Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003000050 |
CAPO XLI. La Cappella del Rosario ai Becchi - Tenerezza di Mamma Margherita pel nipote - Nuove leggi scolastiche e sagge previsioni di D. Bosco - Scuola nell'Oratorio per i giovani adulti - Progetti di alleanza fra i varii Oratorii della città D. Cocchis e l'Oratorio di Vanchiglia - D. Bosco vuol essere indipendente - Sicurezza di un prospero avvenire. 144. |
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Colà presso il Sac. D. Giovanni Cocchis, allora vice - curato nella parrocchia, con uno scopo alquanto analogo a quello di Don Bosco aveva incominciato nel 1840 a radunare un certo numero di giovani in alcune stanze del Moschino. |
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Vi era soprattutto celebre il giuoco del salto, e i ragazzi per indicare che andavano a quell'Oratorio, o ricreatorio che dir si voglia, solevano dire: - Andouma ai saüt d' Don Cocchis: Andiamo ai salti di Don Cocchis. |
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Si pretendeva adunque, e a tutti i costi, che D. Bosco formasse una sola società anche con D. Cocchis, il quale, di condotta inappuntabile, pure, come tanti altri buoni preti, era infiammato da idee politiche: di queste D. Bosco non voleva e non volle mai assolutamente saperne. |
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A003001842 |
In una conferenza preliminare e plenaria, che fu la prima e l'ultima, D. Bosco, udite le ragioni del Canonico Gastaldi, osservò in primo luogo non essere conveniente simile alleanza, e rispose: - Incominciamo dall'Oratorio di Vanchiglia: Don Cocchis tutto entusiasmato della ginnastica, e per attirare a s i giovani fa maneggiare bastoni e fucili: ma le funzioni di Chiesa nel suo Oratorio sono quasi nulle. |
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A003002218 |
Anche un terzo s'era già: iniziato in Vanchiglia mercè le sollecite cure del vicecurato dell'Annunziata D. Cocchis, ma, oh quanto mi duole che per non so quali motivi sia cessato!. |
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In numero di circa 200, accompagnati da D. Cocchis, che non poteva reggere al pensiero di abbandonarli soli a quello sbaraglio, partirono da Torino, colle armi chieste ed ottenute dal [559] Governo. |
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Intanto D. Cocchis, non avendo di che pagare il fitto e mantenere que' giovani, dei quali cresceva il numero, doveva, come D. Bosco, industriarsi pel loro vitto e vestito. |
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L'Oratorio rimase chiuso perchè D. Cocchis per qualche tempo aveva vissuto in luogo nascosto; poi era partito per Roma, dopo l'entrata dei Francesi, per mettersi a disposizione di Propaganda Fide Senonchè, mutata idea, aveva fatto ritorno in Torino il 13 ottobre ove unito coi Teologi Tasca e Bosio progettava un ospizio di beneficenza per i poveri artigianelli, e ne ricoverava i primi due nella casetta del portinaio del suo Oratorio in Vanchiglia, pagando egli la pensione. |
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L'Oratorio, o ricreatorio, che dir si voglia, di Don Cocchis era stato chiuso. |
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Questa fu la culla del grande Istituto degli Artigianelli, il cui edificio venne poi eretto in corso Palestro, dagli infaticabili cooperatori di D. Cocchis i Teologi Roberto Murialdo e Giuseppe Berizzi. |
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A003002294 |
Questo adunque stava già sospeso da parecchi mesi, quando D. Bosco e il Teol. Borel, conscii dei gran bisogno di un cotale istituto in quella parte della città, prese le necessarie intelligenze con D. Cocchis medesimo, subentrarono nel locale già tolto in affitto a tale uopo, e coll'approvazione chiesta ed ottenuta per iscritto da Mons. Fransoni riaprirono il detto Oratorio sotto il titolo dell'Angelo Custode.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004001585 |
Vi era il Teol. Roberto Murialdo, il Teol. Tasca, Prof. Barone, Berizzi, D. Cocchis, e il Can. |
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A004002103 |
D. Cocchis, chiamato intanto ad altre fondazioni, specie a quella degli Artigianelli, aveva affidata la direzione dell'Oratorio di S. Martino a D. Ponte. |
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A004002258 |
Quando D. Bosco nel 1846 e nel 1849 faceva adunanze con D. Pacchiotti ed i preti impiegati con lui al Rifugio, con D. Cocchis e con varii altri e si parlava e si discuteva sul modo di ordinare stabilmente l'Oratorio festivo, egli finiva sempre con rispondere alle difficoltà che gli erano mosse come e chierici e preti, tutti suoi, sarebbero venuti in suo aiuto e che avrebbero condotto ogni cosa a compimento. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html |
A020000440 |
· In Vanchiglia subentra a D. Cocchis e denomina l'oratorio del-l'Angelo Custode 111560.. |
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A020008245 |
· D.B. e il Teol. Borel subentrano a d. Cocchis e riaprono il suo oratorio col titolo dell'Angelo Custode [III 560], lo cedono al parroco di S. Giulia [568].. |