| don bosco-il divoto dell-angelo custode.html | 
| A075000008 | 
        Aprite le mie pupille: ammollite il mio cuore, fate, che io corrisponda al mio Dio, corrisponda a voi, col serbar per Iddio e per voi quest'anima, che con tanto affetto custodite perché possa un di con vostro tripudio essere coronato di gloria in paradiso.  | 
  
| A075000050 | 
        ) Quando poi per l'ultima volta l'Angelo discende a visitar un' anima recandole il faustissimo annunzio del fine di sue pene e del principio di sua beatitudine, qual tripudio vicendevole, qual gioia, qual contento? Allora si rinnovano le festose voci udite già da s. Gioanni: Nunc salus facta est: 12, 10.  | 
| don bosco-l-amico della gioventu (1848).html | 
| A122000026 | 
        Proseguiva per tutta la Lungaretta il tripudio, e alla sera una generale svariata luminaria allietava quelle contrade, e chiudeva quel giorno memorando e solenne.  | 
| don bosco-la casa della fortuna.html | 
| A128000258 | 
        Di tripudio, di gloria, d'onor.  | 
| don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html | 
| A132001885 | 
        Di tripudio, di gloria, d'amor.  | 
| don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html | 
| A154000016 | 
        » Ma che fa la fortunata pastorella? Tutta in tripudio volò senza un ritardo alla paterna casa, e come fu al cospetto de' suoi genitori, li salutò di tratto coi cari nomi di padre e di madre, nomi che non erano mai risuonati su quelle labbra, e appresso si fece a narrare brillando di gioia l'apparizione di Maria SS, e come era bella, e come piena di luce, come vestita, come amabile nel suo tratto, e riferi per minuto le parole uscite {22 [446]} da quella bocca celeste, e le amorose intenzioni che Maria le aveva aperti, e che ella povera indegna sua serva veniva a far conoscere.  | 
| don bosco-scelta di laudi sacre.html | 
| A176000094 | 
        Di tripudio, di gloria, d'amor.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html | 
| A190000935 | 
        Carnevale, tempo di tripudio profano, dal giorno dopo l'Epifania al primo giorno di Quaresima.  |