Anticamente era stabilito per legge presso ai Romani di non seppellire dentro alla citta i cadaveri, i quali perciò erano seppelliti nelle campagne, e bene spesso dopo essere stati abbruciati e ridotti in cenere.

 Perciocchè essi considerano i defunti seppelliti in un dato luogo, {81 [81]} non come morti per sempre, ma solo come addormentati, i quali un dì si hanno da risvegliare al suono delle trombe degli angeli.

 Essi erano accorsi con frenetico entusiasmo per tentar la riedificazione dell'antico loro tempio; ma vari di essi rimasero in quelle rovine seppelliti o per lo meno storpiati.

 Anticamente era stabilito per legge presso ai Romani di non seppellire cadaveri nelle città; perciò erano seppelliti fuori nelle campagne, o piuttosto li abbruciavano.

 Furono onorevolmente seppelliti e sulla loro tomba fu edificata una specie di chiesetta dove cominciarono a venire i fedeli ad invocare la protezione di coloro che avevano data la vita per Gesù Cristo in terra, e che allora erano già e lo saranno in eterno sue dilette spose in cielo.