 

 Nel quinto secolo S. Gerolamo scrive ad Evagrio che i preti fanno quasi tutto quello che fanno i Vescovi eccettuata la Sacra Ordinazione.

  A067000863 

 L' infame Calvino, scrive de Rouvrai (1648) già ministro {133 [439]} francese a Berna, quest'uomo sordido, fiordalizzato in Francia, concubinario a Strasbourg, convinto di furto a Metz, sodomita a Basilea, ipocondriaco a Ginevra e crudele proclamava la libertà di religione, gridava contro ai magistrali cattolici, perchè punivano gli eretici, chiamandoli Diocleziani, vale a dire, persecutori, e intanto egli imprecava, malediceva, e se poteva, imprigionava, mandava a morte chiunque fosse stato contrario alle sue opinioni.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000371 

 S. Agostino, fiorito al finire del quarto secolo, scrive che fra le cose le quali gli facevano conoscere la Chiesa di Gesù Cristo eravi la serie dei Papi non mai interrotta da s. Pietro sino a' suoi tempi; e segue a questo modo: Chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di G. C..

  A068000444 

 « Un solo Dio, scrive s. Paolo, una sola fede, un solo Battesimo; » dunque non può avervi che una sola vera Chiesa, che è la colonna ed il fondamento di ogni verità.

  A068000475 

 Onde s. Paolo scrive a quei di Efeso, che Cristo sacrificò se stesso per santificare la Chiesa sua sposa: Christus se ipsum tradidit pro ea, ut illam sanctificaret

  A068000643 

 « I Valdesi, udite come scrive, furono così detti da Pietro Valdo, primo autore di quella eresia.

  A068000705 

 Io vi leggerò in italiano quel che esso scrive in latino sull'origine dei Valdesi.

  A068000837 

 L'infame Calvino, scrive nel 1648 De Rouvrai ministro francese a Berna, quest'uomo sordido, fiordalizzato in Francia, concubinario a Strasburgo, convinto di furto a Metz, sodomita a Basilea, ipocondriaco a Ginevra e crudele proclamava la libertà di religione, gridava contro ai magistrati cattolici perchè punivano gli eretici, e chiamavali Diocleziani, vale a dire persecutori; frattanto egli imprecava, malediceva e, se gli veniva fatto, imprigionava, mandava a morte chiunque fosse stato contrario alle sue opinioni.

  A068001067 

 20) che « le nostre misere virtù a nulla giovano; e si scrive (disp.

  A068001227 

 Ma tosto nella pagina quinta, burlando i suoi lettori, scrive: Non è mia intenzione di attribuire ai Padri autorità alcuna in materia di fede.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000051 

 Ruffino, celebre scrittore ecclesiastico, che visse sulla fine del quarto secolo, così scrive: « I nostri maggiori ci hanno tramandato, che dopo l'ascensione del Signore e la venuta dello Spirito Santo, gli Apostoli, dovendosi separare gli uni dagli altri, prima stabilirono {36 [44]} insieme una norma di ciò che dovevano predicare.

  A069000114 

 In verità per quel che è del peccato veniale, s. Tommaso scrive così: l'essenza di questo sacramento è l'amore, il quale non solo naturalmente si eccita, ma anche si esterna per mezzo di questo sacramento; pel qual atto di amore i peccati veniali restano perdonati.

  A069000719 

 Merita per altro attenzione quanto scrive s. Francesco di Sales: « Non siamo obbligati ad accusarci dei peccati veniali; ma se li confessiamo, dobbiamo avere altresì il dolore almeno di alcuni di essi, col proposito di schivarli in avvenire, altrimenti la confessione dei medesimi sarebbe un abuso; imperocchè senza dolore nè anco i peccati veniali vengono perdonati nel Sacramento della penitenza.

  A069000823 

 Chi lo riceve in istato di colpa grave, peggiora vie più la sua condizione; costui mangia e beve la propria condanna, come scrive l'apostolo, e si fa reo del Corpo e del Sangue di Cristo (I ai Cor. XI).


