Parola «Siciliani» [ Frequenza = 11 ]

don bosco-il galantuomo pel 1880.html
  A099000001 

 Tutti mi scrivono, gli amici piemontesi, liguri, sardi, lombardi, veneziani, dell'Emilia, romagnoli, toscani, marchigiani, romani, napoletani, siciliani, corsi, maltesi, dalmati, tirolesi, svizzeri, nizzardi, argentini, insomma quanti intendono il vostro linguaggio v'attendono a braccia aperte.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139001020 

 Quella strage fu denominata i Vespri Siciliani, perchè quando la gente cominciò a gridare alle armi! alle armi! suonava appunto la campana del vespro.

  A139001020 

 Tale insulto infiammò gli animi già commossi dei Siciliani, e il desiderio di vendicarlo si propagò in un momento fra i molti parenti degli sposi.

  A139001021 

 Alla notizia di questa sommossa il re Carlo corse con buon esercito per acquetare i tumulti, ma essendovi sopraggiunto Pietro d'Aragona, i Siciliani si diedero a lui, e Carlo dopo molti infortunii col dolore di aver interamente perduto il regno di quell'isola, si dice che abbia finito col darsi volontariamente la morte l'anno 1285.

  A139001601 

 Nel tempo stesso i Siciliani eccitati dal medesimo desiderio di libertà vollero rendersi indipendenti.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000042 

 Siculi o Siciliani furono detti quelli che abitarono la parte meridionale dell' Italia.

  A140000915 

 Questo fatto infiammò gli animi già commossi dei Siciliani, e il desiderio di vendicarlo si propagò in un momento fra i molti parenti degli sposf; sicchè da tutte parti si gridò: Muoiano i Francesi.

  A140000915 

 Tale strage fu denominata i Vespri Siciliani, perchè quando la gente cominciò a gridare all'armi! all'armi! suonava appunto la campana del vespro.

  A140000916 

 Alla notizia di questa sommossa il re Carlo corse con numeroso esercito per acquetare i tumulti; ma tosto essendovi sopraggiunto Pietro d'Aragona i Siciliani si diedero a lui, e Carlo dopo molti infortunii col dolore di aver interamente perduto il regno di quell'isola, si dice che abbia finito col darsi volontariamente la morte l'anno 1285.

  A140001281 

 Trista era la sorte del Piemonte nella occupazione delle armi Spagnuole e Francesi; ma assai più tristo era lo stato dei Napolitani e Siciliani per la grande smania, che il vicerè aveva di far danaro, arricchire se stesso, e mandarne in Ispagna.

  A140001411 

 In questo tempo i Siciliani, eccitati eziandio dal desiderio di libertà e sotto colore di scuotere il giogo del re di Napoli, si rivoltarono contro ai soldati Napolitani stanziati in Palermo, poscia diedero la libertà ai prigionieri, e con essi misero a sacco la città e trucidarono tutti i Napolitani, che sventuratamente caddero nelle loro mani.





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