| don bosco-la storia d-italia.html | 
| A139000132 | 
        Corse loro incontro per abbracciarle, quando Veturia fermatasi gli disse: prima di abbracciarti dimmi, se io son venuta a stringere al seno un figlio, oppure un nemico.  | 
  
| A139000132 | 
        Gli inviarono sua madre Veturia, sua moglie co' suoi due figliuoletti, persuasi che l'amor materno e l'affetto di marito e di padre ne avrebbero placato lo sdegno.  | 
  
| A139000133 | 
        Al ritorno di Veturia Roma si colmò di gioia e fu fatta una gran festa.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140000143 | 
        Allora Veturia fermatasi gli disse: «Prima di abbracciarti dimmi, se io son venuta a stringere al seno un figlio, oppure un nemico; e se io sono schiava o libera in questi tuoi alloggiamenti.  | 
  
| A140000143 | 
        Forse il destino mi serbò ad una sì lunga vecchiaia per vedermi un figlio prima esiliato, poi nemico? Come ti regge l' animo di mettere a sangue e fuoco quel terreno stesso, in cui foste allevato e nutrito? Me infelice! Se io non ti avessi generato, Roma non sarebbe saccheggiata: se io non fossi madre, tua moglie e i tuoi figliuoli non paventerebbero le catene.» A così fatte parole Coriolano profondamente commosso colle lagrime agli occhi corre, abbraccia la madre, la moglie ed i figliuoli, dicendo: «Andate; voi salvate Roma, ma perdete il figlio, prevedo la mia sorte, ciò non ostante appago i vostri desideri e non sia mai che una madre abbia pianto invano ai piedi di un suo figliuolo.» Al ritorno di Veturia, Roma si colmò di gioia e fu fatta grande festa.  | 
  
| A140000143 | 
        Gl'inviarono Veturia sua madre, sua moglie co' suoi due figliuoletti, persuasi che l' amore materno e l'affetto di marito e di padre ne avrebbero placato lo sdegno.  |