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000048 

 Scrive esso, che un giovanetto avvicinandosi per grave infermità al fine de' suoi giorni, si confessò, ma per rossore lasciò qualche colpa da confessare.


don bosco-il galantuomo pel 1865.html
  A086000008 

 Egli insegnava, scrive di lui il Tommaseo, leggere, far di conto, grammatica, forniva carta e libri, allettava con piccoli doni; accompagnava a casa i fanciulli; la notte temperava le penne, preparava gli esemplari dello scritto, preparava i temi delle composizioni, che ben sapeva quanto importasse la scelta.


don bosco-il galantuomo pel 1880.html
  A099000002 

 Storie?! Altro che storie! guarda, guarda quante miserie: su {3 [63]} questo arruffato tavolino, vedi, c'è rappresentata la miseria d'una gran parto d'Italia; qui un poveretto, il quale ini scrive che dopo d'aver consumato il suo piccolo patrimonio per compiere il corso tecnico, ora non trova impiego: li una lista d'un commerciante che si raccomanda pel saldo, accompagnandola con una lunga lamentazione sulla crisi commerciale; sotto questa lista una lettera di una signora che piange sui cattivi obietti della lettura di un pessimo romanzo sul suo figliuolino; più sotto, una lettera rozzamente scritta, ma che cava le lacrime, di un povero operaio, a cui o morta la moglie, e si trova con sette tra figliuoli e figliuole, il cui primogenito ha solo 14 anni, e con otto lire in tasca e la soffitta da pagare! Leggila, leggila, che nella sua rozzezza è un capolavoro d'eloquenza popolare.

  A099000041 

 Ebbene, guarda, oggi è la festa di tutti i Santi, perciò vacci oggi là dal Monumento, leggi prima d'andarvici la lettera che il Genio di Patmos, (dacchè sei così amante della parola Genio, chiamerò Genii i Santi, poichè ad essi più che ad altri sta bene un tal nome;) eppoi t'assicuro che ti parrà di vedere in quella statua il Genio od'Angelo che scrive, a caratteri d'oro sulla pietra, invece del nome dei vincitori della materia, il nome di coloro che seppero vincere le difficoltà, che i titani spirituali, a guisa di spaventevoli montagne, frapposero per impedire l'acquisto della virtù e l'entrata, non nella Francia, paradiso del mondo effeminato, ma nella Eterna Gerusalemme, {19 [79]} patria, dove gli eroi non saranno rappresentati da statue di bronzo nero, ma essi stessi brilleranno come stelle lucentissimo e rappresenteranno eternamente la sapienza, la potenza, la bontà e gl'infiniti attributi dell'Eterno Genio, il solo assolutamente atto a grandi creazioni ed a grandi cose, fra le quali la più grande, dopo il Redentore, giganteggia lassù eternamente la Stella Immacolata, ossia Maria SS. Concepita senza ombra di macchia.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000037 

 Omnia in gloriam Dei facite, scrive s. Paolo.


don bosco-il giubileo.html
  A109000058 

 Prendete, io vi do la lettera che il Papa scrive a tutti i Vescovi della cristianità, leggetela con vostro comodo; in essa vi sono accennati gli sforzi che l'inferno fa contro la Chiesa in questi tempi, quali favori si possano godere nelle circostanze del Giubileo, e quali cose debbansi fare per acquistarli.

  A109000098 

 Per questo motivo San Paolo eccitava i cristiani a pensare seriamente al negozio della salute: {48 [526]}«vi preghiamo, egli scrive, o fratelli, affinchè badiate al grande negozio della salute»


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000097 

 Prendete, io vi do la lettera che il Papa scrive a tutti i Vescovi della cristianità, leggetela con vostro comodo; in essa vi sono accennati gli sforzi che l'inferno fa contro la Chiesa in questi tempi, quali favori si possono godere nella circostanza del Giubileo, e quali cose debbansi fare per acquistarli.

  A110000146 

 Per questo motivo s. Paolo eccitava {111 [297]} i cristiani a pensare seriamente al negozio della salute: « Vi preghiamo, egli scrive, o fratelli, affinchè badiate al grande negozio della salute »


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000054 

 Ora che Francesco non è più fra noi, scrive il Paroco, ci pare tuttavia di vederlo al suo luogo attorno ai sacri altari, sentirlo dirigere le pubbliche preghiere, tanto ci eravamo abituati a contemplarlo in ogni occasione di qualche esercizio di cristiana pietà.

  A112000078 

 Raddoppiando il fervore nella pietà e nello studio, scrive il Paroco, fece tanto profitto nel mese di Giugno e luglio, quanto fatto ne avrebbe appena in un anno.

  A112000225 

 Che bella notizia mi ha dato il mio padrino a tuo riguardo! Egli mi scrive, che tu devi eziandio intraprendere gli sludii come ho fatto io.

  A112000323 

 «Saputasi la notizia della grave infermità del nostro Francesco, egli scrive, si fecero pubbliche preghiere pel medesimo cantandovi la Messa colla Benedizione del SS. Sacramento, ed orazione prò infirmo.

  A112000338 

 E questo, scrive il paroco, mi fu raccontato ripetutamente da Berlino Stefano morto nel 1854, in età d' anni 87, e da Matteo Valorso morto nel 1857 in età d' anni 80.

