Questa esattezza scrupolosa fu cagione sovente di fastidio a lui ed anche di gran fatica, ma pensando per chi egli lavorava, sopportava ogni cosa in pace.

 Egli sopportava questa contrarietà con non ordinaria uniformità alla volontà del Signore, rassegnato a rimanere per tutta la vita come semplice chierico, qualora Iddio avesse così disposto di Lui.

 Lo stare continuamente nella medesima posizione gli aveva reso {24 [410]} intollerabile il giacere nel letto, che una piaga sola formatasi su tutto il dorso gli faceva sentire ad ogni movimento atroci dolori, e tutto egli sopportava con ammirabile pazienza e rassegnazione.

 Ella con piacere tutti li sopportava, contenta di placare in quel modo lo sdegno di Dio.

 Il coraggioso confessore sopportava tutto con gioia, e sollevando a Dio i suoi pensieri andava dicendo: Signor mio Gesù figliuolo di Dio, abbi compassione di me tuo servo, tu mi assista in questo momento colla tua grazia.

 Da qualche anno infermiccia, con vera Cristiana pazienza sopportava le sue pene e le sue infermità, le quali senza che se ne avvedesse la conducevano alla tomba.

 Si rendeva amabile ai parenti ed a quanti andavano a visitarlo, per la rassegnazione, pazienza e tranquillità, con cui sopportava i suoi dolori.

 Sopportava tutte le contraddizioni, le molestie, come in penitenza del fatto commesso a Treveri.