  A112000340 

 La prima volta, scrive il paroco, che ho veduto questa processione nel 1849 composta di mille e più persone io rimasi maravigliato oltremodo al vederele tutte munite d' ombrelli per ripararsi dalla pioggia in un tempo perfettamente sereno e asciutto; ma cessò intieramente in me lo stupore quando fui testimonio dell' efficaccia della loro divozione, imperocchè quei divoti non erano a metà del loro viaggio che cominciava a cadere una dirotta pioggia.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000032 

 Secondo questo ciascun Cardinale manifesta il suo voto per mezzo di una scheda, entro cui scrive il proprio nome e quello del Cardinale che vuole eleggere.

  A113000230 

 Laonde scrive una lettera pastorale sulle prerogative della Chiesa Cattolica; un'altra sulle prerogative del Romano Pontefice, una terza sul dominio temporale del Papa, una quarta sulla lotta cristiana, una quinta sulla Chiesa Cattolica ed il secolo XIX, una sesta {126 [126]} ed una settima sulla Chiesa Cattolica e la Civiltà, ed altre ancora, spiranti tutte scienza profonda e zelo ardentissimo.

  A113000233 

 "Il Cardinale Pecci, scrive Ruggero Bonghi, è uno certamente dei più eletti ingegni del Collegio, e delle nature meglio temperate e più sanamente vigorose, che ne facciano parte.

  A113000295 

 Ed è perchè solo "per accidente o provvisoriamente," come scrive il cardinale De-Luca nel suo Cardinal pratico, capo XVI, i cardinali esercitano la carica di Nunzio apostolico.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000217 

 L'innocente fanciullina scrive la sua lettera, tutta, è vero, imbrattata d'inchiostro, ma ciò non monta, e in essa domanda al buon Dio la sanità pe' suoi parenti, un tozzo di pane per se e pe' suoi fratellini.


don bosco-il sistema metrico decimale.html
  A119000017 

 Si scrive 3 sotto alla colonna delle decine e si porterà 2 nella colonna dei centinaja (questi due eguagliano venti decine ovvero ducento), indi si continuera: 2 e 3 fanno 5, più 1 fa 6, più 3 fa 9.

  A119000025 

 0 meno 0 resta 0, si scrive 0 nel residuo.

  A119000025 

 L'operazione si farà così; 5 meno 5 resta nulla, si scrive 0 nel residuo.

  A119000034 

 3 volte 4 danno 12, più uno che abbiamo portato dà 13, che si scrive per intero.

  A119000036 

 8 moltiplicato per 5 dà 40, scriviamo 0 sotto allo stesso 8, e porteremo 4 decine dicendo: 8 moltiplicato per 6 dà 48, più 4 che portavamo danno 52; si scrive s e si portano 5 decine dicendo: 8 moltiplicato per 3 dà 24, più 5 che portavamo danno 29; si depone tutto 29.

  A119000036 

 Si dirà 0 moltiplicato per 5 dà 0; si scrive 0 nel prodotto sotto allo 0.

  A119000037 

 Si passa alla terza cifra del moltiplicatore dicendo: 2 moltiplicato per 5 dà 10: si depone 0 nel secondo prodotto, ma sotto al 2; e si porterà tizia decina dicendo: 2 moltiplicato per 6 dà 12, più 1 che portavamo fanno 13; si scrive 3, e si porta una decina dicendo: 2 moltiplicato per 3 dà.

  A119000039 

 Fatto questo si sommano le cifre del prodotto; e ciò che eccede il 9 si scrive nell'angolo inferiore a destra.

  A119000039 

 Indi si moltiplicano un per l'altro le cifre dei due angoli, e ciò che oltrepassa il 9 si scrive nell' angolo superiore a destra.

  A119000053 

 Questo 8 si scrive sotto al g del dividendo, e si farà la sottrazione dicendo: 9 meno 8 resta 1, Si proseguirà: il 4 in 1 non istà più, perciò si abbassa un'altra cifra del dividendo che è 2, e si porrà a {18 [18]} destra dell' 1 che farà 12.

  A119000053 

 Scritto il divisore a destra del dividendo come sopra, si osserverà quante volte il divisore stia nella prima cifra del dividendo, e diremo: il 4 nel 9 sta due volte, e si scrive 2 nel quoziente sotto al divisore; per non confondere l'operazione bisogna subito separare il 9 con una virgola per significare che si è preso.

  A119000057 

 Indi si moltiplica il quoziente 1 pel divisore 25, e si avrà per prodotto 25, che si scrive sotto al 45.

  A119000079 

 Deponiamo 2, dietro a cui si scrive una virgola per separare le frazioni, indi si continua: 9 più 2 che si portano danno 11, più 4 danno 15, più 3 fanno 18.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000005 

 L'indole del giornale e di chi lo scrive è lontanissima da ogni spirito di parte, di litigi, dalle contese e da ogni livore, onde non avranno in esso luogo le acri dispute, né gl'irosi dibattimenti; solo si cercherà d'illuminare e premunire la gioventù contro a tutto ciò che potesse per avventura oscurare le verità della fede, corrompere il buon costume o traviare il popolo per tenebrosi e fallaci sentieri.

  A122000090 

 Assai di buon grado pubblichiamo la seguente lettera che ci scrive un Salesiano relativa agli elogi del Bersagliere sul conto di don Bosco, a cui noi avremmo augurato, pel giorno 6 di agosto, una di quelle momentanee malattie che, in simili circostanze, colgono sempre molto opportunamente i diplomatici, compresi anche i nunzi pontificii:.

  A122000094 

 Or ecco una lettera che ci scrive da Buenos-Ayres uno di quei sacerdoti:.

  A122000131 

 L'indole del giornale e di chi lo scrive è lontanissima da ogni spirito di parte, di litigi, dalle contese e da ogni livore, onde non avranno in esso luogo le acri dispute, né gl'irosi dibattimenti; solo si cercherà d'illuminare e premunire la gioventù contro a tutto ciò che potesse per avventura oscurare le verità della fede, corrompere il buon costume o traviare il popolo per tenebrosi e fallaci sentieri.


don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html
  A124000108 

 Si dirà 0 moltiplicato per 5 dà 0; si scrive 0 nel prodotto sotto allo 0; 8 moltiplicato per 5 dà 40, scriviamo 0 sotto allo {18 [278]} stesso 8, e porteremo 4 decine dicendo: 8 moltiplicato per 6dà 48, più 4 che portavamo, danno 52; si scrive 2 e si portano 5 decine dicendo: 8 moltiplicato per 3 dà 24 più 5, che portavamo, diano 29, si depone tutto il 29.

  A124000108 

 Si passa alla terza cifra del moltiplicando dicendo: 2 moltiplicato per 5 dà 10, si depone 0 nel secondo prodotto, ma sotto al 2, si porterà una decina dicendo: 2 moltiplicato per 6 dà 12 più uno, che portavamo, fanno 13; si scrive 3 e si porta una decina dicendo: 2 moliiplicato per 3, dà.

  A124000129 

 Questo 8 si scrive sotto al 9 del dividendo e si farà la sottrazione dicendo 9 meno 8 resta 1.

  A124000129 

 Scritto il divisore a destra del dividendo come sopra, si osserverà quante volte il divisore stia nella prima cifra del dividendo, e diremo: il 4 nel 9 sta due volte e si scrive 2 nel quoziente sotto il divisore; per non confondere l'operazione bisogna subito separare il 9 con una virgola in alto per significare, che si è già preso.

  A124000137 

 Indi si moltiplica il quoziente 1 pel divisore 25 e si avrà per prodotto 25, che si scrive sotto al 45.

  A124000182 

 Si dirà: 7 più 5 danno 12, si depone 2 e si prosegue: l più 8 danno 9, più 6 danno 15, più 7 fanno 22; deponiamo 2, dietro cui si scrive una virgola per separare le frazioni, indi si continua: 9 più 2 che si portano danno 11, più 4 danno 15, più 3 danno 18, totale 18, 22.

  A124000297 

 Per esprimere i multipli, a sinistra della lettera suddetta, si scrive maiuscola la lettera iniziale del multiplo; si scriverà poi minuscola la lettera iniziale del sottomultiplo, quando si abbia da scrivere un sottomultiplo.

  A124000342 

 Il nuovo quoziente si scrive sopra il nuovo divisore, ed il resto diventa divisore di questo secondo divisore; e cosi si proseguisce finchè si trovi un divisore il quale divida il suo dividendo esattamente.

  A124000342 

 R. Proposta una fazione, si divide il termine maggiore pel minore, il quoziente si scrive sopra il divisore, ed il resto, se vi è, diventa divisore del primo divisore, e perciò si scrive alla sua destra.


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000069 

 Spiacente chi scrive che le ristrettezze in cui versa l'orario non acconsentano ad una maggiore elargizione, lo previene intanto che detta somma gli sarà corrisposta per la concorrente di L. 500 dal Cassiere di questo Ministero, e che gli saranno le restanti L. 500 pagate dal Tesoriere della Provincia in questa Capitale.

  A126000090 

 Rivolgendo quindi chi scrive tale domanda al signor sacerdote D. Giovanni Bosco, Direttore del predetto Oratorio, confida che Egli non vorrà rimanersi estraneo a questo atto di beneficenza che gli si propone; ed in ogni caso attende dalla sua compiacenza un sollecito riscontro in proposito.

  A126000124 

 Attenderà chi scrive un cenno di riscontro, e frattanto Le anticipo i suoi sensi di gratitudine per quanto vorrà fare a vantaggio del raccomandato.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000095 

 Ora annunziandole tutte raccolte insieme in un bel volume, crediamo di non potere far meglio, che recando in mezzo due brani dell'ingegnosa, dotta e forbita prefazione del chiarissimo cav. Osvaldo Berrini: «L'intenzione dell'autore, scrive egli, fu di tórre semplicemente a prestito la forma della novella a servizio della satira, per modo che il rispetto epico viene ad essere subordinato al satirico.

  A127000349 

 Assai di buon grado pubblichiamo la seguente lettera che ci scrive un Salesiano relativa agli elogi del Bersagliere sul conto di don Bosco, a cui noi avremmo augurato, pel giorno 6 di agosto, una di quelle momentanee malattie che, in simili circostanze, colgono sempre molto opportunamente i diplomatici, compresi anche i nunzi pontificii:.

  A127000362 

 Dopo l'ultima sua lettera, scrive D. Cagliero a D. Bosco, ho quasi dimenticato Buenos-Ayres per occuparmi della Patagonia, ed appunto in questo momento posso darle una notizia veramente consolante.

  A127000371 

 Or ecco una lettera die ci scrive da Buenos-Ayres uno di quei sacerdoti: {189 [189]}.

  A127000517 

 Ma chi scrive porta opinione che anche i filantropi e gli amatori della civiltà rettamente intesa non si faranno in fuori dallo spalleggiare un'opera patriottica ed umanitaria senza paragone.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000019 

 - San Paolo nella seconda lettera {13 [197]} che scrive al suo caro discepolo Timoteo così lo avverte: Le cose che hai udite da me con molti testinomi confidati ad uomini fedeli, i quali saranno capaci ad insegnarle anche ad altri

  A131000020 

 E s. Epifanio scrive: Si ha pur bisogno della tradizione: dalla Scrittura non si possono ricavare tutte le cose.

  A131000089 

 - San Gregorio Nisseno scrive che per mezzo di Pietro Gesù Cristo diede ai vescovi la chiave dei celestiali onori.

  A131000111 

 Secondo questo ciascun cardinale manifesta il suo voto per mezzo di una scheda, entro cui scrive il proprio nome e quello del cardinale che vuol eleggere a papa.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000033 

 «Da parecchi anni, ella scrive, dacchè io era sposa mi mancava tuttavia la consolazione di essere madre, e n'era molto dolente.

  A134000077 

 Felici quelle madri di famiglia, che, persuase di questa verità^affidano la loro figliuolanza alla protezione di Maria Ausiliatrice! Uno dei miei figli, scrive una signora, trovavasi gravemente infermo per sinoco o febbre tifoidea, ed era già spedito dai medici.

  A134000104 

 Un giorno, scrive un cotale, trovandomi afflitto per un grande dispiacere avuto per parte di mio figlio, mi venne l'inspirazione di far ricorso a Maina Ausiliatrice, dalle molte grazie già da altri ottenute con questo mezzo.

  A134000140 

 L'anno 1876, ella scrive, io fui presa da malattia polmonare, che mi veniva di giorno in giorno consumando.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000042 

 Il cielo venne in suo aiuto, ed il Signóre gli rivelò di far, incidere sopra le armi di tutti i suoi soldati o la croce del Salvatore, o la lettera X, che è la prima consonante con cui in greco si scrive il nome di Cristo.

  A135000082 

 Venendo poi alla causa di Ceciliano scrive Ottato di Milevi, furono interrogati i testimoni condotti da Donato, che confessarono non aver còsa da dire contro a Ceciliano.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139001242 

 Comanda poi che gli si rechi della cartapecora; scrive su di essa la storia del suo viaggio; chiude il foglio in un barile, e lo getta sui flutti, acciocchè galleggiando possa un dì venire raccolto da qualche navigatore, e manifestare l'esistenza delle isole da lui scoperte.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000609 

 L'alfabeto però era composto di sole lettere maiuscole; le minuscole furono introdotte più tardi a comodità di chi scrive.

  A140000614 

 STENOGRAFIA. - È questa parola greca, che significa scrivere in fretta, ed è l'arte con cui uno scrive in cifre ed in segni colla stessa velocità con cui si parla.

  A140001115 

 Comanda poi che gli si rechi della cartapecora; scrive su di essa la storia del suo viaggio, chiude il foglio in un barile, e lo getta sui flutti, acciocchè galleggiando possa un dì venire raccolto da qualche navigatore, e così manifestare l'esistenza delle isole da lui scoperte.

  A140001652 

 «Io conobbi, scrive egli, i dubbi desolanti dell'irreligione, ma non ne avrei fatto un tema di composizione letteraria; io portava il mio tormento in silenzio.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000078 

 « Nelle catacombe di sant'Agnese, scrive il Ventura, fuori la Porta Pia, {48 [240]} in cui si vedono non solo sepolcri, ma oratorii ancora dei cristiani del secondo secolo ripieni di immense ricchezze d'archeologia cristiana e di memorie preziosissime del primitivo cristianesimo, si trovano in gran copia immagini di Maria col divino Infante nelle sue braccia che attestano la fede dell'antica Chiesa intorno alla necessità della mediazione di Maria per ottenere grazie da Gesù Cristo, ed intorno al culto delle sacre immagini che l'eresia ha tentato di distruggere, tacciandole di novità superstiziosa


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000027 

 Nell'867 i Saraceni si avanzano contro l'esercito di Basilio imperatore; il loro duce scrive insultando al generale in capo dei Cristiani, Andrea: «Vedrò ora se il figliuol di Maria e sua Madre ti potranno salvare dalle mie mani.» Il pio generale prende l'insolente scritto, lo appende ad una imagine di Maria dicendo: «Vedi, o Madre di Dio, vedi, o Gesù, quali insolenze pronunzia contro il tuo popolo questo barbaro, arrogante?» {12 [316]} Poscia impugna le armi, sale in arcioni, intima la battaglia e i Saraceni solfo vinti e sbaragliati.

  A150000607 

 Ecco quanto scrive in proposito il curato di Frabosa Soprana (Serro), nella cui parrochia dimorano.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000082 

 Tuttavia per aprire la strada a chi volesse istruirsi maggiormente, ed anche per adempire al dovere di chi scrive {28 [28]} fatti, cioè indicare i fonti da cui questi sono attinti, accenneremo alcuni documenti, da cui furono ricavate le presenti notizie:.


don bosco-notizie storiche sul convento e sul santuario di santa maria delle grazie presso nizza.html
  A155000011 

 "Dopo l'esordio, così egli scrive, Don {65 [417]} Bosco passò ad esporre i principii e le prime opere dei Cooperatori e Cooperatrici Salesiane; accennò il rapido progresso ed i buoni risultati di quest'Opera protetta e favorita dal Santo Padre Pio Nono, epperò benedetta da Dio


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000002 

 Tutto il loro dire, scrivere e pubblicare non fu che un tessuto di villanie ed ingiurie contro alle Letture Cattoliche e contro chi le scrive.

  A163000388 

 Preso congedo dall'infermo, così scrive quel sacerdote, Paolina, lieta dell'esito di sua impresa, animata dalla più viva fede, e piena di confidenza nella protezione della Santissima Vergine, venne immediatamente ad avvertirmi.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000119 

 Ogni trastullo è segnato con un numero, per esempio: se vi fossero nove giuochi di boccie, si fanno nove cartelli sopra cui si scrive 1-2-3-4-5-6-7-8-9.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000425 

 Esso deve variare secondo il grado di nostra attinenza e secondo le relazioni verso della persona cui si scrive.

  A165000431 

 Chi scrive lettere debbe badare all' iscrizione, alla data, alla soscrizione ed al soprascritto.

  A165000432 

 L' iscrizione od intitolazione della lettera, cioè l' attributo di onore o di affetto che si dà alle persone a cui si scrive, non sia abbreviata.

  A165000433 

 Dall' iscrizione al cominciamento della lettera si suol lasciare un' intervallo più o meno {95 [191]} largo secondo il maggior o minor grado della persona, a cui si scrive; la stessa regola conviene osservare pel màrgine a sinistra.

  A165000435 

 Per non finire la lettera proprio a' pie' di pagina, quando il rispetto della persona a cui si scrive il richiegga, si suol fare in modo, che ancor due o tre linee rimangano per la facciata seguente.

  A165000436 

 La data dee esprimere il luogo, il giorno il mese e l' anno in cui si scrive; si colloca d' ordinario a destra quasi sulla sommità della pagina.

  A165000436 

 Quando si scrive ad onorevole personaggio si pone a manca, terminata la lettera dopo la rinnovazione del titolo.

  A165000437 

 La sottoscrizione è il nome di chi scrive, e si vuole accompagnare con uno o più aggiunti, che esprimono ossequio od amicizia verso la persona a cui s' indirizza la lettera.

  A165000439 

 Il soprascritto o l' indirizzo contiene il nome e cognome della persona a cui si scrive preceduto dagli analoghi titoli; quindi il nome del luogo a cui s' invia la lettera, e se quegli al quale si scrive si trova in qualche impiego, oppure è necessario indicare l' abitazione di lui, ciò si esprime brevemente in altra linea a sinistra dopo il nome e cognome.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000006 

 Perchè, come scrive S. Paolo, unusquisque proprium donum habet ex Deo.

  A167000009 

 E notabile la visione eh' ebbe un novizio, il quale (scrive il Pinamonti della vocazione vittoriosa), meditando di uscire dalla religione, Gesù Cristo se gli fece vedere in trono sdegnato, che ordinava scancellarsi il suo nome dal libro della vita, onde atterrito perseverò nella vocazione: Quia vocavi et renuistis... ego quoque in interitu vestro ridebo et subsannabo.

  A167000015 

 Odasi quel che scrive il nostro S. Francesco di Sales nelle sue opere circa le vocazioni religiose.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000123 

 Egli doveva anche giungere per prendere parte alle sacre funzioni, e invece scrive il seguente {55 [57]} telegramma: L'eretico Gavazzi è giunto in Guastalla per predicare l'empietà; perciò la partenza è sospesa, fate preghiera a Maria Ausiliatrice che ci liberi da questo malanno.

  A173000201 

 Ond'è che sapientemente scrive l'Angelico: «Il culto divino riguarda due cose, cioè, Dio che vien onorato, e l'uomo che tributa l'onore.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000019 

 Io lo vidi, scrive il suo Direttore, la sera innanzi alla sua morte, e qual dolorosa stretta ne sentissi al mio povero cuore pensando che avrei fra poco perduto non che un confratello carissimo, un modello di virtù, mi sarebbe impossibile l' esprimere a parole.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000045 

 Ecco eome D. Buccino, appena ne ebbe sentore, scrive a D. Bosco:.

  A182000052 

 Ecco con quali termini scrive egli al solito amico:.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000565 

 R. Napoleone, perchè il Papa l'incoronasse si protestava di voler essere ubbidientissimo figliuolo della santa Sede; incoronato che fu tolse la maschera, e si mostrò qual era; scrive lettere ingiuriose al Papa, contro il fatto giuramento cerca impadronirsi di Roma, e fare del Papa uno schiavo de' proprìi voleri.

  A189000571 

 Quando fu da Pio VII scomunicato per ischerno diceva « crede forse il Papa che le sue scomuniche facciano cadere le armi dalle mani de'miei soldati? » Eppure scrive appunto Segur intorno alla caduta di lui, che i soldati non potevano più reggere le loro armi, le quali cadevano dalle mani dei {366[524]} più valorosi.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000312 

 Venendo poi alla causa di Ceciliano, scrive Ottato di Milevi, furono interrogati i testimoni condotti da Donato, che confessarono non avere cosa da dire contro di esso.

  A190000435 

 V'intervennero mille vescovi e altrettanti abati, presieduti dallo stesso pontefice; il quale, come scrive uno storico di quel tempo, comparve fra que'tanti prelati il più venerabile di tutti, tanto per l'aria maestosa che dal suo volto traspariva, per gli oracoli che uscivano dalla sua bocca, quanto per la sua suprema autorità.


don bosco-valentino o la vocazione impedita.html
  A198000095 

 Chi vi scrive è un vostro antico ed una volta a voi caro allievo che ora è un condannato ai lavori forzati.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000153 

 Il re Baldassarre in un convito co' suoi amici comanda che siano portati a mensa i vasi sacri rubati nel tempio di Gerusalemme ed invita i commensali a servirsi di quelli per bere; ma improvvisamente vede comparire una mano che a neri caratteri scrive sopra il muro la sentenza di morie e di riprovazione.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000010 

 Il suo dire è semplice e pieno di unzione quale si conviene ad un Santo che scrive la vita dei Santi.

  A200000013 

 Il medesimo Egisippo scrive di aver visitato molte chiese mentre veniva a Roma.

  A200000037 

 «Egli fu sempre vostro {24 [228]} costume, egli scrive, di far sentire la vostra beneficenza ai vostri fratelli, che sono in paesi lontani, e che patiscono la miseria.

  A200000093 

 Così scrive il venerabile Beda intorno alla risoluzione presa nel concilio di Gerusalemme.

  A200000114 

 Cosi un peccato proibito dalla santa legge di Dio e dalla medesima ragion naturale era eziandio punito dalle leggi di un sovrano idolatra con tal rigore, che, come scrive un antico autore, in certi giorni erano condannate a morte fino a tre mila persone pel peccato di macchia ovvero disonestà.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000136 

 S. Clemente Alessandrino scrive che, quando il nostro Santo giunse nella città di Natabe {84 [420]} nell' Etiopia, fu ricevuto con gioia dall'Eunuco della regina Candace, battezzato dal diacono s. Filippo.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000077 

 La mano scrive le parole con celerità maggiore che non potrebbe la lingua proferire.

  A202000126 

 San Cipriano vescovo di Cartagine scrive a questo proposito quanto segue:.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000044 

 A tale proposito S. Ignazio discepolo degli Apostoli nella lettera ai Filippesi scrive cosi: «Fratelli, non vogliate trascurare il digiuno quaresimale, perciocchè esso ci rammenta quello che ha fatto il Signore.» V. Cotelerio, Patres apostolici.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000063 

 «Io posso dire, egli scrive, che in venti anni da che attendo ad istruire ragazzi non ne ebbi mai alcuno che abbia pareggiato il Savio nella pietà.

  A205000094 

 Giunto a questo punto a descrivere le azioni del giovine Savio, io mi veggo davanti un complesso di fatti e di virtù che meritano speciale attenzione e in chi scrive {40 [190]} ed in chi legge.

  A205000256 

 «Egli ebbe tempo, scrive il suo paroco, di ricevere colla massima esemplarità tutti i conforti di nostra santa religione; moriva della morte del giusto che lascia il mondo per volare al cielo.».


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000006 

 Ireneo, a giudicarne da quanto egli scrive nella sua lettera a Pierino, sin dalla fanciullezza si dedicò con tutta l'anima al servizio di Dio, e fu uno di que' giovani avventurati, i quali ebbero la sorte invidiabile di ricevere la loro educazione da un maestro sì dotto e sì santo qual era S. Policarpo.

  A211000007 

 «Ti ho veduto, scrive egli a Fiorino, quando tu eri ancora fanciullo, nell'Asia minore presso a Policarpo.

  A211000034 

 S. Gregorio di Tours scrive, il numero dei cristiani scannati in quell'occasione, e dice essere stato sì grande che il sangue scorreva a rivi per le piazze; e se crediamo a ciò che leggesi in una iscrizione, la quale ancora esiste nella chiesa di S. Ireneo a Lione, i cristiani, che in quella sola persecuzione diedero il sangue per Gesù Cristo non furono meno di 12000.

  A211000044 

 4 volendo confutare gli eretici coll'autorità della Tradizione, cesi scrive: «Non è necessario il cercare presso di altri la verità, la quale facilmente possiamo ricevere dalla Chiesa, conciossiachè gli Apostoli abbiano abbondantemente conferito a lei siccome a un {84 [180]} ricco serbatoio le cose tutte che appartengono alla verità... Infatti, che faremmo noi, ove si levasse disputa intorno ad alcuna questione anche non del massimo momento? Forse non dovremmo noi ricorrere alle chiese, in cui gli Apostoli vissero, e ricevere da esse ciò che avvi di certo e indubitato in quella questione? E che? se gli Apostoli non ci avessero lasciate le scritture, certo avremmo seguito il filo della Tradizione, che essi Apostoli affidarono a coloro a cui consegnarono il governo delle chiese, siccome fanno molte barbare nazioni, le quali posseggono la fede senza inchiostro e senta carta.».


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000092 

 Per dar loro un importante avviso con cui {68 [234]} mantenersi fermi nella fede: o fratelli, egli scrive, per non cadere nell' errore, tenetevi alle tradizioni imparate dal mio discorso e dalla mia lettera.

  A214000093 

 {69 [235]} Ovunque fa accolto, come scrive egli stesso, quale angelo di pace.

  A214000112 

 Il santo Apostolo scrisse la sua famosa lettera ad Romanos tutta piena di sublimi argomenti che egli tratta con quell'acutezza d'ingegno, che è propria di un uomo dotto e santo e che scrive inspirato da Dio.

  A214000237 

 «Faccia Dio, gli scrive, misericordia alla famiglia di Onesiforo, il quale lungamente mi ha servito, e non si recò a vergogna di vivere meco nelle catene; il Signore gli usi in quel gran giorno quella stessa misericordia che usò verso di me.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000047 

 Salutate tutti i santi: tutti quelli che sono con noi vi salutano: anche Evaristo il quale scrive la lettera, e tutta la sua famiglia.».


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000107 

 Vi prego, egli scrive ai Romani, vi prego d'intercedere per me colle vostre preghiere presso al Signore Iddio.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000079 

 Di modo che, come scrive s. Dionigi, il palazzo imperiale, pieno di uomini pii e cristiani, sembrava una chiesa dedicata al culto del vero Dio ( V. Eus.





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